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restauro
adeguamento liturgico
Azzago
Grezzana
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Pietro in Vincoli
Parrocchia di San Pietro in Vincoli
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1965-1970); coro e organo - aggiunta arredo (1967-1969); cappella feriale - intervento strutturale (2010); fonte battesimale - aggiunta arredo (1985-1990); confessionale - intervento strutturale (1985-1990)
988 - XII sec.(origini e costruzione intero bene); 1593 - 1593(erezione in Parrocchia carattere generale); 1864 - 1869(costruzione intero bene); 2010 - 2010(costruzione cappella feriale)
Chiesa di San Pietro in Vincoli
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro in Vincoli <Azzago, Grezzana>
Altre denominazioni S. Pietro in Vincoli
Ambito culturale (ruolo)
romanico (origini e costruzione)
neoclassico (costruzione)
architettura contemporanea (cappella feriale, costruzione)
Notizie Storiche

988 - XII sec. (origini e costruzione intero bene)

L’imperatore Ottone III negli anni 988 e 996 concede all’abazia benedettina di S. Zeno Maggiore i beni e le famiglie “in Valle Paltenate in vico Azzago”. E’ probabile che un primo edificio di culto venne edificato dai monaci tra l'XI ed il XII sec.

1593  (erezione in Parrocchia carattere generale)

La chiesa di S. Pietro in Vincoli in Azzago venne eretta in Parrocchia nel 1593, smembrandone il territorio dalla Parrocchia di S. Andrea in Romagnano.

1864 - 1869 (costruzione intero bene)

Tra il 1864 ed il 1869 l’edificio venne ricostruito nelle forme neoclassiche attuali.

2010  (costruzione cappella feriale)

