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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Magugnano
Brenzone sul Garda
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1965-1970); altare - intervento strutturale (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1965-1970); sede - aggiunta arredo (2000); ambone - intervento strutturale (2000)
XII sec. - XIII sec.(origini e costruzione intero bene); XV sec. - XV sec.(erezione in Parrocchia carattere generale); 1567 ante - 1567(rinnovamento e costruzione intero bene); 1677 - 1797(separazione di Castello e Castelletto carattere generale); 1882 - 1890(consolidamento statico e restauro copertura); 1961 - 1961(decorazione interno); 2005 - 2005(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Magugnano, Brenzone sul Garda>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Autore (ruolo)
Maestrello, Tiziano (restauro )
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione )
architettura tardo-rinascimentale (rinnovamento e costruzione )
architettura neoclassica (copertura, consolidamento statico e restauro )
arte contemporanea (interno, decorazione pittorica )
architettura contemporanea (restauro )
Notizie Storiche

XII sec. - XIII sec. (origini e costruzione intero bene)

Ignote le origini della chiesa di S. Giovanni. Da studi recenti è emerso che la chiesa originariamente era soggetta al monastero cittadino di S. Maria in Organo. Si ipotizza una fondazione al XII-XIII sec.

XV sec.  (erezione in Parrocchia carattere generale)

Verso la metà del XV sec. la chiesa di S. Giovanni in Brenzone fu eretta in Parrocchia autonoma.

1567 ante - 1567 (rinnovamento e costruzione intero bene)

Dalla visita del vescovo Agostino Valier (1565-1606), a Brenzone nel 1567, si evince che la chiesa era da poco stata rinnovata o ricostruita, al punto da essere definita “perpulcre edificata”. L’edificio si presentava allora dotato di cinque altari.

1677 - 1797 (separazione di Castello e Castelletto carattere generale)

Tra il XVII ed il XVIII sec. l’estensione della Parrocchia di S. Giovanni in Brenzone fu notevolmente ridimensionata in seguito allo smembramento delle chiese di S. Carlo Borromeo in Castelletto di Brenzone e di S. Maria Assunta in Castel Brenzone, erette in Parrocchie rispettivamente nel 1680 e nel 1797.

1882 - 1890 (consolidamento statico e restauro copertura)

Nel 1882, a causa della rottura di una catena su cui poggiavano le travature del tetto, la chiesa fu provvisoriamente chiusa al culto. Tra il 1885 ed il 1890 si eseguirono i lavori di consolidamento e restauro.

1961  (decorazione interno)

La decorazione pittorica interna venne realizzata nel 1961. L’evento è ricordato da un'iscrizione posta in controfacciata al di sopra del portale d’ingresso.

2005  (restauro intero bene)

Risale al 2005 un organico intervento di restauro della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista in Brenzone. Progetto a firma dell’arch. Tiziano Maestrello.
Descrizione

