chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Figlino
Tramonti
Amalfi - Cava De' Tirreni
chiesa
parrocchiale
San Pietro Apostolo
Parrocchia San Pietro Apostolo
Pianta; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Elementi decorativi; Cripta; Impianto strutturale; Sagrato
presbiterio - intervento strutturale (1990); presbiterio - aggiunta arredo (1990)
VIII - XIII(preesistenze carattere generale); XVI - XVII(fondazione intero bene); XVIII - XVIII(realizzazione apparato decorativo); XVIII - XVIII(realizzazione pavimento); XVIII - XVIII(realizzazione facciata); 1811 - 1880(sede parrocchiale intero bene); XX - XX(restauri intero bene); 2016 - 2017(restauro facciata)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo <Figlino, Tramonti>
Altre denominazioni Chiesa della SS. Annunziata
Chiesa di S. Pietro apost.
Chiesa di S. Pietro Apostolo
Autore (ruolo)
Chiaiese, Ignazio (pavimento maiolicato)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
barocco napoletano (programma decorativo)
rococò (costruzione pavimento)
neoclassico (costruzione facciata)
moresco (costruzione campanile)
bizantino (costruzione cripta)
Notizie Storiche

VIII - XIII (preesistenze carattere generale)

Il sito dove oggi sorge la chiesa di San Pietro è stato interessato da insediamenti religiosi fin dall'VIII-IX secolo, epoca a cui probabilmente risale la costruzione di un brefotrofio con annessa chiesa, ad opera di monaci bizantini provenienti dall'Oriente. I resti di tali edifici (murature absidali con affreschi) sono visibili nell'attuale cripta. Nel XIII-XIV secolo fu edificata nelle immediate vicinanze una nuova chiesa più grande, dedicata a San Pietro Apostolo. Tale costruzione comportò l'interramento della precedente chiesa e la trasformazione del sito.

XVI - XVII (fondazione intero bene)

Tra i secoli XVI e XVII venne edificata, ad iniziativa di una congregazione laica che gestiva il brefotrofio, una nuova chiesa, sotto il titolo della Santissima Annunziata, in aderenza alla precedente chiesa di San Pietro, utilizzando spazi di precedenti strutture, che vennero demolite. La nuova chiesa era in comunicazione con gli ambienti destinati a brefotrofio. Per adeguarsi ai luoghi disponibili, la chiesa ebbe un impianto irregolare (zona absidale). A quest'epoca risale anche il grande affresco presente in abside e riproducente l'Eterno Padre. La chiesa dell'Annunziata era una grancia della chiesa di Santa Maria della Pietà (località Pendolo), come attestato dalla visita pastorale del vescovo mons. S. Caravita (1698).

XVIII  (realizzazione apparato decorativo)

La chiesa della Santissima Annunziata venne arricchita di un nuovo apparato decorativo nel corso del Settecento e acquistò un aspetto di gusto barocco, con ornamenti in stucco di pregevole fattura e di scuola vaccariana.

XVIII  (realizzazione pavimento)

Alla seconda metà del Settecento risale il pavimento maiolicato che ricopre l'intera chiesa: opera di notevolissimo valore artistico e di gusto rococò, ascrivibile alla mano dell'artista napoletano Ignazio Chiaiese o alla sua scuola. L'opera è ancora oggi conservata in discreto stato.

XVIII  (realizzazione facciata)

Al gusto neoclassico settecentesco va riferita la facciata della chiesa, che in quell'epoca dovette essere realizzata o rifatta.

1811 - 1880 (sede parrocchiale intero bene)

In un documento del 1811 si riporta che a quella data, a motivo del grave degrado della chiesa di San Pietro (interdetta e diruta), il titolo parrocchiale era stato trasferito nella chiesa della Santissima Annunziata, che, divenuta nuova sede parrocchiale, cominciò ad essere designata con l'omonimo nuovo titolo (San Pietro). La vecchia chiesa di San Pietro sopravvisse fino al 1880, quando fu definitivamente abbandonata.

XX  (restauri intero bene)

A metà circa del secolo XX la chiesa è stata interessata da interventi di restauro e rifacimento, che hanno interessato, tra l'altro, la facciata, modificandone le linee architettoniche originarie con l'inserzione di nuovi elementi.

