chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Breonio
Fumane
Verona
chiesa
parrocchiale
San Marziale in Santa Maria Regina
Parrocchia di San Marziale in Santa Maria Regina
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975); altare - aggiunta arredo (1965-1975); sede - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
1758 - 1835(origini e costruzione intero bene); 1890 - 1893(restauro intero bene); 1938 - 1952/11/09(chiusura al culto
crollo
demolizione parziale intero bene); 1958 - 1959/06/25(costruzione intero bene); 2006 - 2009(consolidamento strutturale intero bene)
Chiesa di San Marziale in Santa Maria Regina
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Marziale in Santa Maria Regina <Breonio, Fumane>
Autore (ruolo)
Zantedeschi, Cristian (consolidamento strutturale)
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (origini e costruzione)
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (chiusura al culto, crollo, demolizione parziale)
architettura contemporanea (costruzione)
architettura contemporanea (consolidamento strutturale)
Notizie Storiche

1758 - 1835 (origini e costruzione intero bene)

Fin dal 1454 la parrocchiale del paese di Breonio fu l'antica chiesa di San Marziale, situata nel centro dell'abitato. Verso la metà del XVIII sec. gli abitanti del luogo decisero di edificare un tempio più moderno e capiente. Propulsore dell'iniziativa fu l'allora parroco Gio Batta Simeoni, il quale, nel 1758, fornì il terreno su cui costruire la nuova chiesa. I lavori presero il via di lì a poco ma si arrestarono nel 1782 per la morte del parroco. Il suo successore, don Antolini (1782-1819) si disinteressò di completare la fabbrica ancora incompleta, che con gli anni e l'incuria si deteriorò. Fu solo con don Gasparini (1819-1841) che si giunse alla conclusione dei lavori e all'inaugurazione della nuova chiesa. La consacrazione avvenne il 26 luglio 1835. Ne risultò un edificio in stile neoclassico con interno a pianta a navata unica ed abside a fondale piatto.

1890 - 1893 (restauro intero bene)

Ben presto cominciarono a manifestarsi crepi sulla volta, sulle murature perimetrali e in facciata. La situazione si aggravò ulteriormente con il terremoto del 1882. Nel 1890 venne ordinata dal Sindaco l'immediata chiusura al culto. Venne preparato un progetto di restauro e consolidamento e si cominciarono i lavori che durarono dal 1890 al 1893, anno della riapertura al culto dell'edificio.

1938 - 1952/11/09 (chiusura al culto, crollo, demolizione parziale intero bene)

A cinquant'anni dall'ultimo restauro cominciarono a riapparire crepe e fessurazioni preoccupanti. Si cercò di porre rimedio alla questione interpellando numerosi tecnici, i quali furono però concordi sulla causa, individuata nell'instabilità geologica del terreno e sull'eccessivo peso delle murature della chiesa. Unica soluzione fu la chiusura definitiva al culto e la costruzione di un altro edificio in un altro luogo, più sicuro. Il 9 novembre 1952 il Genio Civile ordinava la chiusura definitiva della chiesa. L'anno seguente cominciarono a crollare le lesene in facciata. In seguito, per recuperare tutto il materiale possibile, si cominciò una sistematica demolizione. Parte della chiesa è tutt'ora in piedi a testimoniare la tenacia degli abitanti del luogo.

1958 - 1959/06/25 (costruzione intero bene)

I lavori di costruzione della nuova chiesa durarono poco più di un anno. Presero il via l'8 gennaio 1958 e si conclusero il 25 giugno del 1959. Come sito venne scelto un terreno posto qualche centinaio di metri più a ovest della vecchia parrocchiale. Risultò un edificio a navata unica ed abside semicircolare, interamente edificato in pietra della Lessinia. Per ricordare il centesimo anniversario (1858-1958) delle apparizioni della Madonna a Lourdes e per celebrare la recente istituzione della festa in onore di Maria Regina (introdotto da Papa Pio XII), si decise di modificare l'intitolazione dell'edificio e della Parrocchia da S. Marziale a S. Marziale in S. Maria Regina.

2006 - 2009 (consolidamento strutturale intero bene)

Tra il 2006 ed il 2009 l'edificio ha beneficiato di un intervento di consolidamento strutturale del controsoffitto. Progetto a cura dell'arch. Zantedeschi Cristian.
Descrizione

