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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Villafranca di Verona
Verona
chiesa
sussidiaria
Disciplina
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975); altare - aggiunta arredo (1965-1975); sede - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
XV sec. - XV sec.(origine e costruzione intero bene); 1499 - 1499(passaggio di proprietà carattere generale); XVII sec. - 1779(ampliamento e rinnovamento intero bene); 2002 - 2002(restauro facciata); 2008 - 2008(restauro decorazioni ad affresco sala delle adunanze)
Chiesa della Disciplina
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Disciplina <Villafranca di Verona>
Altre denominazioni Chiesa della Visitazione
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione)
architettura barocca (ampliamento e rinnovamento )
architettura contemporanea (facciata, restauro )
arte contemporanea (sala delle adunanze, restauro affreschi)
Notizie Storiche

XV sec.  (origine e costruzione intero bene)

La chiesa della Visitazione (o della Disciplina) venne edificata nel corso del XV sec. dal conte Giorgio Maffei a lato del palazzo di famiglia.

1499  (passaggio di proprietà carattere generale)

Nel 1499 l’edificio di proprietà dei conti Maffei venne donato alla Venerabile confraternita dei Disciplini.

XVII sec.  - 1779 (ampliamento e rinnovamento intero bene)

Tra la seconda metà del XVII sec. ed il 1779 la chiesa venne ampliata e rinnovata nelle forme barocche attuali (l’evento è ricordato da un'epigrafe murata in sagrestia). L’edificio originario (voltato e di impianto quattrocentesco), situato oltre l’attuale presbiterio, venne mantenuto ed utilizzato dai Disciplinati come sala di adunanza.

2002  (restauro facciata)

Risale al 2002 il restauro della facciata della chiesa.

2008  (restauro decorazioni ad affresco sala delle adunanze)

Risale al 2008 l’intervento di restauro delle pareti affrescate della sala delle adunanze.
Descrizione

La chiesa della Visitazione, o come venne successivamente denominata, della Disciplina, fu edificata dai conti Maffei a lato del loro palazzo. Nel 1499 il conte Giorgio Maffei la donò alla Confraternita dei Disciplinati, i quali tra la metà del XVII sec. ed il 1779 la ampliarono e rinnovarono nelle forme barocche attuali, mantenendo comunque l’edificio originario di impianto quattrocentesco, che venne utilizzato come sala delle adunanze. La chiesa della Disciplina è oggi di proprietà della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo Apostoli in Villafranca. L'edificio si presenta con facciata a capanna in stile barocco. Impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare, con presbiterio di ridotta profondità protetto da balaustra. L’interno della chiesa, dalle linee sobrie ed essenziali, si connota per il ricco apparato marmoreo dell’altare maggiore, inserito in una decorazione scenografica al centro della parete di fondo; in esso si conserva la pala realizzata da Orazio Farinati raffigurante la “Visitazione della Madonna a S. Elisabetta, con i SS. Giuseppe e Zaccaria”. Copertura a due falde sostenuta da capriate lignee a vista, orditura secondaria di tipo tradizionale e manto in coppi di laterizio; il vano del presbiterio è coperto da una volta a botte in canniccio intonacato. La pavimentazione interna è realizzata in piastrelle sagomate in cemento color cotto.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio di ridotta profondità, protetto da balaustra e complanare alla navata, con altare maggiore addossato alla parete di fondo. Sul fianco sinistro del presbiterio si colloca la sacrestia; oltre la parete del presbiterio si sviluppa un ampio salone di impianto quattrocentesco, probabilmente la prima chiesa dei Disciplinati. Dalla sacrestia avviene l’accesso al “Sepolcro” seminterrato, visibile dall’interno della chiesa tramite un’aperta con grata, con il gruppo scultoreo ligneo del “Mortorio”. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
Facciata a capanna in stile barocco. Orientamento a nord-ovest. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare, sormontato da un timpano spezzato e intersecato da un medaglione decorato a bassorilievo raffigurante la “Visitazione”. Sopra il portale una finestra di gusto barocco illumina l’aula. Ai suoi lati due nicchie ospitano altrettante statue raffiguranti un Santo papa e S. Francesco. Più in alto, a coronamento del prospetto, una croce in ferro di grandi dimensioni e due statue raffiguranti due Santi frati.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, tufo, mattoni in laterizio e ciottoli legati con malta di calce. E’ presente un tirante metallico di controventatura in corrispondenza della linea di imposta dell’arco trionfale. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista. Il vano del presbiterio è chiuso da una stretta volta a botte in canniccio, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da quattro capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura, poggianti su mensole in legno in corrispondenza degli innesti nelle murature; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in piastrelle sagomate in cemento color cotto.
Prospetti interni
L’ampio ed arioso spazio interno della chiesa, dalle linee sobrie ed essenziali, si connota dal punto di vista artistico per il ricco apparato marmoreo dell’altare maggiore, inserito in una decorazione scenografica al centro della parete di fondo del presbiterio; in esso si conserva la pala realizzata da Orazio Farinati raffigurante la “Visitazione della Madonna a S. Elisabetta, con i SS. Giuseppe e Zaccaria”. Una finestra con imbotte centinato strombato sul lato meridionale illumina il presbiterio. Nel settore centrale delle pareti laterali dell’aula si aprono due ampie finestrature termali (tamponata quella sul lato settentrionale) e due monofore centinate. La parete di controfacciata è inquadrata da lesene ioniche con sovrapposto tratto di trabeazione su cui si imposta un’archeggiatura modanata a tutto sesto.
Prospetti esterni
L’edificio si inserisce in un aggregato edilizio che rende quasi illeggibili i prospetti esterni, ad accezione della facciata e del settore sommitale dei prospetti longitudinali, coronati da una cornice modanata e guscia, e lungo i quali si aprono le finestrature che illuminano lo spazio interno.
Campanile
Campanile a vela posto al di sopra della falda di copertura nord-est.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea, collocato in posizione avanzata oltre la balaustra. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Altare mobile in legno intagliato e decorato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno intagliato collocati a lato dell’altare, lungo la parete meridionale dell’aula.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Leggio mobile in legno intagliato e decorato collocato a fianco dell’altare.
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