chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Sezano
Verona
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo Martire
Parrocchia di San Lorenzo Martire
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1972-1975); presbiterio - aggiunta arredo (1975-1980); altare - aggiunta arredo (1975-1980); fonte battesimale - intervento strutturale (1980-1990)
819 - 819(origini e costruzione intero bene); 840 - 840 (Schola Sacerdotum carattere generale); 866 - 866(passaggio di proprietà carattere generale); XV sec. - XV sec.(rinnovamento intero bene); 1806 - 1838(soppressione carattere generale); 1815 - 1815(ampliamento intero bene); 1837 - 1837(erezione campanile); XX sec. - XX sec. (restauro intero bene); 1998 - 2000(restauro facciata
decorazioni ad affresco e copertura)
Chiesa di San Lorenzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Martire <Sezano, Verona>
Altre denominazioni S. Lorenzo Martire
Ambito culturale (ruolo)
architettura altomedievale (origini e costruzione )
architettura tardo-gotica (rinnovamento )
architettura neoclassica (ampliamento )
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (facciata, affreschi e copertura, restauro)
Notizie Storiche

819  (origini e costruzione intero bene)

La chiesa di S. Lorenzo in Sezano fu edificata nell'819 per volere di Audone, arcidiacono della chiesa veronese (e futuro vescovo di Verona), su un fondo di sua proprietà.

840 - 840  (Schola Sacerdotum carattere generale)

Nell'840 a Sezano è attestata la presenza di una "Schola Sacerdotum".

866  (passaggio di proprietà carattere generale)

Nell'866, anno della morte del vescovo Audone, la chiesa di S. Lorenzo e le proprietà annesse passarono ai monaci benedettini di S. Maria in Organo.

XV sec.  - XV sec. (rinnovamento intero bene)

Nel 1440 il monastero di S. Maria in Organo fu concesso ai monaci Olivetani, i quali avviarono un'intensa opera di rinnovamento delle proprietà ad essi soggette, tra cui anche Sezano. Nel corso del XV sec., infatti, la chiesa e la corte furono rinnovate.

1806 - 1838 (soppressione carattere generale)

Nel 1806 il monastero di S. Maria in Organo fu soppresso. Nel 1810 tutti i loro beni furono confiscati e successivamente (1838) acquistati dal fondatore della Congregazione Veronese delle Sacre Stimmate don Gaspare Bertoni.

1815  (ampliamento intero bene)

Nel 1815 le pareti della chiesa di S. Lorenzo furono sopraelevate alla quota attuale e l'edificio fu rinnovato nelle forme attuali.

1837  (erezione campanile)

Risale al 1837 l'erezione della torre campanaria.

XX sec.   (restauro intero bene)

Nella seconda metà del XX sec. si registrano interventi di carattere conservativo.

1998 - 2000 (restauro facciata, decorazioni ad affresco e copertura)

Tra il 1998 ed il 2000 si registra l'intervento di restauro della facciata, delle decorazioni ad affresco del presbiterio e della copertura.
Descrizione