Ignote le origini della chiesa di S. Giovanni Battista in Brenzone. Da studi recenti è emerso che la chiesa originariamente era soggetta al monastero cittadino di S. Maria in Organo. Si ipotizza una fondazione al XII-XIII sec. Verso la metà del XV sec. fu eretta in Parrocchia autonoma. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa e parzialmente inglobato in essa. La chiesa è inoltre dotata di un campanile a vela posto al di sopra della falda di copertura meridionale, all’altezza del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e concluso con abside poligonale a cinque lati; lungo i fianchi dell’aula si aprono sei cappelle, di cui quelle prossime all’ingresso e al presbiterio accolgono l’altare della Madonna dei sette dolori e l’altare del Rosario, sul lato settentrionale, l’altare di S. Antonio e l’altare del Crocifisso, sul lato opposto. I prospetti interni, arricchiti con opere pittoriche e dipinti murali, sono ritmati da lesene con capitelli compositi, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata. La navata è coperta da una volta a botte a tutto sesto con unghie laterali, ritmata da costolonature trasversali; il presbiterio è sovrastato da una calotta a pianta ellittica interamente decorata. Copertura a due falde con strutture lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata con piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi; il piano del presbiterio è pavimentato in piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico policromo.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e protetto da balaustra, di ampiezza minore e concluso con abside poligonale a cinque lati. Lungo i fianchi dell’aula si aprono sei semi-cappelle emergenti di ridotta profondità, tre su ciascun lato e fra loro prospicienti, con altare quelle prossime all’ingresso ed al presbiterio: l’altare della Madonna dei sette dolori e l’altare del Rosario, sul lato settentrionale, l’altare di S. Antonio e l’altare del Crocifisso, sul lato opposto. Sul fianco meridionale del presbiterio si colloca la sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, raggiungibile dalla strada antistante risalendo un’alta scalinata a due rampe; è presente un’entrata laterale sul lato destro dell’aula. Lungo il fianco meridionale dell’aula insiste l’edificio della casa canonica, all’interno della quale risulta inglobata la torre campanaria, in parte compenetrante la struttura edilizia della chiesa.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento ad occidente. Al centro, preceduto da una doppia scalinata balaustrata, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare. Più in alto, oltre il portale, un oculo illumina l’interno dell’edificio. Corona il prospetto il frontone con cornice leggermente aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto presumibilmente da conci sbozzati di pietra calcarea locale legati con malta di calce. Sono presenti tiranti metallici di controventatura in corrispondenza della linea di imposta degli arconi in muratura che separano il presbiterio dalla navata e dall’abside. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una volta a botte a tutto sesto con unghie laterali, ritmata da costolonature trasversali decorate a tempera con disegni geometrici policromi, e ornata con motivi ornamentali inseriti in cornici polilobate. Il presbiterio è sovrastato da una calotta a pianta ellittica, impostata su quattro pennacchi sferici, caratterizzata da un articolato apparato decorativo. Il vano del coro è chiuso da un catino absidale a cinque spicchi suddivisi da costolonature convergenti nel punto sommitale, decorata con simboli liturgici. Le strutture voltate sono costituite da una controsoffittatura in listelli lignei collegati a centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposto assito ligneo; manto in coppi di laterizio. Copertura a padiglione a cinque falde a chiusura dell’abside.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è caratterizzata da un disegno a losanghe realizzato con piastrelle quadrate di cemento con graniglia di marmi policromi (bianchi, rossi e neri). Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in marmo rosso Verona, presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico policromo; il vano absidale è pavimentato con quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi obliqui.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, dall’impianto spaziale ampio e luminoso, è caratterizzato da una composizione architettonica e decorativa armonica ed equilibrata. I prospetti, arricchiti con opere pittoriche e pitture murali, sono ritmati da lesene con fusti decorati con finte scanalature e capitelli compositi, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; la cappelle laterali con altari sono introdotte da archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine; ampie finestrature rettangolari con imbotte strombato si aprono nel settore sommitale delle pareti longitudinali; la fascia inferiore dei fianchi del presbiterio presenta un rivestimento in lastre di breccia bianco-rosata; una zoccolatura in marmo rosso Verona percorre le pareti della navata.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, sono caratterizzati lungo i fianchi longitudinali dai volumi emergenti ospitanti le cappelle laterali e, nel settore superiore, dalle ampie finestrature rettangolari che illuminano l’interno; lo sviluppo poligonale del corpo absidale è sottolineato nelle angolate da lesene lisce; i prospetti sono coronati da una cornice sottogronda a semplice modanatura.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa e parzialmente inglobata in essa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto interamente edificato in blocchetti irregolari di pietra calcarea locale. Cella campanaria caratterizzata dall’apertura di un’ampia monofora su ciascun lato. Copertura a pigna in laterizio. La chiesa è inoltre dotata di un campanile a vela posto al di sopra della falda di copertura meridionale, all’altezza del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’inserimento di un altare rivolto verso l’assemblea. L’altare maggiore pre-conciliare conserva la mensa con il tabernacolo nella collocazione originaria, mentre il ciborio è stato smembrato e addossato alla parete absidale. Si conservano le balaustre in marmo (parzialmente ridotte).
altare - intervento strutturale (1965-1970)
Nuovo altare fisso in pietra bianca scolpita rivolto verso l’assemblea, collocato su una predella in marmo che prolunga il primo gradino dell’altare maggiore pre-conciliare.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
sede - aggiunta arredo (2000)
Sedili mobili in legno intagliato, rialzati su una pedana lignea, posizionati sul lato sinistro della predella dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - intervento strutturale (2000)
Nuovo ambone in pietra bianca scolpita, rialzato su un basamento in marmo rosso Verona, collocato in posizione avanzata sul piano del presbiterio in prossimità della balaustra sinistra.
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