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Caserta
Caserta
chiesa
cattedrale
S. Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Impianto strutturale; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Coperture; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1978); altare - aggiunta arredo (1978); altare - aggiunta arredo (1997); cattedra - aggiunta arredo (2012)
1783 - 1783(preesistenze carattere generale); 1815 - 1815(committenza carattere generale); 1820 - 1821(progettazione carattere generale); 1822 - 1822(inizio lavori fondazioni); 1832 - 1832(completamento intero bene); 1837 - 1837(Rifacimento Intero bene); 1842 - 1842(Traslazione Carattere generale); 1943 - 1943(distruzione carattere generale); 1975 - 1975(adeguamento carattere generale); 1997 - 2000(integrazioni carattere generale); 2012 - 2013(restauro nucleo centrale)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa cattedrale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Caserta>
Altre denominazioni S. Michele Arcangelo
Autore (ruolo)
Patturelli, Giovanni (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze napoletane (progettazione)
Notizie Storiche

1783  (preesistenze carattere generale)

Un incendio distrusse la parrocchia di S. Sebastiano che fu trasferita nell'antica chiesa dell'Annunziata.

1815  (committenza carattere generale)

Il Sindaco di Caserta incaricò l'architetto di corte Giovanni Patturelli di realizzare un disegno di ampliamento della chiesa dell'Annunziata. Il progetto di ampliamento del Patturelli subì molti cambiamenti.

1820 - 1821 (progettazione carattere generale)

Il re Ferdinando I stabilì che la nuova chiesa doveva servire da cattedrale e decise di realizzarla sull'area della vecchia chiesa dell'Annunziata, secondo un progetto del Patturelli riveduto con le modifiche del Bianchi, primo architetto di casa reale.

1822  (inizio lavori fondazioni)

Il 30 maggio 1822 fu posta la prima pietra. Le spese per la nuova costruzione ammontarono a ducati 130.000.

1832  (completamento intero bene)

I lavori furono ultimati nel marzo del 1832 e nell'aprile successivo la chiesa fu aperta al culto. La costruzione era stata sottoposta ad una serie di modifiche durante l'esecuzione, ma alla fine non piacque nè al re nè ai cittadini.

1837  (Rifacimento Intero bene)

Nel 1837 la direzione dei lavori passò a Pietro Valente, direttore del Real Istituto di Belle Arti di Napoli, che stravolgerà definitivamente il progetto originario del Patturelli.

1842  (Traslazione Carattere generale)

Il 2 febbraio 1842 con una solenne processione della statua dell'Arcangelo San Michele, titolare della chiesa e protettore della Diocesi casertana, si svolse la traslazione dalla vecchia alla nuova cattedrale.

1943  (distruzione carattere generale)

Il 27 agosto 1943 due bombe caddero sull'annesso seminario riportando danni anche alla cattedrale, in particolare al soffitto cassettonato della navata centrale e all'intera zona absidale.

1975  (adeguamento carattere generale)

Negli anni Settanta del Novecento, secondo le norme del Vaticano II, fu trasformato il presbiterio, fu innalzato il piano di calpestio per ricavarne la cripta e furono eliminate le transenne.

1997 - 2000 (integrazioni carattere generale)

Nel 1997 l'abside fu arricchita di un nuovo altare maggiore e nel 2000, anno giubilare, il nuovo e maestoso portale di accesso in bronzo.

2012 - 2013 (restauro nucleo centrale)

Nel 2012 sono iniziati i lavori di restauro degli spazi destinati alla liturgia e di riconfigurazione delle cripte e dell'abside. I lavori approvati dalla CEI son ancora in corso di realizzazione.
Descrizione

La facciata è di impianto neoclassicista ad emulazione degli antichi tempi romani, il pronao preceduto da una scalinata in pietra di Bellona è sormontato da un timpano sostenuto da pilastri. L'impianto della chiesa a croce latina. La pianta è composta da tre navate separate da un colonnato ionico. La navata centrale è delimitata da due grandi archi, il primo incornicia l'organo e il secondo rappresenta l'arco trionfale che si apre sul transetto. All'estremità del transetto si aprono due cappelle coperte da volte a botte con motivo a cassettoni, con altari marmorei. Le due navate laterali terminano con le due cappelle del SS. Sacramento e dell'Addolorata.
Impianto strutturale
L'impianto della chiesa a croce latina è modulato dal motivo dell'architrave. Dodici colonne con capitelli corinzi dividono la chiesa in tre navate con transetto alla croce e abside centrale. La navata centrale è per dimensioni tre volte più grande delle navate laterali. La copertura del soffitto è piana e realizzata con un cassettonato a stucco, attaccato ad una soffittatura pensile, fissata alle capriate lignee sovrastanti. Quattro grandi archi segmentano la navata centrale e la zona absidale.
Impianto strutturale
Il presbiterio è articolato in due parti: il coro e l'abside. Il primo è sormontato da volta a botte a cassettoni, la seconda è coperta da una calotta con decorazione a cassettoni in diagonale. Le navate laterali sono sormontate da volte a gaveta.
Elementi decorativi
La facciata è costituita da un pronao scandito da sei paraste giganti di ordine ionico alternate a fregi.
Coperture
Un cornicione separa il pronao dalla parte superiore costituita da un corpo centrale incorniciato ai lati da volute e culminante con un grande timpano che definisce la copertura a doppia falda.
Elementi decorativi
A destra della navata centrale, addossato all'arco trionfale, si erge il pulpito (1962) su quattro colonne di marmo bianco. E' decorato con tre bassorilievi.
Elementi decorativi
Ai piedi dell'arco trionfale sono poste le due grandi statue lignee di San Pietro a sinistra e di San Paolo a destra.
Elementi decorativi
La controfacciata della chiesa è dominata dal grande organo a canne posto sulla scenografica balconata, opera dei fratelli organari Vincenzo ed Angelo Santoro.
Elementi decorativi
L'altare maggiore in marmi policromi è stato progettato dall'architetto Patturelli.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1978)
Alla fine degli anni 70, il piano di calpestio del presbiterio è stato rialzato per consetire un più agevole accesso alla sottostante cripta mediante le scalinate laterali.
altare - aggiunta arredo (1978)
Sempre verso la fine degli anni 70 si è provveduto ad aggiungere sul presbiterio un nuovo altare realizzato in legno e rivolto verso l'assemblea secondo le norme conciliari.
altare - aggiunta arredo (1997)
Nel settembre del 97 l'abside si è arricchita di un nuovo altare in marmo realizzato da Battista Marello e inaugurato nello stesso anno. Sullo sfondo è presente sempre l'antico altare in marmi policromi.
cattedra - aggiunta arredo (2012)
Come previsto nei nuovi lavori di riqualificazione dell'abside è stata realizzata una nuova cattedra in marmo bianco.
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