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Palmi
Oppido Mamertina - Palmi
chiesa
sussidiaria
Santissimo Crocifisso
Parrocchia di Maria Santissima del Soccorso
Facciata; Pianta; Strutture verticali; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Coperture; Cripta
altare - aggiunta arredo (1990 circa)
XVI - 1783 ante(preesistenze intero bene); 1783 - 1798(ricostruzione intero bene); 1866 - 2008(passaggio di proprietà carattere generale); 1970 - 1984(restauro intero bene); 1992 - 1993(restauro intero bene); 1993 - 1993(riapertura al culto carattere generale)
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa del Santissimo Crocifisso <Palmi>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - 1783 ante (preesistenze intero bene)

La chiesa originaria, fondata nel XVI secolo, era sotto il titolo dell'Annunziata ed era annessa all'omonimo convento, che, nei primi decenni del Seicento, passò ai Frati Francescani Riformati. Chiesa e convento furono ricostruiti una prima volta all'inizio del Settecento.

1783 - 1798 (ricostruzione intero bene)

La chiesa del SS. Crocifisso, ricostruita dopo il terremoto del 1783, con l'obolo dei fedeli, fu riaperta al culto nel 1798. Il campanile, che originariamente sorgeva accanto all'edificio, invece, non venne più ripristinato. Anche il convento, a cui la chiesa era annessa, dovette essere nuovamente riedificato.

1866 - 2008 (passaggio di proprietà carattere generale)

La chiesa, confiscata insieme al Convento negli anni 1866-1867, l'anno seguente, fu donata dallo Stato Italiano al Comune di Palmi, che la destinò ad uso civile. Nel 1933, il podestà del tempo concesse la chiesa, di cui nel frattempo era stata riconosciuta la personalità giuridica, al Vescovo di Mileto. La gestione della chiesa passò allora alla Parrocchia di Maria SS. del Soccorso, ma la proprietà formale rimase al Comune. Solo nel 2008 è stato effettuato il trasferimento di proprietà alla Diocesi di Oppido-Palmi.

1970 - 1984 (restauro intero bene)

Nel 1908, il monastero fu distrutto dal terremoto, mentre la chiesa sopravvisse, subendo nel tempo devastazioni varie, dovute anche alla guerra e all'incuria. A partire del 1970 vennero iniziati dei lavori di restauro riguardanti l'interno. In particolare furono interessati l'altare maggiore e quelli laterali.

1992 - 1993 (restauro intero bene)

Furono ripristinati il tetto, l'abside e la facciata.

1993  (riapertura al culto carattere generale)

Dopo il recente restauro, la chiesa è stata restituita al culto. La celebrazione di riapertura, presieduta dal vesc. Crusco, è avvenuta il 3 luglio 1993.
Descrizione

La chiesa del SS. Crocifisso, detta anche dei Monaci, già Chiesa conventuale dell'Annunziata, sorge nell'antico rione palmese denominato “Cittadella”. Ricostruito dopo il terremoto del 1783, l'edificio ridotto nel tempo quasi a un rudere, ha subìto, negli ultimi decenni del XX secolo, un radicale restauro. Il prospetto principale, che si affaccia su un ampio sagrato, è scandito da lesene e cornici ed è chiuso da un frontone triangolare. L'interno, mononavato, con abside semicircolare, è coperto da un soffitto ligneo su capriate a vista ed è decorato con stucchi; esso ospita, oltre a quello maggiore, sei altari laterali. Nel pavimento si possono vedere numerose lapidi in marmo settecentesche, protette da vetri, mentre sotto l'abside è ancora la cripta, anch'essa visibile da una botola in vetro, usata, in passato, come sepolcreto dei monaci. La chiesa custodisce varie opere d'arte, tra cui un prezioso Crocifisso dei secoli XVII-XVIII.
Facciata
La facciata, a un solo ordine, è chiusa da un frontone triangolare ed è articolata da lesene e cornici. Il portone, sormontato da un finestrone semicircolare, è inquadrato da due lesene corinzie e un timpano curvilineo spezzato.
Pianta
Pianta a navata unica, con breve transetto e abside semicircolare.
Strutture verticali
L'interno è scandito da lesene composite alternate ad arcate a tutto sesto, le quali delimitano profonde nicchie di diversa altezza, ricavate nello spessore dei muri perimetrali, dove sono collocati gli altari secondari, intervallati da due finestre per lato. Una semplice trabeazione corre lungo tutto il perimetro, quasi a ridosso del soffitto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto di piccolo formato per il presbiterio; in lastre di pietra granitica per la navata.
Elementi decorativi
L'interno presenta una decorazione in stucco, che investe i capitelli compositi delle lesene, arricchiti da teste di cherubino, e gli altari laterali, arredati con dipinti. Le finestre sono ornate da vetrate artistiche.
Coperture
La chiesa è coperta da un tetto a due falde con manto in coppi, sorretto da capriate lignee a vista.
Cripta
Situata sotto l'abside, la cripta ha copertura a volta in mattoni e presenta delle nicchie, dove un tempo venivano seppelliti i monaci.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1990 circa)
Una mensa è stata aggiunta al centro del presbiterio, mantenendo comunque l'antico altare.
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