La chiesa parrocchiale si colloca in posizione rialzata e dominante rispetto il centro abitato di Breonio. Venne edificata tra il 1958 ed il 1959, in sostituzione della vecchia parrocchiale, demolita per problemi di instabilità geologica del terreno su cui insisteva. Esternamente si presenta con facciata a capanna interamente rivestita in pietra della Lessinia; il portale di ingresso è protetto da un protiro. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di tre gradini e concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si svolgono una sequenza di ambienti laterali; in corrispondenza della campata maggiore che precede il presbiterio si aprono due semi-cappelle in cui trovano sede l’altare del S. Cuore a destra e l’altare dedicato a S. Maria Regina a sinistra. I prospetti interni sono scanditi da semplici paraste, rivestite alla base con lastre di breccia rosata, e che si raccordano con un collarino al cordolo sommitale; le cappelle laterali ed il presbiterio sono introdotti da ampie archeggiature a pieno centro. Al centro della parete absidale è posta la pala d'altare raffigurante "S. Marziale che resuscita un morto", opera seicentesca del pittore Claudio Ridolfi. L’aula è coperta da una controsoffittatura piana a cassettoni definiti da una maglia di costolonature tra loro ortogonali; il presbiterio è coperto da una volta a crociera che si raccorda alla semicalotta sferica dell’abside. Copertura a due falde con struttura in latero-cemento e manto in coppi e lastre di pietra calcarea locale. La navata presenta una pavimentazione in lastre di marmo rosato; i quattro settori rettangolari occupati dai banchi sono pavimentati con piastrelle in marmi policromi; il presbiterio presenta una pavimentazione a riquadri rettangolari con bordature in marmo rosso Verona e marmo giallo, e campiture interne in breccia rosata.
Pianta
Impianto planimetrico ad unica ampia navata rettangolare con asse maggiore longitudinale; il presbiterio, a pianta quadrangolare, rialzato di tre gradini e protetto da una balaustra, è concluso da un abside emergente a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si svolgono una sequenza di ambienti laterali (confessionali, battistero, altare del Crocifisso) contenuti all’interno dei volumi minori che si addossano esternamente al corpo principale; in corrispondenza della campata maggiore che precede il presbiterio si aprono due semi-cappelle con volume emergente ed ospitanti altrettanti altari: l’altare del S. Cuore a destra, l’altare dedicato a S. Maria Regina a sinistra. Ai lati del presbiterio si collocano due ambienti, di cui quello destro ospitante la sacrestia e quello sul lato opposto la cappella feriale, entrambi accessibili dall’aula ed in comunicazione diretta con il presbiterio. L’ingresso principale all’aula si apre al centro della parete di facciata, preceduto da un protiro esterno raggiungibile con una breve scalinata; lungo entrambi i fianchi laterali della chiesa si aprono gli ingressi minori.
Facciata
Facciata a capanna, interamente rivestita in conci di pietra della Lessinia. Il portale d'ingresso di forma rettangolare è protetto da un protiro sostenuto da due colonnine poggianti su due alti piedistalli. Sopra il protiro si aprono sette finestrelle allungate di forma rettangolare, ciascuna protetta superiormente da due lastrine di pietra a doppio spiovente. Sul vertice sommitale campeggia una croce in pietra.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di conci di pietra calcarea, con probabile presenza di elementi strutturali in c.a. raccordati da un cordolo sommitale. I paramenti murari esterni ed interni, ad eccezione della facciata, si presentano intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ampia navata interna è coperta da una controsoffittatura piana a cassettoni definiti da una maglia di costolonature in forte aggetto e tra loro ortogonali; la struttura portante di sostegno del controsoffitto è realizzata con un sistema di travature in conglomerato cementizio e ferro, poggianti sul cordolo perimetrale sommitale. Un recente intervento di consolidamento statico ha introdotto una nuova struttura di sostegno della controsoffittatura, mediante la realizzazione nel sottotetto di sei portali in acciaio con tiranti inferiori in fune d’acciaio. Le travi del controsoffitto sono appese ai nuovi portali mediante tiranti verticali in acciaio. Il presbiterio è coperto da una volta a crociera che si raccorda con la semicalotta sferica dell’abside.
Coperture
Copertura a due falde a chiusura dell'aula con struttura portante in latero-cemento; manto di copertura in coppi e lastre di pietra della Lessinia in corrispondenza della linea di gronda. I corpi di fabbrica laterali presentano manto di copertura in lastre di pietra, mentre la copertura a padiglione dell’abside è in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione in lastre di marmo rosato nella quale sono definiti quattro settori rettangolari pavimentati con piastrelle quadrate in marmi policromi. I tre gradini che introducono il presbiterio sono in marmo rosso Verona. Il presbiterio presenta una pavimentazione a riquadri rettangolari con bordature in marmo rosso Verona e marmo giallo, e campiture interne in breccia rosata. Pavimentazione dell'abside in lastre rettangolari di marmo rosso Verona e nembro rosato.
Prospetti interni
L’ambiente interno presenta caratteri architettonico-decorativi estremamente lineari e semplificati; i prospetti laterali sono scanditi in sei campate da semplici paraste, rivestite alla base con lastre di breccia rosata, e che si raccordano con un collarino al cordolo sommitale. Nella campata di maggiore ampiezza, su entrambi i lati, un’ampia apertura ad arco introduce alle semi-cappelle laterali; semplici monofore con profilo arcuato si aprono nelle rimanenti campate. L’ambiente del presbiterio è illuminato da due finestrature semicircolari che si aprono nei lunettoni superiori delle pareti d’ambito. La parete di controfacciata è inquadrata da una intelaiatura in aggetto e tripartita da due paraste prive di modanature; la partitura centrale, più ampia, è sua volta suddivisa in due registri sovrapposti, di cui il superiore traforato da sette monofore rettangolari.
Prospetti esterni
I prospetti esterni si presentano semplicemente intonacati e tinteggiati, caratterizzati dai volumi aggettanti degli ambienti minori annessi al corpo principale, e dalle forometrie a geometrie variabili che interrompono la continuità muraria; una zoccolatura inferiore in blocchetti di pietra calcarea della Lessinia percorre entrambi i fianchi laterali.
Campanile
La chiesa di S. Marziale in S. Maria Regina utilizza il campanile della vecchia parrocchiale. Si tratta di una torre campanaria di notevoli dimensioni, a base quadrata. Il fusto, edificato in pietra della Lessinia, non presenta elementi architettonici di rilievo, eccezion fatta per una specchiatura nel lato ovest, all'interno della quale è inserito un orologio. Cella campanaria ad edicola, con una balaustra protettiva per ciascun lato. Sopra di essa poggia un tamburo che a sua volta sostiene la copertura a cupolino in pietra. Una croce in ferro campeggia sul vertice sommitale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
Riordino del presbiterio con posizionamento del nuovo altare rivolto verso l’aula; si conservano le balaustre provenienti dall’antica chiesa parrocchiale.
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Nuovo altare in legno rivolto verso l’aula.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno posizionati a lato dell’altare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Leggio in legno collocato in posizione avanzata verso l'aula.
Contatta la diocesi