2016 - 2017 (restauro facciata)

Nel 2016 sono iniziati lavori di restauro architettonico della facciata, che sono tutt'ora in corso.
Descrizione

Il complesso monumentale di San Pietro, comprendente l'omonima chiesa, l'imponente campanile, la canonica, numerosi ambienti collaterali ed il sagrato, sorge al centro della frazione Figlino di Tramonti. Il contesto è costituito dal piccolo agglomerato urbano della frazione, fatto di edilizia molto stratificata, adattato alle irregolarità orografiche del sito e circondato da estese aree verdi, rurali e collinari, per lo più boscose o destinate a giardini coltivati. La chiesa presenta un'ampia facciata neoclassica prospettante su di un sagrato interamente chiuso e raggiungibile sottopassando il campanile. L'interno dell'edificio mostra una festosa veste barocca e si sviluppa a pianta longitudinale, a tre navate, con transetto non emergente e brevi absidi rette. La chiesa è caratterizzata da una forte anomalia planimetrica, consistente nella rotazione del transetto con la conseguente asimmetrica suddivisione delle sue campate. Le coperture sono molto varie e tra esse emerge la volta a botte della navata centrale con un notevole apparato decorativo, la cupola ribassata sul transetto e le cupolette sulle campate della navate laterali. La partitura architettonica della navata principale è basata su un unico ordine di lesene binate a capitello composito, ad intervalli con le arcate a tutto sesto che si collegano alle navate laterali. Al di sopra di esse corre una complessa trabeazione a modanature multiple, che funge da appoggio per la volta di copertura. Il transetto e l'abside riportano una estensione della stessa partitura architettonica, benché piuttosto semplificata. La campata centrale del transetto, dove è ospitato il presbiterio, è introdotta da un imponente arco trionfale innalzato su massicci piloni dalla pianta molto complessa e molto emergente verso l'interno, ai quali corrispondono sul fondo semipiloni simmetrici addossati alla muratura e generanti lo spazio della breve abside centrale. Le navate laterali hanno una partitura alquanto diversa e più modesta, fatta di larghe lesene profilate a capitello stilizzato, su cui girano sottarchi decorati. In controfacciata è presente una pregevole cantoria lignea ad andamento concavo-convesso. L'illuminazione è molto ampia e diffusa grazie alle numerose aperture sui vari lati dell'edificio.
Pianta
La pianta della chiesa è a sviluppo longitudinale, a tre navate, con transetto non emergente e breve abside centrale. La parete della facciata presenta, in corrispondenza della navata centrale, un andamento interno convesso. Gli ingressi sono tre, relativi alle varie navate ed in asse ad esse. L'ingresso centrale è dotato di una sorta di vestibolo interno, ricavato nella convessità della parete e in diretta continuità con la navata; il portale destro è dotato di piccolo atrio ligneo interno. Tra le navate è posta una sequenza di pilastri a base rettangolare, che si conclude, all'intersezione con il transetto, con i massicci piloni dell'arco trionfale, molto emergenti verso l'interno e caratterizzati da pianta molto complessa e differenze dimensionali tra di essi. Le navate laterali sono suddivise in tre campate ciascuna e non presentano cappelle lungo i lati esterni. Il transetto mostra sensibili anomalie planimetriche, per il suo asse notevolmente obliquo rispetto a quello della navata, con conseguenti asimmetrie dimensionali tra le sue parti (in specie tra i due bracci che risultano di dimensioni sensibilmente diverse) e anomalie nel raccordo con le navate. La campata mediana del transetto ospita il presbiterio e si conclude con una sorta di abside ricavata tra i piedritti addossati alla parete fondale. Ciascuno dei bracci del transetto ospita due cappelline laterali con altari in muratura e stucco, una alla testata ed una alla parete laterale posteriore. Dalla navata destra si passa alla sacrestia e ad altri ambienti.
Facciata
La facciata, molto estesa in larghezza, è in stile neoclassico e a salienti. Il modulo centrale mostra un solo ordine gigante di lesene doriche poste ai bordi laterali e sormontate da una leggera trabeazione e da alta fascia, al di sopra della quale è si eleva il frontone triangolare con cornici molto aggettanti. Lungo l'asse centrale si allineano il semplice portale a piattabanda, una cornice ad arco ribassato ed un oculo ovale cieco; al centro del frontone vi è un oculo ovale aperto. Al modulo centrale si affiancano simmetricamente due salienti laterali caratterizzati dalla presenza di portali minori sormontati da oculi ovali finestrati. Il saliente destro è delimitato da un corpo di fabbrica interposto tra esso ed il campanile. La superficie è trattata ad intonaco civile bianco.
Campanile
