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Muro Lucano
Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo
chiesa
parrocchiale
San Nicola e Camera
Parrocchia di San Nicola e Camera
Impianto strutturale; Pianta; Campanile; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2017)
1009 - 1009(inizio lavori intero bene); 1725 - 1728(ristrutturazione-ampliamento intero bene); 1787 - 1787(completamento intero bene); 1893 - XIX(restauro intero bene); 1910 - 1946(completamento intero bene); 1980 - 2017(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Nicola e Camera
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicola e Camera <Muro Lucano>
Altre denominazioni Chiesa Concattedrale di San Nicola e Camera
Concattedrale di San Nicola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

1009  (inizio lavori intero bene)

Fu costruita nel 1009 sull’acropoli del paese, accanto al castello. Nel corso dei secoli fu più volte ampliata, modificata e abbellita, sia a causa di frequenti terremoti e incendi, sia dai vescovi della diocesi che vollero ingrandirla e renderla maestosa. Alle origini consisteva in un piccolo edificio di forma rettangolare che occupava l’attuale zona presbiteriale; aveva un abside e tre navate, con orientamento est-ovest.

1725 - 1728 (ristrutturazione-ampliamento intero bene)

La chiesa di S. Nicola fu danneggiata dal terremoto del 1694 e distrutta dall’incendio del 1707. Ampliando la cappella laterale detta Sacellum o del Monte dei Morti, eretta dal vescovo Tomeo Confetti nel 1627, la chiesa, tra il 1725 e il 1728, con il vescovo Manfredi assunse la forma di croce latina e crebbe notevolmente di dimensioni, fu adornata da marmi e opere d’arte, grazie ai fondi inviati da papa Benedetto XIII della famiglia Orsini, conti di Muro. Il 1 maggio del 1728 la rinnovata cattedrale spalanca le porte all'innumerevole folla accorsa alla sua consacrazione, e all’inaugurazione del sinodo fortemente contestato dal clero e dai baroni.

1787  (completamento intero bene)

Nel 1787 le decorazioni barocche si arricchirono, si innalzò la cupola del transetto e si allargarono le finestre.

1893 - XIX (restauro intero bene)

Un incendio nel 1893 danneggiò la cattedrale distruggendone la sacrestia e gran parte degli arredi sacri. Fu mons. Capone che realizzò alla fine del XIX sec. i lavori di adeguamento spaziale e decorativo diretti dall’ ing. Filippo Giordano, caratterizzati dalle soffittature leggere tutte decorate con stucchi e dipinti policromi.

1910 - 1946 (completamento intero bene)

Con la sopra-elevazione del campanile del XVIII sec. effettuata dopo il sisma del 1910 e la costruzione della facciata, neoclassica con timpano fortemente aggettante, realizzata nel 1946 usufruendo dei contributi del dopoguerra terminano gli ultimi interventi che hanno interessato la cattedrale fino alla metà del XX secolo.

1980 - 2017 (ristrutturazione intero bene)

Con il disastroso terremoto del 1980 la chiesa subisce ingenti danni; viene distrutta totalmente la facciata, le coperture, la parete del transetto. Gli interventi di restauro statico e ricostruttivo si sono conclusi solo nel 2017 quando il 15 luglio la cattedrale viene riaperta al culto.
Descrizione

