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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Castelnuovo del Garda
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Maria
Parrocchia di Santa Maria
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); presbiterio - intervento strutturale (2010); sede - intervento strutturale (2008); fonte battesimale - aggiunta arredo (2006); sacrestia - intervento strutturale (1968)
1808 - 1830(origini e costruzione intero bene); 1848/04/11 - 1848 post(danneggiamento e restauro intero bene); 1888/10/03 - 1888/10/03(consacrazione carattere generale); 1998 - 1998(restauro copertura); 2004 - 2006(restauro interno)
Chiesa di Santa Maria
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria <Castelnuovo del Garda>
Altre denominazioni S. Maria
Autore (ruolo)
Trezza, Luigi (nuova chiesa parrocchiale, costruzione)
Pellesina, Giovanni Paolo (catino absidale, decorazione a tempera)
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (origini e costruzione)
arte neoclassica (catino absidale, decorazione a tempera)
neoclassico (danneggiamento e costruzione)
architettura contemporanea (copertura, restauro)
architettura contemporanea (interno, restauro)
Notizie Storiche

1808 - 1830 (origini e costruzione intero bene)

L’attuale chiesa parrocchiale di S. Maria in Castelnuovo fu edificata tra il 1808 ed il 1830 su disegno dell’arch. veronese Luigi Trezza. Prima di allora, per secoli, la comunità locale aveva utilizzato l’adiacente chiesetta romanica di S. Maria, eretta in Parrocchia nel 1448, oggi utilizzata come cappella-oratorio. Nel 1826 il catino absidale della nuova parrocchiale venne decorato con una pittura a tempera raffigurante "Lo sposalizio di Maria", opera del pittore veronese Paolo Giovanni Pellesina.

1848/04/11 - 1848 post (danneggiamento e restauro intero bene)

L’11 aprile del 1848, durante la I Guerra d’Indipendenza, i cannoni austriaci colpirono la campana maggiore e la facciata della chiesa. I danni furono ingenti. Negli anni successivi, grazie alla solidarietà dei fedeli, delle Parrocchie della Diocesi di Verona e di Milano, fu possibile restaurare l'edificio.

1888/10/03  (consacrazione carattere generale)

La chiesa di S. Maria in Castelnuovo fu consacrata in data 13 ottobre 1888 ad opera del cardinale Bartolomeo Bacilieri, allora vescovo di Nissa in Turchia e successivamente vescovo di Verona (1900-1923).

1998  (restauro copertura)

Risale al 1998 l’intervento di restauro della copertura della chiesa di S. Maria.

2004 - 2006 (restauro interno)

Risale al triennio 2004-2006 l’intervento di restauro degli affreschi e delle decorazioni murali della chiesa di S. Maria.
Descrizione

