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Cancello
Verona
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Salvatore
Parrocchia di San Salvatore
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1965-1970)
XIII sec. - XIV sec. (origini e costruzione intero bene); 1460 ante - 1460(erezione in Parrocchia carattere generale); 1756 - 1758(rinnovamento altari); 1793 - 1793(erezione campanile); 1827 - 1827(ampliamento intero bene); 1914 - 1914(ampliamento intero bene); 1943 - 1945(restauro intero bene); 1980 - 1990(demolizione porticato); 2011 - 2011(manutenzione ordinaria campanile)
Chiesa di San Salvatore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Salvatore <Cancello, Verona>
Altre denominazioni S. Salvatore
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione)
architettura barocca (altari, rinnovamento )
architettura neoclassica (campanile, erezione )
architettura neoclassica (ampliamento )
architettura contemporanea (ampliamento )
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (porticato, demolizione )
architettura contemporanea (campanile, manutenzione ordinaria )
Notizie Storiche

XIII sec.  - XIV sec.  (origini e costruzione intero bene)

Ignote sono le origini della chiesa di S. Salvatore in Castello. Si ipotizza che la sua costruzione risalga ad un periodo compreso tra il XIII ed il XIV sec.

1460 ante - 1460 (erezione in Parrocchia carattere generale)

Dalla visita pastorale del vescovo di Tripoli Matteo Canato, ausiliare del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), a Cancello nel 1460, si evince che la chiesa era già stata eretta in Parrocchia.

1756 - 1758 (rinnovamento altari)

Fin dal XVI sec. la chiesa di S. Salvatore era dotata di tre altari, il maggiore, dedicato al Santo patrono, e due laterali, dedicati al Corpo di Cristo e alla Beata Vergine Maria. Il maggiore venne rinnovato nel 1756, i due laterali, precedentemente lignei, vennero riedificati in marmo in stile barocco nel 1758.

1793  (erezione campanile)

La torre campanaria venne eretta nel 1793 in sostituzione dell’antica, gravemente danneggiata da un fulmine. La copertura venne completata agli inizi del XX sec.

1827  (ampliamento intero bene)

Nel 1827 l’edificio venne ampliato in lunghezza in direzione del presbiterio con la costruzione dell’abside semicircolare emergente. L’evento è ricordato da un'epigrafe murata esternamente.

1914  (ampliamento intero bene)

Nel 1914 l’edificio venne ulteriormente ampliato in lunghezza in direzione della facciata che venne rinnovata e dotata di porticato antistante a tre arcate.

1943 - 1945 (restauro intero bene)

L’edificio, danneggiato nel 1943 in seguito all’esplosione di forte Castelletto, venne restaurato e decorato nel 1945.

1980 - 1990 (demolizione porticato)

Il porticato antistante la facciata della chiesa (edificato nel 1914), in precarie condizioni statiche, venne demolito negli anni Ottanta del XX sec.

2011  (manutenzione ordinaria campanile)

