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Santa Lucia
Valeggio sul Mincio
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Lucia
Parrocchia di Santa Lucia
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
1595 - 1595(origini e costruzione intero bene); 1856 - 1883(restauro intero bene); XX sec. - XX sec.(ampliamento intero bene); 1926/05/03 - 1926/05/03(erezione in Parrocchia carattere generale); 1987 - 1987(restauro facciate interne ed esterne); 1993 - 1993(posa pavimento)
Chiesa di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Lucia <Santa Lucia, Valeggio sul Mincio>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Lucia ai Monti
S. Lucia
Ambito culturale (ruolo)
architettura tardo-rinascimentale (origini e costruzione)
architettura neoclassica (restauro)
architettura contemporanea (ampliamento )
architettura contemporanea (facciate interne ed esterne, restauro )
architettura contemporanea (pavimento, posa )
Notizie Storiche

1595  (origini e costruzione intero bene)

La chiesa di S. Lucia ai Monti, situata su un rilievo denominato monte Cocolo, venne edificata nel 1595 per volere delle monache del cenobio di S. Lucia d’Ognissanti in Verona e delle famiglie Marchi e Borola.

1856 - 1883 (restauro intero bene)

Risale al periodo compreso tra il 1856 ed il 1858 un organico intervento di restauro della chiesa e della canonica. Un secondo intervento venne condotto tra il 1876 ed il 1883 per riparare i danni causati da alcune granate esplose in prossimità della chiesa nel corso delle guerre risorgimentali.

XX sec.  (ampliamento intero bene)

Una cronaca locale ci informa di alcuni interventi sull’edificio occorsi nel primo quarto del XX sec. tra cui la realizzazione della soffittatura interna, la soprelevazione della guglia della torre campanaria, la costruzione del battistero, dell’oratorio e la creazione del cimitero.

1926/05/03  (erezione in Parrocchia carattere generale)

L’erezione in Parrocchia risale al 3 maggio 1926. Decreto a firma del vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).

1987  (restauro facciate interne ed esterne)

Risale al 1987 un intervento di restauro delle facciate interne ed esterne della chiesa.

1993  (posa pavimento)

Nel 1993 fu posata l'attuale pavimentazione in quadrotte di marmo bianco e rosso.
Descrizione

La chiesa di S. Lucia ai Monti, venne edificata nel 1595 per volere delle monache del cenobio di S. Lucia d’Ognissanti in Verona e delle famiglie Marchi e Borola. Originariamente cappella soggetta alla pieve di Valeggio sul Micnio, nel 1929 fu eretta in Parrocchia su decreto del vescovo di Verona Girolamo Cardinale. L'edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e concluso con abside a sviluppo semicircolare; lungo i fianchi della navata si aprono due semi-cappelle emergenti con altare. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono decorati lungo le pareti lunghe dell’aula da ampie archeggiature a tutto sesto, e da una cornice a semplice modanatura sommitale. Navata e presbiterio sono coperti da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato; il coro è chiuso dal catino absidale. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone; il piano del presbiterio è pavimentato con piastrelle di cemento decorate.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di tre gradini e di ampiezza ridotta, concluso con abside a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi della navata, in prossimità del presbiterio si aprono due semi-cappelle emergenti, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono collocati gli altari minori. Sul lato meridionale del presbiterio si collocano la sacrestia e la torre campanaria; sul lato opposto la cappella feriale. L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduto da una breve scalinata esterna; è presente un’entrata laterale sul fianco meridionale della navata.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento ad occidente. Due coppie di paraste di ordine tuscanico inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare e reggono la trabeazione sulla quale si imposta il timpano leggermente aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composta in prevalenza da ciottoli, conci di pietra calcarea, tufo e mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Navata e presbiterio sono coperti da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato, collegato ad un’orditura portante di travature lignee trasversali, che si raccorda con una modanatura a guscia alla cornice sommitale dei prospetti interni; il coro presenta un semplice catino absidale.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali, o terzere longitudinali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi obliqui. Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in marmo rosso Verona, è pavimentato con piastrelle di cemento decorate con un motivo ornamentale policromo. Il vano absidale presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con graniglia di marmo.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa, caratterizzato da una sobria ed equilibrata composizione architettonica e decorativa, presenta i prospetti longitudinali dell’aula decorati con due ampie archeggiature a tutto sesto, di cui quella prossima al presbiterio si apre verso una modesta cappellina laterale; le pareti, intonacate e tinteggiate, sono cinte superiormente da una cornice a semplice modanatura.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano uno sviluppo semplice e lineare, caratterizzati lungo i fianchi longitudinali dai volumi edilizi emergenti degli ambienti annessi al corpo edilizio principale; il fianco settentrionale della navata è scandito da lesene lisce.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto massiccio, cella campanaria ad edicola, copertura a cuspide poggiante su un tamburo a sezione ottagonale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile rivolto verso l’assemblea collocato al centro del presbiterio.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare rialzati su una pedana lignea.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Leggio mobile collocato sul piano del presbiterio, a lato dell’altare.
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