Del 2010 è la costruzione della cappella feriale.
Descrizione

Il territorio di Azzago venne concesso nel 988 all’abazia di S. Zeno Maggiore dall’imperatore Ottone III. Qui i monaci benedettini edificarono una prima chiesa. Al 1593 risale l’erezione in Parrocchia. Tra il 1864 ed il 1869 la ricostruzione dell’edificio nelle forme attuali. Esternamente si presenta con facciata a capanna, in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Torre campanaria adiacente il fianco orientale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con quattro semi-cappelle laterali, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini protetto da balaustrata, concluso con un’abside a sviluppo poligonale. L’aula è coperta da una volta a botte con unghie laterali ritmata da costolonature trasversali; il presbiterio è sovrastato da una semplice volta a botte unghiata; catino absidale a cinque vele con costolonature intermedie; le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in lastroni rettangolari di pietra bianca calcarea e rosso ammonitico; il presbiterio è pavimentato con piastrelle di cemento decorate. Le pareti interne sono ritmate da lesene corinzie con fusto scanalato, e coronate da un trabeazione modanata sommitale con fregio decorato; nel registro superiore delle pareti si svolge un ciclo di affreschi realizzato nei primi decenni del ‘900 da Carlo Donati e Angelo Zamboni.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini protetto da balaustrata, di ampiezza ridotta rispetto la navata e concluso con un’abside a sviluppo poligonale a tre lati. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, che accolgono gli altari laterali: gli altari della Madonna Addolorata e del S. Cuore, sul lato orientale, l’altare di S. Teresa con S. Antonio di Padova e l’altare della Madonna scapolare, sul lato opposto. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduto da un’ampia scalinata esterna; è presente un’entrata laterale sul fianco destro della navata. Sul lato orientale del presbiterio si eleva la torre campanaria; sul lato opposto insiste un corpo di fabbrica minore ospitante le aule per la catechesi. Il complesso edilizio della casa canonica si colloca in aderenza al fianco orientale della navata: a piano terra, nelle immediate adiacenze della chiesa, sono presenti la sacrestia e la cappella feriale.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Un’ampia scalinata conduce al portale d’ingresso rettangolare sovrastato da timpanetto. Sopra il portale, su una mensola modanata, poggia una statua raffigurante il Santo patrono. Ai lati del portale due coppie di semicolonne con capitelli corinzi poggiano su altrettante zoccolature e reggono la trabeazione. Conclude il prospetto il timpano, il cui frontone è decorato con una cornice a denti di sega. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in muratura mista in pietra, composta prevalentemente da conci di pietra calcarea della Lessinia legati con malta di calce. Sono presenti due tiranti metallici longitudinali sommitali che collegano la parete di facciata alla parete corrispondente all’arco trionfale.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da una controsoffittatura voltata a botte scandita in cinque campate da costolonature lisce trasversali; le due campate maggiori intermedie presentano unghie laterali. Il presbiterio è sovrastato da una semplice volta a botte unghiata, separata con una costolonatura trasversale dal catino absidale a cinque vele con costolonature intermedie. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio collegato ad una centinatura lignea portante, intonacate e tinteggiate verso l’intradosso. Il catino absidale è decorato con affreschi realizzati nei primi decenni del ‘900 da Carlo Donati e Angelo Zamboni.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria di tipo tradizionale; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata e del vano absidale è realizzata in lastroni rettangolari di pietra bianca calcarea e rosso ammonitico. Il piano del presbiterio, rialzato di tre gradini in marmo rosso Verona, è pavimentato in piastrelle quadrate di cemento decorate con un disegno geometrico policromo con cornice perimetrale.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa, dalle linee semplici ed armoniche, è caratterizzato da una ricercata sobrietà compositiva e decorativa, con una diffusa illuminazione naturale entrante dalle ampie finestrature sommitali. I prospetti sono ritmati da lesene corinzie con fusto scanalato ed alta base in pietra (su peducci pensili lungo la parete absidale), sulle quali si imposta la trabeazione modanata con fregio decorato che raccorda l’intero perimetro interno; le semi-cappelle laterali sono introdotte da archi modanati a tutto sesto inquadrati dall’ordine; nel registro superiore delle pareti si svolge un ciclo di affreschi realizzato nei primi decenni del ‘900 da Carlo Donati e Angelo Zamboni. Le pareti sono intonacate e tinteggiate; gli elementi modanati sono sottolineati da una differente cromia.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, rivestiti con intonacatura cementizia, presentano uno sviluppo lineare e regolare, e sono conclusi da una cornice sottogronda a semplice guscia. I prospetti longitudinali dell’aula si articolano su due registri, di cui quello inferiore corrispondente al volume emergente che contiene le strutture degli ambienti minori (semi-cappelle, confessionali, vestiboli di ingresso); ampie finestrature rettangolari con architrave a piattabanda in pietra leggermente arcuata si aprono nel settore superiore e nelle pareti laterali del presbiterio.
Campanile
Torre campanaria adiacente al fianco orientale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. Nel lato meridionale del fusto, all’interno di una specchiatura di forma quadrata, è inserito un orologio. Sullo stesso lato è ancora visibile la sagoma della vecchia cella campanaria a bifora, murata in occasione dell’innalzamento della torre alla quota attuale. Cella campanaria ad edicola, caratterizzata da un’apertura a tutto sesto per ciascun lato. Copertura a cuspide in laterizio. Sul vertice sommitale è infissa una croce in ferro.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conservano le antiche balaustrate in marmo e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile con struttura in ferro collocato in posizione avanzata sul piano del presbiterio e rivolto verso l’assemblea.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Nuovo ambone in legno collocato in posizione avanzata e laterale sul piano del presbiterio, in prossimità della balaustrata sinistra.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili imbottiti con intelaiatura lignea collocati ai piedi dell’altare maggiore su pedana in legno che ne prolunga il primo gradino.
coro e organo - aggiunta arredo (1967-1969)
Nuovo organo a canne realizzato dalla Ditta Zarantonello di Cornedo Vicentino, collocato nel vano del coro.
cappella feriale - intervento strutturale (2010)
Realizzazione della cappella feriale ricavata in un ambiente a piano terra della casa canonica.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1985-1990)
Fonte battesimale in pietra bianca, rialzato su basamento in marmo rosso Verona, collocato sul piano dell’aula a sinistra dei gradini che introducono al presbiterio, originariamente collocato nella prima cappellina (l’antico battistero, attualmente convertito in confessionale) lungo il fianco occidentale della navata.
confessionale - intervento strutturale (1985-1990)
Adeguamento a luogo della penitenza dei due ambienti collocati lungo i fianchi della navata, in prossimità dell’ingresso principale (di cui quello sul lato occidentale adibito originariamente a battistero).
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