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Zelarino
Venezia
Venezia
chiesa
parrocchiale
MARIA IMMACOLATA E S. VIGILIO v. m.
Parrocchia di Maria Immacolata e San Vigilio
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Interno
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); cattedra - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (1965-1970); fonte battesimale - aggiunta arredo (1965-1970)
1297 - 1297(preesistenze intero bene); 1556 - 1565(ristrutturazione intero bene); 1714 - 1714(costruzione altare destro); 1746 - 1746(ampliamento intero bene); 1851 - 1865(ampliamento intero bene); 1982 - 1987(costruzione ala sinistra); 1989 - 1991(restauro intero bene); 2003 - 2003(ristrutturazione adiacenze); 2008 - 2009(restauro campanile)
Chiesa di Maria Immacolata e San Vigilio Vescovo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Immacolata e San Vigilio Vescovo Martire <Zelarino, Venezia>
Altre denominazioni MARIA IMMACOLATA E S. VIGILIO v. m.
Autore (ruolo)
Segusini, Giuseppe (progetto dell'ampliamento)
Mar, Gian Paolo (progettazione ala nuova)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

1297  (preesistenze intero bene)

La prima menzione di una chiesa dedicata a san Vigilio nel territorio di Zelarino risale al 1297. La chiesetta doveva essere in stile gotico e appartenente alla pieve del duomo di Mestre.

1556 - 1565 (ristrutturazione intero bene)

La chiesa, menzionata come cappella, nel 1556 è descritta in cattive condizioni, viene quindi avviato un restauro patrocinato dalla famiglia Molin, che si conclude attorno al 1565.

1714  (costruzione altare destro)

Nel 1714 venne costruito un altare dedicato alla Madonna delle grazie per ospitare un quadretto che, secondo la tradizione, nel 1682 sudò per otto giorni.

1746  (ampliamento intero bene)

Nel 1746 si registrano lavori di ristrutturazione e ampliamento.

1851 - 1865 (ampliamento intero bene)

A partire dal 1851 per volontà di mons. Parolari, si registrano una serie di modifiche strutturali volte ad ampliare la chiesa ad opera dell'arch. Giuseppe Segusini. La navata è allungata di circa 6 metri; sono ricostruiti in stile neoclassico il coro, la sacrestia, il presbiterio, la cantoria. Al termine dei lavori la chiesa è consacrata dal vescovo Zinelli il 22 ottobre 1865.

1982 - 1987 (costruzione ala sinistra)

Alla metà degli anni '80 del Novecento è costruita un'ala nuova della chiesa alla quale si accede dal lato sinistro del presbiterio e della facciata; l'ampliamento è opera dell'arch. Gian Paolo Mar.

1989 - 1991 (restauro intero bene)

Tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90 del Novecento la chiesa è interamente restaurata per sanare i danni causati dal terremoto del 1976.

2003  (ristrutturazione adiacenze)

Nel 2003 è riallestito il sagrato di fronte alla facciata.

2008 - 2009 (restauro campanile)

Tra il 2008 e il 2009 è restaurato il campanile adiacente.
Descrizione

La prima menzione della chiesa è del 1297; il culto di San Vigilio è legato al fatto che la chiesa sorgeva sull'antica via, che conduceva da Venezia a Trento, dove è sepolto il Santo. La chiesa fu restaurata nel 1565 e successivamente ampliata e rimaneggiata nel 1746; un ampliamento ulteriore è del 1851-1865, durante il quale furono anche ricostruiti in stile neoclassico il coro, la sacrestia, il presbiterio e la cantoria. Durante la consacrazione del 22 ottobre 1865 fu inoltre aggiunto il titolo dell'Immacolata Concezione. La facciata è scandita da quattro lesene che sostengono un timpano triangolare, con un rosone ornato dalla stella a sei punte; sul lato destro della chiesa è ancora visibile parte dell'antica struttura gotica in mattoni a vista, mentre a sinistra è presente la nuova ala aggiunta a metà degli anni '80 del Novecento. L'interno è ad unica navata, con abside semicircolare delimitata da due coppie di colonne; alle pareti sono presenti cinque altari laterali, mentre l'altare maggiore è caratterizzato da un rilievo marmoreo raffigurante la Vergine Immacolata che appare a san Vigilio.
Pianta
La pianta è rettangolare a unica navata, con abside e nuova ala lungo il lato sinistro.
Coperture
La copertura interna è a carena di nave con cornici a stucco.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento interno della navata è caratterizzato dall'alternanza di lastre in marmo bianco e rossastro di forma romboidale.
Interno
L'interno è scandito da tre campate con due finestroni per lato. Lungo le pareti sono collocati cinque altari laterali (due a sinistra e tre a destra). In corrispondenza dell'accesso laterale destro è presente una bussola lignea, mentre al di sopra dell'accesso a sinistra si segnala la presenza di un pulpito sempre ligneo. Il presbiterio è sopraelevato da alcuni gradini rispetto alla navata ed è caratterizzato da una volta a cupola.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
Il presbiterio è costituito da un coro ligneo sul lato destro e sinistro e da elementi eterogenei. Al centro del presbiterio è collocata la mensa, costituita da un tavolo ligneo mobile. Sulla destra troviamo l'ambone costituito da un leggio ligneo, mentre sulla sinistra è collocata la sede costituita da tre poltrone lignee. La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore, collocato in fondo al presbiterio.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
L'altare è costituito da un tavolo ligneo.
cattedra - aggiunta arredo (1965-1970)
La cattedra è costituita da tre poltrone lignee.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
L'ambone è costituito da un leggio ligneo.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1965-1970)
Ai piedi del presbiterio sul lato sinistro è collocato il battistero, costituito da una struttura marmorea.
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