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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Caldiero
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Pietro in colle
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
1145 ante - 1145(origini e costruzione intero bene); XV sec. - XVI sec.(diviene cappella carattere generale); XVIII sec. - XVIII sec.(apertura finestre facciata); 1796 - 1796(restauro intero bene); 2002 - 2002(restauro intero bene)
Chiesa di San Pietro in Colle
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pietro in Colle <Caldiero>
Altre denominazioni S. Pietro in colle
Autore (ruolo)
Zambelli, Michele (restauro )
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione)
architettura romanica (facciata, apertura finestre)
architettura neoclassica (restauro )
architettura contemporanea (restauro )
Notizie Storiche

1145 ante - 1145 (origini e costruzione intero bene)

Nonostante le fonti storiche non permettano di asserirlo con certezza, alcuni studiosi ipotizzano che la chiesa di S. Pietro in Colle corrisponda con la pieve di Caldiero, citata nelle fonti sin dal 1145 (bolla di Papa Eugenio III: “curtem Galderii cum ecclesiis et decimi set familiis, et quicquid iuris habes in nemore quod vocatur Sarmatia et in silvis sitis iuxta Montem fortem et in Fuscalino cum cunctis pertinenciis eiusdem curtis”). Allo stato attuale, basandosi su dati concreti come la morfologia, la tecnica costruttiva del manufatto (abside semicircolare emergente, percorsa verticalmente da lesene di mattoni, tufo e calcare) e la decorazione pittorica interna (gli affreschi che decorano l'abside, l'absidiola e qualche porzione della parete laterale), si può affermare esclusivamente che l’edificio appartenga alla prima metà del XII sec.

XV sec. - XVI sec. (diviene cappella carattere generale)

Tra il XV ed il XVI sec. nel centro del paese di Caldiero venne edificata una nuova chiesa, dedicata a S. Giovanni ed eretta in Parrocchia prima del 1532. La chiesa di S. Pietro in Colle, in precarie condizioni (lo si ricava dalle visite pastorali del vescovo Giberti) e ormai insufficiente per le esigenze della comunità, divenne cappella della nuova chiesa parrocchiale di S. Giovanni.

XVIII sec.  (apertura finestre facciata)

Risale al XVIII sec. l’apertura in facciata delle due finestre rettangolari ai lati del portale.

1796  (restauro intero bene)

Da un documento custodito presso l’Archivio comunale di Caldiero, il 13 luglio del 1796 si approvò “l’acconcio”, ovvero il restauro, della chiesetta di S. Pietro in Colle.

2002  (restauro intero bene)

Risale al 2002 l'intervento di restauro della chiesa di San Pietro in Colle. Progetto a cura dell’arch. Michele Zambelli.
Descrizione

Nonostante le fonti storiche non permettano di asserirlo con certezza, alcuni studiosi ipotizzano che la chiesa di S. Pietro in Colle corrisponda con la pieve di Caldiero, citata nelle fonti sin dal 1145 (bolla di Papa Eugenio III: “curtem Galderii cum ecclesiis et decimi set familiis, et quicquid iuris habes in nemore quod vocatur Sarmatia et in silvis sitis iuxta Montem fortem et in Fuscalino cum cunctis pertinenciis eiusdem curtis”). Allo stato attuale, basandosi su dati concreti come la morfologia, la tecnica costruttiva del manufatto e la decorazione pittorica interna, si può affermare esclusivamente che l’edificio appartenga alla prima metà del XII secolo. Nel XVI sec., in seguito alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale nel centro del paese dedicata a S. Giovanni, la chiesa di S. Pietro, divenuta insufficiente alle esigenze della comunità, ne divenne cappella. Risale al 2002 l'intervento di restauro delle decorazioni pittoriche interne del XII sec. L'edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Sul lato meridionale del presbiterio si inserisce il campanile a pianta quadrangolare, il cui vano a piano terra è adibito a piccola sagrestia. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside emergente a sviluppo semicircolare. I prospetti interni, privi di modanature architettoniche aggettanti, sono decorati con ampi lacerti di affreschi recentemente recuperati. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a due falde con capriate a vista e manto in coppi di laterizio. Le pavimentazioni sono realizzate in pianelle di cotto.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside emergente a sviluppo semicircolare, il cui piano è rialzato di un ulteriore gradino; sul lato meridionale del presbiterio (angolata sud-orientale dell’aula) si inserisce la struttura muraria a pianta quadrata del campanile, il cui vano a piano terra è adibito a piccola sacrestia. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, verso un modesto sagrato antistante; è presente un’entrata laterale sul fianco meridionale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna, in stile romanico. Orientamento ad ovest. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare. Ai suoi lati due finestre, anch’esse di forma rettangolare, illuminano l’interno dell’edificio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da conci di pietra calcarea, tufo ed elementi in laterizio. E’ presente un tirante metallico di controventatura in corrispondenza della parete di facciata (lato interno). Le strutture angolari sono realizzate con blocchi di pietra squadrati di consistenti dimensioni. I prospetti esterni si presentano parzialmente intonacati; i paramenti murari interni sono quasi interamente privi di intonacatura.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature e capriate lignee a vista. Il vano absidale è chiuso da una semi-calotta pseudo-sferica a profilo ribassato realizzata in blocchetti di tufo.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da quattro capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura; orditura secondaria composta da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in pianelle di cotto; al centro della navata un’antica lastra tombale in pietra calcarea bianca; il piano del presbiterio è rialzato con un gradino in pietra bianca.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa, dalle linee sobrie ed austere enfatizzate da una debole illuminazione naturale, presenta i prospetti interni privi di modanature architettoniche aggettanti, ma decorati con ampi lacerti di affreschi recentemente recuperati; il palinsesto murario lasciato quasi interamente a vista, mostra antiche aperture tamponate e discontinuità riconducibili a diverse fasi edilizie; due piccole monofore si aprono nel settore sommitale della parete meridionale; in facciata due ampie finestrature rettangolari con imbotte strombato fiancheggiano il portale di ingresso.
Prospetti esterni
I prospetti esterni esibiscono una geometria semplice e regolare, e presentano un parziale rivestimento ad intonaco che lascia in buona parte a vista la sottostante tessitura muraria in pietrame misto; lungo la parete meridionale si apre l’ingresso laterale e, nel settore superiore, due strette monofore; la parete absidale è ritmata da sottili lesene che si raccordano ad una cornice sottogronda ad archetti pensili.
Campanile
Sul lato meridionale del presbiterio si inserisce il campanile a pianta quadrangolare, il cui basamento a piano terra è adibito a sagrestia. Il fusto si sviluppa in parte all’interno dell’edificio ed in parte esternamente. Presenta struttura muraria in laterizio, tufo e calcare, con rivestimento di intonaco di calce. Cella campanaria ad edicola, caratterizzata da un’apertura a bifora con capitello a stampella per ciascun lato. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la realizzazione di un nuovo altare fisso in muratura rivolto verso l’assemblea, in sostituzione di un altare preesistente.
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