chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Volargne Dolcè Verona chiesa parrocchiale S. Martino di Tours Parrocchia di San Martino di Tours Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (1965-1970) XIV sec. - XIV sec. (origini carattere generale); 1464 - 1464(erezione in Parrocchia carattere generale); 1805 - 1812(costruzione intero bene); 1832/10/25 - 1832/10/25(consacrazione carattere generale); 1954 - 1954(decorazione pittorica interno); 2006 - 2007(restauro interno)
Chiesa di San Martino di Tours
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Martino di Tours <Volargne, Dolcè>
Altre denominazioni
S. Martino di Tours
Autore (ruolo)
Arvedi, Giuseppe (interno, restauro)
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (costruzione )
arte contemporanea (interno, decorazione pittorica)
architettura contemporanea (interno, restauro )
Notizie Storiche
XIV sec. (origini carattere generale)
Ignote le origini della chiesa di S. Martino in Volargne. Secondo una tradizione locale risalirebbe addirittura all’epoca dei Goti (V-VI sec.). Tuttavia la prima attestazione diretta risale alla metà del XIV sec., quando S. Martino è documentata come cappella soggetta alla pieve di S. Giorgio di Valpolicella.
1464 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nella visita pastorale del 1464 la chiesa di S. Martino risulta dotata di fonte battesimale.
1805 - 1812 (costruzione intero bene)
Tra il 1805 ed il 1812 la vecchia chiesa di S. Martino, in precarie condizioni statiche, fu demolita e ricostruita nelle forme attuali. L’evento è ricordato da una lapide affissa sopra il portale d’ingresso, il cui testo recita: “TEMPLUM / DEO MAGNO AETERNO / ET MARTINI E. TURONENSIS / NOMINI DICATUM / QUOD VETUSTATE FATISCEBAT / VOLARNIENES ET CURIO / I.B. BERNARDUS / PER A. VII / AERE ET OPERIS CONLATIS / RESTITUTUM AMPLIATUM Q. / ABSOLVERUNT MDCCCXII”.
1832/10/25 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata il 25 ottobre del 1883 dal vescovo di Verona Luigi di Canossa.
1954 (decorazione pittorica interno)
Risale al 1954 la decorazione pittorica della cupola a copertura del presbiterio.
2006 - 2007 (restauro interno)
Risale al biennio 2006-2007 l’intervento di restauro e tinteggiatura delle pareti esterne. Progetto a firma dell’arch. Giuseppe Arvedi.
Descrizione
L’attuale chiesa parrocchiale di S. Martino di Tours in Volargne fu edificata tra il 1805 ed il 1812 in sostituzione di una preesistente di epoca romanica (già Parrocchia nel 1464). La consacrazione risale al 25 ottobre del 1883.
Esternamente l’edificio si presenta con facciata in stile tardo-barocco. Orientamento a sud-est. Torre campanaria addossata al fianco sud-ovest della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, e presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi della navata due semi-cappelle laterali accolgono l’altare di S. Martino, sul lato destro, e l’altare della Madonna, sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da snelle lesene d’ordine ionico, a fasci polistili con semicolonne in corrispondenza dell’arco trionfale e delle archeggiature delle cappelle laterali, su cui si imposta l’alta trabeazione sommitale; il presbiterio, introdotto da una struttura a serliana, presenta le pareti decorate con pitture murali. L’aula è coperta da una volta a botte con unghie laterali, scandita da costolonature trasversali, impreziosita con pitture murali; il presbiterio è sovrastato da una cupola ad otto vele decorata con pitture murali realizzate dai decoratori C. Bonato e G. Manzini (1954). Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La navata è pavimentata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone; il piano del presbiterio è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi (marmo nero, rosso Verona e marmo biancone).
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e protetto da balaustra, concluso con abside a fondale piatto. Lungo i fianchi della navata, in posizione centrale, si aprono due semi-cappelle laterali emergenti di modesta profondità, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede l’altare di S. Martino, sul lato settentrionale (destro), e l’altare della Madonna, sul lato opposto. Sul fianco meridionale del presbiterio si collocano, in sequenza, il locale della sacrestia e l’Oratorio del S. Cuore. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco meridionale dell’aula, con vestibolo d’ingresso corrispondente al locale a piano terra della torre campanaria.
Facciata
Facciata in stile tardo barocco. Orientamento a levante. Le superfici presentano un rivestimento ad intonaco. Due coppie di semicolonne con capitelli ionici reggono la trabeazione ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare sormontato da un timpano curvilineo. Ai lati del portale, all’interno di due nicchie sono custodite le statue raffiguranti la Fede e la Speranza. Più in alto una finestra di forma semicircolare illumina l’interno dell’edificio. Chiude il prospetto il timpano aggettante con cornice decorata a denti di sega. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro, su quelli laterali due urne acroteriali.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita da conci sbozzati di pietra calcarea locale legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Lo spazio interno della navata è coperto da una volta a botte con unghie laterali, scandita da costolonature trasversali in aggetto decorate con motivi ornamentali a tempera, impreziosita con pitture murali. Il vano del presbiterio è sovrastato da una cupola a pianta ottagonale ad otto vele, impostata su un’alta trabeazione modanata, riccamente decorata con pitture murali a tutto campo, opera dei decoratori C. Bonato e G. Manzini (1954). Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata è pavimentata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi (marmo nero, rosso Verona e marmo biancone); il vano del coro è pavimentato con lastre rettangolari di pietra calcarea chiara.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, armonico nelle linee e nelle proporzioni, esibisce un’elegante ed equilibrata composizione architettonica e decorativa. I prospetti sono scanditi da snelle lesene d’ordine ionico, a fasci polistili con semicolonne del medesimo ordine in corrispondenza dell’arco trionfale e delle archeggiature che introducono le cappelle laterali, con alto basamento in pietra e fusto ornato con decorazioni a tempera, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata sommitale con fregio iscritto; il presbiterio, introdotto da un’elegante struttura a serliana con arco centrale sostenuto da snelle colonne ioniche, presenta le pareti decorate con pitture murali; una soffusa illuminazione naturale si irradia dalle finestrature sommitali.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, coronati da una cornice sottogronda con modanatura a guscia, sono caratterizzati lungo i fianchi longitudinali dai volumi emergenti che accolgono le cappelle laterali; nel settore superiore si aprono finestrature a termale alternate a semplici finestre rettangolari con imbotte centinato strombato.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Pianta quadrangolare, fusto slanciato con rivestimento ad intonaco. Cella campanaria ad edicola, caratterizzata dall’apertura di un'ampia monofora a tutto sesto balaustrata per ciascuno dei quattro lati. Copertura a padiglione in rame poggiante su un tamburo a pianta ottagonale.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conservano l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo e le balaustre.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile in legno intagliato, decorato e dorato, rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato posizionati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare, rialzati su una pedana lignea.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Leggio in marmo nembro rosato posizionato sulla balaustra sinistra.