L’attuale chiesa parrocchiale di S. Maria in Castelnuovo fu edificata tra il 1808 ed il 1830 su disegno dell’arch. veronese Luigi Trezza. Prima di allora, per secoli, la comunità locale aveva utilizzato l’adiacente chiesetta romanica di S. Maria, eretta in Parrocchia nel 1448, oggi utilizzata come cappella-oratorio. La consacrazione risale al 13 ottobre del 1888. Esternamente l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta a meridione. La chiesa parrocchiale di S. Maria non possiede una propria torre campanaria ma utilizza il campanile romanico dell'antica chiesa di S. Maria, oggi cappella feriale, oppure la vicina torre scaligera appartenuta al castello, di proprietà del Comune di Castelnuovo. Impianto planimetrico-spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale, a cui si innestano quattro bracci emergenti che ne individuano i due assi principali; presbiterio rialzato di tre gradini concluso con abside semicircolare. I prospetti interni sono scanditi da fasci polistili di lesene corinzie, con semicolonne in corrispondenza delle angolate dell’ottagono centrale, a sostegno della trabeazione sommitale; ai bracci laterali dell’aula si alternano gli altari laterali inquadrati da archeggiature a tutto sesto. Lo spazio centrale dell’aula è coperto da una cupola ad otto vele, decorata in sommità con il dipinto raffigurante l’”Assunzione di Maria”; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera con decorazioni a tempera; il catino absidale è ornato con una pittura a tempera raffigurante “Lo Sposalizio di Maria”, opera del pittore Pellesina (1826). Copertura a padiglione a pianta ottagonale ad otto falde a chiusura dell’aula, a due falde lungo il presbiterio, con strutture lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in lastre di pietra calcarea bianco-rosata; il presbiterio è pavimentato con lastre di breccia rosata e marmo chiaro di Botticino, intervallate da tozzetti di marmo nero venato.
Pianta
La chiesa presenta un impianto spaziale centrale ad unica aula a pianta ottagonale, a cui si innestano quattro bracci emergenti che ne individuano i due assi principali, identificando una pseudo croce-greca; il volume di maggiore profondità corrisponde al vano del presbiterio, rialzato di tre gradini e concluso con abside semicircolare; il presbiterio si dilata lateralmente con due esedre semicircolari. La sacrestia si colloca sul fianco orientale del presbiterio. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso il modesto sagrato antistante, raggiungibile risalendo un’alta scalinata; sono presenti due entrate laterali in corrispondenza dei bracci dell’aula. Sul fianco orientale dell’edificio si innesta ortogonalmente la preesistente chiesa duecentesca con torre campanaria, alla cui estremità orientale si colloca l’edificio della casa canonica.
Facciata
Facciata in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Due coppie di semicolonne con capitelli ionici reggono la trabeazione sulla quale poggia il frontone con cornice aggettante ed inquadrano centralmente l’ampio portale d’ingresso di forma rettangolare. Più in alto, oltre il portale, un'epigrafe ricorda la data di costruzione e la dedicazione della chiesa, mentre ai suoi lati due nicchie ospitano le statue dei SS. Pietro e Paolo.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, tufo, ciottoli e puntuali elementi in laterizio legati con malta di calce; i volumi edilizi emergenti costituiscono gli elementi di controventatura del corpo di fabbrica principale. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Lo spazio centrale dell’aula è coperto da una cupola suddivisa in otto vele, decorata con semplici cornici e specchiature realizzate a tempera; in sommità il dipinto raffigurante l’”Assunzione di Maria”. Il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera con decorazioni a tempera; la semicalotta sferica del catino absidale è ornata con il dipinto raffigurante “Lo sposalizio di Maria”, opera del pittore Pellesina (1826). Il vestibolo d’ingresso ed i bracci laterali dell’aula sono chiusi da una volticciola a botte con decorazione a finto cassettonato. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Il volume principale dell’aula presenta un copertura a padiglione a pianta ottagonale ad otto falde, con presunta struttura portante composta da un’unica capriata lignea a schema statico composito a tre monaci e con saette di controventatura, a cui si innesta un sistema di puntoni diagonali; copertura a due falde sovrapposta al presbiterio, con terminazione a padiglione in corrispondenza dell’abside; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre rettangolari di pietra calcarea bianco-rosata posate a “spina di pesce”. Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in pietra bianca, è pavimentato con lastre rettangolari di breccia rosata e marmo chiaro di Botticino, intervallate da tozzetti quadrati di marmo nero venato; il vano del coro presenta una pavimentazione in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi obliqui.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, fortemente caratterizzato dalla spazialità centrale dell’aula, si presenta come un tutt’uno armonico ed equilibrato, impreziosito da opere artistiche, altari in marmo e pitture murali. I prospetti interni sono scanditi da fasci polistili di lesene corinzie su alto basamento in pietra, con semicolonne del medesimo ordine in corrispondenza delle angolate dell’ottagono dell’aula, a sostegno dell’alta trabeazione modanata con fregio iscritto che si sviluppa lungo l’interno perimetro; ai bracci laterali dell’aula si alternano gli altari laterali inquadrati da archeggiature a tutto sesto; due ampie esedre semicircolari si aprono ai lati del presbiterio. L’ambiente interno è illuminato dai finestroni termali che si aprono nel registro superiore dei bracci laterali dell’aula; finestrature rettangolari con cornice modanata illuminano il presbiterio. Le pareti sono intonacate e tinteggiate.
Prospetti esterni
La composizione dei volumi costituenti l’edificio, ed il loro rapporto gerarchico, risulta di chiara lettura da una visione esterna del complesso architettonico. Il corpo edilizio emergente corrispondente al prisma ottagonale dell’aula è sottolineato da semplici lesene angolari che si raccordano alla cornice modanata sommitale; ampie specchiature lievemente sfondate caratterizzano il registro superiore dei prospetti. Le pareti si presentano intonacate e tinteggiate.
Campanile
La chiesa parrocchiale non possiede una propria torre campanaria ma utilizza il campanile romanico dell'antica chiesa di S. Maria, oggi cappella feriale, oppure la vicina torre scaligera appartenuta al castello, di proprietà del Comune di Castelnuovo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione di un altare provvisorio in legno rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - intervento strutturale (2010)
Riordino del presbiterio con la collocazione di un nuovo altare fisso in marmi policromi rivolto verso l’assemblea, in sostituzione dell’esistente altare provvisorio; a lato dell’altare è stato posizionato il nuovo ambone in marmo verdello.
sede - intervento strutturale (2008)
Nuova sede collocata ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare, rialzata su un basamento in marmo di Botticino, costituita da una cattedra centrale in marmo bianco di Carrara, fiancheggiata da due sedili in marmo rosso Verona.
fonte battesimale - aggiunta arredo (2006)
Nuovo fonte battesimale in marmo rosso Verona collocato nella nicchia sul lato occidentale del vestibolo d’ingresso.
sacrestia - intervento strutturale (1968)
Ampliamento della sacrestia.
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