La chiesa di S. Lorenzo in Sezano fu edificata nell'819 per volere di Audone, arcidiacono della chiesa veronese (e futuro vescovo di Verona), su un fondo di sua proprietà. Nell'840 è attestata la presenza di una "Schola Sacerdotum". Nell'866, anno della morte del vescovo Audone, la chiesa di S. Lorenzo e le proprietà annesse passarono ai monaci benedettini di S. Maria in Organo. Nel 1440 il monastero di S. Maria in Organo fu concesso ai monaci Olivetani, i quali avviarono un'intensa opera di rinnovamento delle proprietà ad essi soggette, tra cui anche Sezano. Nel 1806 il monastero di S. Maria in Organo fu soppresso. Nel 1810 tutti i loro beni furono confiscati e successivamente (1838) acquistati dal fondatore della Congregazione Veronese delle Sacre Stimmate don Gaspare Bertoni. Nel 1815 le pareti della chiesa furono soprelevate alla quota attuale e l'edificio fu rinnovato nelle forme attuali. Esternamente l'edificio si presenta con facciata rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con profondo presbiterio rialzato di un gradino, concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle accolgono gli altari della Madonna del Rosario e dell’Addolorata, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Francesca Romana e del S. Cuore sul lato opposto. I prospetti interni dell’aula sono scanditi da lesene con capitelli ionici a sostegno della trabeazione modanata sommitale; le pareti del presbiterio, ritmate da semipilastri polistili, sono decorate con pregevoli affreschi del XVI sec. attribuiti ad Agostino e Domenico Brusasorzi; al centro della parete absidale è collocata la pala raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino, S. Lorenzo e S. Francesca Romana” dipinta da P. Caliari. La navata è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato con decorazioni pittoriche; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte decorata con dipinti raffiguranti la “Trinità” e gli “Evangelisti”; l’abside è chiusa da una volta a crociera decorata a tempera con cornici e motivi ornamentali. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio allungato a pianta rettangolare, rialzato di un gradino e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con abside quadrangolare a fondale piatto. Lungo i fianchi longitudinali dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono collocati gli altari della Madonna del Rosario e dell’Addolorata, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Francesca Romana e del S. Cuore sul lato opposto. Addossata al fianco settentrionale del presbiterio si innalza la torre campanaria; sul lato opposto si colloca l’ambiente della sacrestia. Sul lato meridionale della chiesa si sviluppa l’antico complesso del priorato Cinquecentesco dei monaci Olivetani. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso un modesto sagrato antistante, preceduto da una breve scalinata; è presente un ingresso laterale sul fianco settentrionale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Rivestimento ad intonaco di colore beige. Due coppie di paraste con capitelli di ionici poggianti su alte zoccolature inquadrano centralmente il portale d'ingresso di forma rettangolare. Oltre il portale una finestra di forma semicircolare illumina l'interno dell'edificio. Chiude il prospetto il timpano lievemente aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce composto in prevalenza da conci di pietra calcarea locale. I paramenti murari esterni presentano un parziale rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata interna è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato, decorata con un dipinto centrale ed una cornice a tempera a motivi vegetali, collegata ad un’orditura portante costituita da travature lignee trasversali. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte decorata con dipinti raffiguranti la “Trinità” e gli “Evangelisti”; l’abside è chiusa da una semplice volta a crociera decorata con cornici e motivi ornamentali.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante composta da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e terzere longitudinali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria composta da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone della Lessinia posate a corsi obliqui; il piano del presbiterio è rialzato con un gradino in marmo rosso Verona.
Prospetti interni
L’ampio e luminoso ambiente interno della chiesa è caratterizzato da un linguaggio architettonico sobrio ed equilibrato, e da un'elegante apparato decorativo che connota lo spazio del presbiterio. I prospetti dell’aula, intonacati e tinteggiati, sono scanditi da lesene ioniche su alto basamento rivestito con lastre di nembro rosato, a sostegno di una trabeazione modanata che cinge in sommità l’invaso della navata. Il presbiterio, i cui fianchi sono ritmati da semipilastri polistili, è decorato lungo le pareti laterali con pregevoli affreschi del XVI sec. attribuiti ad Agostino e Domenico Brusasorzi. Al centro della parete absidale è collocata la pala raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino, S. Lorenzo e S. Francesca Romana” dipinta da P. Caliari.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee sobrie e regolari, sono parzialmente intonacati e caratterizzati lungo i fianchi longitudinali della navata dai volumi emergenti delle cappelle laterali e degli ambienti annessi; ampie finestrature rettangolari illuminano lo spazio interno.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto recante un rivestimento ad intonaco di colore grigio. Cella campanaria caratterizzata dall'apertura di una monofora a tutto sesto balaustrata per ciascuno dei quattro lati. La coronano quattro pinnacoli. Copertura piramidale in cotto.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1972-1975)
Rimozione delle balaustre in marmo.
presbiterio - aggiunta arredo (1975-1980)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea.
altare - aggiunta arredo (1975-1980)
Altare in legno intagliato con decorazione pittorica che simula l’utilizzo di marmi policromi, rivolto verso l’assemblea e collocato in posizione avanzata sul piano del presbiterio.
fonte battesimale - intervento strutturale (1980-1990)
Fonte battesimale in marmo scolpito collocato ai piedi del presbiterio, sul lato destro, rialzato su un basamento in marmo rosso Verona.
Contatta la diocesi