A sinistra del castello, in Piazza Monsignor Raffaele Capone, oltre al monumento simbolo della città realizzato da Vincenzo Catello nel 1905 e dedicato a S. Gerardo Maiella, si affaccia anche la chiesa Concattedrale di S. Nicola. Recentemente restaurata dopo i lunghi lavori post terremoto 1980, si presenta all'esterno con una facciata scompartita da quattro alte lesene con capitelli corinzi che reggono la trabeazione sulla quale poggia un frontone triangolare. Al suo interno si presenta con pianta a croce latina con unica navata centrale, con il soffitto in pannelli di plexiglass e al centro l’immagine di San Gerardo, e tre cappelle di cui due disposte simmetricamente alle spalle del transetto, quella di S. Gerardo e del SS. Sacramento, e una posta a destra della navata dedicata all'Immacolata. Sulle pareti laterali della navata sono presenti quattro arcate cieche per lato separate da coppie di lesene con capitelli di stucco e che sorreggono il cornicione perimetrale sul quale si aprono una serie di finestre che garantiscono l'illuminazione dell'intera aula. In tutte le arcate sono collocati pregevoli dipinti e quattro altari in muratura sotto i quali sono stati riscoperti, durante i recenti lavori di restauro, altrettanti affreschi che rappresentano paesaggi. Al centro del transetto si trova il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto al piano di calpestio, e sul quale è collocato l'altare in marmo rosso con un crocifisso ligneo del 1506 alla sua destra; alle spalle, addossato alla parete di fondo, domina l'imponente trono ligneo intarsiato, con baldacchino. A sinistra del transetto è stata ripristinata la zona absidale della chiesa primitiva con l'abside principale e due absidiole nelle quali si aprono finestre vetrate ad arco. Nelle due cappelle disposte simmetricamente alle spalle del transetto sono collocati altari in marmo policromo ed è presente un cornicione perimetrale sorretto da lesene sopra il quale si aprono una serie di finestre. La cappella dell'Immacolata, posta a destra della navata, presenta anch'essa un altare in marmo policromo addossato alla parete di fondo, con al di sopra una nicchia e la statua della Madonna, e delimitato dal resto della cappella da una balaustra in marmo e un arco a tutto sesto. Il sisma del 1980 ha completamente distrutto le volte affrescate dell'edificio ma ha riportato alla luce interessanti sotterranei e una cripta con stalli ad emiciclo. Esternamente in adiacenza al lato destro del transetto, e in corrispondenza della cappella ad est, è collocato il campanile. L'area esterna è a ridosso di un ampio piazzale pavimentato costeggiato, sul lato nord, dalla strada adibita alla circolazione pedonale e veicolare che parte dal vicino castello medioevale fino ad arrivare al palazzo vescovile e al seminario diocesano.
Impianto strutturale
Edificio in muratura portante continua in pietrame locale, esternamente con blocchi in pietra a vista, internamente intonacato e tinteggiato.
Pianta
Schema planimetrico a croce latina con navata unica e tre cappelle di cui due disposte simmetricamente alle spalle del transetto e una posta a destra della navata.
Campanile
Campanile a parallelepipedo innestato sul lato destro del transetto, con cella campanaria aperta da quattro monofore, cornicione aggettante modanato.
Coperture
Tetto con pannelli di plexiglass sulla navata centrale, a due falde su struttura lignea a capriate sul transetto, a padiglione sulle due cappelle disposte alle spalle del transetto e a falda unica sulla cappella posta a destra della navata. Copertura di tegole a coppi in cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in piastrelle di cotto con la sola fascia centrale della navata in marmi policromi lucidati.
Elementi decorativi
Addossato alla parete di fondo del transetto è il trono ligneo del 1630 finemente intarsiato con motivi vegetali e floreali, orsi, angeli e la scena dell’Assunzione della Vergine tra gli apostoli, con il postergale con baldacchino, del 1728, donato da papa Benedetto XIII.
Elementi decorativi
Nel transetto destro, sulla parete di fondo, al di sopra di un altare in marmo rosso, è collocato un dipinto su tavola della Madonna del rosario e santi domenicani, detto anche della regina Giovanna, risalente al 1590 opera di Cornelis De Smet. Alla sinistra del trono è invece collocato il dipinto con la Madonna e S. Gregorio della fine del XVII secolo.
Elementi decorativi
Sulle pareti laterali della navata sono collocate sei tele a soggetto mariano e un affresco con il battesimo di Gesù di A. Palmieri risalenti al 1727-1728, oltre alla Natività di G. Bresciano con il paesaggio di Muro nel '600 sullo sfondo, risalente al 1630.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2017)
E’ stata prevista l'organizzazione dell'area presbiteriale, con la sistemazione di un altare e un ambone in marmo rosso e di una cattedra in legno del 1630, finemente intarsiata, con postergale e baldacchino e con intorno l'antico coro ligneo. La custodia eucaristica si trova nella cappella del SS. Sacramento situata a destra dell'altare maggiore, posta su di un altare sotto un ciborio in marmo.
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