Il campanile sorge a destra della facciata, in posizione avanzata dinanzi ad essa, a cui si collega mediante un corpo di fabbrica interposto. Il manufatto ha pianta quadrata e sviluppo su quattro registri. Il piano terra, di altezza doppia rispetto ai piani superiori, è attraversato dall'unico percorso che conduce al sagrato, a mo' di portico ad una sola campata coperta a botte, recintata da inferriata. Al di sopra dei fornici del portico e ai due piani superiori si aprono monofore ad arco pieno su alcune facciate. Il quarto livello ha pianta ottagonale, è preceduto da un aggettante cornicione con peducci e presenta piccole aperture a monofora. La conclusione è data da una cupoletta a cono schiacciato. Sono presenti marcapiani, fasce angolari e semplici cornici alle monofore. La superficie è trattata ad intonaco civile color ocra intenso.
Pavimenti e pavimentazioni
L'intera superficie pavimentale è costituita da una pregevolissima composizione in cotto maiolicato, recante una complessa decorazione rococò, in cui emergono motivi naturalistici, floreali, animali ed elementi fantasiosi a girali e nastri, racchiusi tra fasce e riquadri adattati alla conformazione planimetrica. I colori dominanti sono il verde, il giallo e l'azzurro. Alcune aree recano un cotto uniforme (in sostituzione delle maioliche consumate). Il presbiterio è ricoperto, invece, di modeste mattonelle moderne.
Coperture
La copertura della navata centrale è costituita da una grande ed unica volta a botte riccamente decorata e lunettata con sei finestre laterali. Al centro del transetto è presente una cupola ribassata su pennacchi laterali e riccamente decorata. Ai bracci del transetto sono presenti brevi volte a botte lunettate. Le navate laterali sono coperte da pennacchi e cupolette su ciascuna campata. Le coperture esterne sono composte da un articolato tetto, in cui si distinguono i corpi a doppia falda sulla navata, sulla cupola e sui due bracci del transetto, e gli spioventi singoli sulle navate laterali. Ad essi si uniscono altri spioventi minori e aree terrazzate. Il manto di protezione è in cotto tradizionale.
Elementi decorativi
L'esuberante e scenografica decorazione barocca degli interni si basa su una elegante profluvie di stucchi particolarmente presenti nella navata centrale e nel transetto. La volta a botte principale presenta un'ampia specchiatura centrale mistilinea con complesse cornici racchiudenti un affresco a tema trinitario a tinte accese. La sua decorazione si estende, con cornici, fregi, volute e cartigli alle lunette laterali e alle altre sue parti. Ulteriori pregevoli composizioni di stucchi sono presenti ai bracci del transetto e all'abside centrale, dove si trovano altari in muratura e stucco sormontati da edicole dalle complesse ed elaborate decorazioni a volute, paraste, frontoni spezzati, foglie ricurve ed elementi floreali fantasiosi. L'arco trionfale e il catino absidale sono adornati in chiave con elementi figurativi scultorei tra articolati altri motivi. La cupola del transetto mostra un intradosso decorato a settori radiali, con cornici e festose volute; le cupolette delle navate laterali hanno intradossi trattati a cassettonato radiale-concentrico in stucco. Degni di attenzione sono gli apparati decorativi presenti alla sommità delle arcate nella navata centrale ed uniti in composizione con la trabeazione soprastante. La decorazione è completata da ulteriori e vari elementi decorativi in stucco e dipinture a fasce, nastri, festoni, cornici ed altri motivi ornamentali ricoprenti ampie superfici e rimarcanti tutte le membrature architettoniche dell'edificio.
Cripta
Al di sotto del transetto è presente una cripta in stile bizantino, tripartita, con un ambiente centrale ampio e due piccole absidi laterali. Vi si trovano resti di antichi affreschi.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale, di tipo tradizionale, si basa su muratura continua portante e pilastri, con orizzontamenti archivoltati in muratura di diversa tipologia costruttiva. I tetti hanno struttura lignea.
Sagrato
Il sagrato è composto da un ampio piazzale sopraelevato, a pianta rettangolare, interamente recintato con muretti ed inferriate ed accessibile solo tramite un articolato percorso passante sotto in campanile. Offre una interessante ed ampia veduta sul panorama collinare del circondario. Sul suo lato maggiore prospetta la facciata della chiesa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1990)
L'adeguamento liturgico, risalente al 1990, è consistito nella realizzazione di un nuovo piano presbiteriale nell'area della campata centrale del transetto, resasi libera con la demolizione dell'antico altare preconciliare in muratura (di cui restano alcuni elementi sulla parete di fondo) e dei suoi gradini antistanti. In questo spazio, al di sopra della pavimentazione ceramica, è stata realizzata una sopraelevazione di due gradini smussati anteriormente, liberi su tre lati e raccordati in fondo ad altri due gradini che occupano la piccola area absidale. Al centro è stato posto il nuovo altare, che è a paliotto libero e composto da due piedritti marmorei con mensa superiore.
presbiterio - aggiunta arredo (1990)
Ambone e sede sono collocati in presbiterio. L'ambone, in legno e a tribuna, è posizionato nell'angolo anteriore sinistro dei due gradini del presbiterio, poggiando sul primo gradino e su una pedana lignea triangolare. La sede, costituita da una triade di sedie lignee alla Savonarola collocate sull'ultimo gradino in fondo all'abside, ha carattere movibile e provvisorio.
Contatta la diocesi