Risale al 2011 l’intervento di ordinaria manutenzione del campanile.
Descrizione

Ignote sono le origini della chiesa di S. Salvatore in Cancello. Eretta in Parrocchia prima del 1460, nel corso dei secoli frequenti furono i rimaneggiamenti (i più consistenti nel 1827 e nel 1914). L’edificio si presenta con facciata a capanna, in stile neoclassico ed orientamento ad occidente. Torre campanaria adiacente il fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, pseudo-transetto con altari laterali, presbiterio rialzato di tre gradini a pianta rettangolare allungata concluso con abside semicircolare. La navata è coperta da una profonda volta a botte interrotta da ampie unghie laterali; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con vele laterali; il catino absidale è decorato con finte costolonature. La pavimentazione interna è realizzata in seminato alla Veneziana con scaglie di marmi policromi. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, decorati con cornici e modanature a stucco, sono ritmati da lesene a sostegno di un’alta trabeazione modanata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio.
Pianta
La chiesa è caratterizzata da un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale che, a seguito di successivi interventi di ampliamento, esibisce dei rapporti proporzionali fortemente alterati; il presbiterio, rialzato di tre gradini e protetto da balaustrata, presenta una pianta rettangolare allungata e si conclude con la parete semicircolare dell’abside. Ai lati dell’aula, in prossimità del presbiterio, due semi-cappelle emergenti tra loro prospicienti identificano uno pseudo-transetto; in esse si conservano due altari settecenteschi: l’altare della Beata Vergine Maria sul fianco settentrionale, l’altare del Corpo di Cristo sul lato opposto. Sul fianco meridionale del presbiterio si collocano la sacrestia e la cappella feriale, inseriti nel corpo edilizio dell’adiacente casa canonica; sul lato settentrionale si addossa invece la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduto da un’alta scalinata esterna; è presente un ingresso laterale sul fianco settentrionale dell’aula, con atrio porticato esterno.
Facciata
Facciata a capanna, in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Due lesene angolari di ordine tuscanico inquadrano il portale d’ingresso di forma rettangolare in nembro rosato. Sopra il portale un medaglione in nembro reca inciso il seguente testo: “SALVATOR NOSTRO DICATUM”. Più in alto, all’interno di una nicchia, è conservata la statua del Santo patrono. Conclude verticalmente il prospetto il timpano. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro infissa in un supporto litico.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di conci di pietra calcarea locale legata con malta di calce, con presunta sezione muraria a sacco; i prospetti esterni presentano un rivestimento ad intonaco cementizio fortemente degradato; i paramenti interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una lunga controsoffittatura voltata a botte interrotta da ampie unghie laterali, la cui geometria è sottolineata da una decorazione che disegna finte nervature modanate. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte con due ampie vele laterali, separata con una costolonatura trasversale dal catino absidale semi-sferico decorato con finte costolonature. Le volte sono realizzate in canniccio collegato ad una centinatura lignea portante, intonacate e decorate verso l’intradosso.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee a schema statico semplice; orditura secondaria di tipo tradizione; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata e del presbiterio è realizzata in seminato alla Veneziana con impasto a fondo chiaro e scaglie di marmi policromi (bianco, rosso e nero) a pezzatura minuta, con una bordatura perimetrale di color rosso. Il settore dell’aula corrispondente all’impianto originale della chiesa è caratterizzato da un disegno a croce latina con contorno di color nero.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, che si presenta oggi come il risultato di successivi interventi di ampliamento che ne hanno nel tempo alterato la consistenza originaria, è caratterizzato da un impianto spaziale a forte sviluppo longitudinale che determina una marcata accelerazione prospettica che culmina nel presbiterio. L’apparato decorativo omogeneo costituisce l’elemento che unifica armoniosamente la composizione d’insieme. I prospetti laterali sono ritmati da lesene a sostegno di un’alta trabeazione modanata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno; le pareti, intonacate e tinteggiate, sono decorate con cornici e modanature a stucco, ed arricchite con numerose opere pittoriche; gli elementi modanati sono sottolineati da un differente cromatismo.
Prospetti esterni
I prospetti esterni esibiscono una geometria semplice e regolare, sono caratterizzati dalle emergenze delle cappelle laterali e dalle strutture che vi si pongono in addossamento; ampie finestrature semicircolari si aprono nella porzione superiore delle pareti longitudinali della navata e del presbiterio; i paramenti murari presentano un semplice rivestimento ad intonaco.
Campanile
Torre campanaria adiacente al fianco settentrionale della chiesa. Basamento rinforzato a pianta quadrangolare. Fusto privo di elementi architettonici di rilievo, edificato in blocchetti irregolari di pietra calcarea a vista. Cella campanaria ad edicola, separata dal fusto tramite una cornice marcapiano aggettante e caratterizzata da un’apertura a tutto sesto per ciascun lato. Copertura a piramide.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea. Si conservano l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo, e le balaustrate in marmo, queste ultime ricollocate sul gradino inferiore.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Leggio mobile in legno con struttura in ferro.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili imbottiti con intelaiatura in legno intagliato, collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
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