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Montorio
Verona
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Angela Merici
Parrocchia di San Giuseppe in Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
1904 - 1904(origini e costruzione intero bene); 1904 - 1904(passaggio di proprietà carattere generale)
Chiesa di Sant'Angela Merici
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Angela Merici <Montorio, Verona>
Altre denominazioni S. Angela Merici
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (origini e costruzione)
Notizie Storiche

1904  (origini e costruzione intero bene)

La chiesetta dedicata a S. Angela Merici venne eretta nel 1904 da Angelina Zorzi Seyffert in memoria del fratello ing. Agostino Zorzi.

1904  (passaggio di proprietà carattere generale)

Nel corso del XX sec. la cappella di S. Angela Merici passò di proprietà dalla famiglia Zorzi alla famiglia Paronzini, la quale nel 1977 la donò alla Parrocchia di Montorio.
Descrizione

La chiesetta dedicata a S. Angela Merici, in località Ponte Florio di Montorio, venne edificata a spese di Angelina Zorzi Seyffert in memoria del fratello ing. Agostino Zorzi. L’edificio, sul finire del XX sec., venne donato dagli eredi alla Parrocchia di Montorio. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a meridione. Campanile a vela poggiante sulla falda di copertura est, all’altezza del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con abside a sviluppo poligonale a tre lati. Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in muratura mista costituita da conci squadrati di pietra calcarea tenera e mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce; la facciata presenta un paramento in mattoni pieni di laterizio. L’aula è coperta da una controsoffittatura piana lignea a semplice cassettonatura sostenuta da travature trasversali; il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a crociera a sesto acuto, separata con una costolonatura trasversale dal catino absidale a tre vele ogivali. Copertura a due falde con struttura lignea portante, orditura secondaria di tipo tradizionale e manto in coppi di laterizio. I prospetti interni sono intonacati e tinteggiati, percorsi da un fregio con decorazioni vegetali a tempera.
Pianta
Oratorio di modeste dimensioni con impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, di ampiezza ridotta e concluso con abside a sviluppo poligonale a tre lati. Sul fianco destro del presbiterio si colloca la sacrestia, sul lato opposto una piccola aula laterale per i fedeli. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, preceduto da una breve scalinata esterna; sono presenti due ingressi laterali in corrispondenza dell’auletta minore.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a meridione, edificata in mattoni di laterizio faccia a vista. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare in tufo sovrastato da una lunetta a sesto acuto dello stesso materiale, decorata internamente con un affresco raffigurante la Santa patrona. Sopra il portale un rosone a sei petali intrecciati illumina l’interno dell’edificio. Più in alto i sottogronda dei due spioventi sono ingentiliti da una decorazione ad archetti acuti pensili. Sul vertice sommitale campeggia una tozza croce in pietra, sui vertici laterali sono posti pinnacoletti in muratura terminanti con piramide in pietra.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in muratura mista costituita da conci squadrati di pietra calcarea tenera e mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce, con tessitura regolare; la facciata presenta un paramento in mattoni pieni di laterizio.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da una controsoffittatura piana lignea a semplice cassettonatura, sostenuta da travature trasversali poggianti su mensoloni in legno a barbacane in corrispondenza degli innesti nelle pareti d’ambito. Il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a crociera a sesto acuto, separata con una costolonatura trasversale dal catino absidale a tre vele ogivali; le volte sono realizzate in canniccio intonacato, collegato ad una centinatura lignea portante, tinteggiate verso l’intradosso e decorate con cornici e finte costolonature policrome impostate su peducci pensili in pietra.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria composta da arcarecci e travetti; manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle quadrate di cemento con finitura superficiale che simula una composizione a mosaico caratterizzata da un motivo geometrico policromo (bianco e nero). Il piano del presbiterio, rialzato di due gradini in marmo rosso Verona, è pavimentato con piastrelle quadrate di cemento policrome (bianche, rosse e nere), disposte alternativamente e posate a corsi diagonali.
Prospetti interni
Il modesto e raccolto spazio interno è caratterizzato da una sobria composizione architettonico-decorativa, dalle linee di evidente influenza neo-gotica. I prospetti sono semplicemente intonacati e tinteggiati, coronati da un fregio con decorazioni vegetali a tempera interrotto su entrambi i fianchi longitudinali dell’aula da due monofore ogivali con arco decorato a finti mattoni e conci di tufo; la stessa decorazione caratterizza l’arco trionfale ogivale su peducci pensili in pietra che introduce il presbiterio; il presbiterio è illuminato da due finestre semicircolari sommitali.
Prospetti esterni
I prospetti esterni presentano una geometria semplice e lineare; l’intonacatura superficiale, oggi fortemente degradata, presentava in origine una decorazione che doveva riprodurre una tessitura muraria in mattoni di laterizio; un’elegante cornice sottogronda modanata in mattoni a dentelli su mensoline corona i prospetti esterni; monofore archiacute con contorni strombati in tufo si aprono lungo le pareti longitudinali dell’aula. L’ingresso laterale si inserisce in un portale ogivale architravato in tufo.
Campanile
Campanile a vela in mattoni faccia a vista poggiante sulla falda di copertura est, all’altezza del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile in legno intagliato e decorato rivolto verso l’assemblea.
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