chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Giffone Oppido Mamertina - Palmi chiesa parrocchiale Maria SS. del Soccorso Parrocchia di Maria Santissima del Soccorso Facciata; Pianta; Strutture verticali; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975); cattedra - aggiunta arredo (1975-1985) 1929 ante - 1929 ante(preesistenze intero bene); 1929 - 1934(progettazione e costruzione intero bene); 1995 - 1995(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Maria Santissima del Soccorso
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Maria Santissima del Soccorso <Giffone>
Altre denominazioni
Maria SS. del Soccorso
Autore (ruolo)
Catanea, Francesco (progettazione)
Lentini (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1929 ante (preesistenze intero bene)
La data di fondazione della chiesa parrocchiale di Giffone, intitolata a Maria SS. del Soccorso, risale al 1695 per opera di don Francesco Giffone. Nei secoli successivi l'edificio fu più volte rovinato, in particolare dopo il sisma del 1783.
1929 - 1934 (progettazione e costruzione intero bene)
Dannegiata dal sisma del 1908, la chiesa venne ricostruita nel 1934, sotto il Vescovo di Mileto, mons. Paolo Albera, su progetto del 1929 redatto dagli ingg. Catanea e Lentini.
1995 (ristrutturazione intero bene)
La chiesa è stata ristrutturata nel 1995 sotto il Vescovo di Oppido-Palmi Mons. Domenico Crusco.
Descrizione
La chiesa sorge all'estremità di una storica scalinata lapidea e si erge su un alto sagrato. Il prospetto a capanna è svuotato ai lati da nicchie sovrapposte e centralmente da un grande arco a tutto sesto entro cui sono inscritti il portale d'ingresso e cinque finestre arcuate strette e lunghe. La navata unica, divisa in quattro campate da pilastri, si conclude nell'abside semicircolare interamente affrescata.
Facciata
Il prospetto a capanna della chiesa si erge su un alto sagrato e si presenta svuotato ai lati da tre micchie sovrapposte. Centralmente un arco a tutto sesto di ordine gigante incornicia il portale d'ingresso con lunetta e cinque finestre oblunghe e arcuate affiancate. Ai lati del portale due lapidi commemorative richiamano alla memoria la storia della chiesa.
Pianta
La navata unica della chiesa è divisa in quattro campate dai pilastri inglobati nei muri perimetrali; il presbiterio, sopraelevato su due gradini, presenta la tipica pianta semicircolare.
Strutture verticali
I pilastri che ripartiscono la navata in campate dividono la superficie muraria in quattro spazi entro cui lesene reggenti archi a tutto sesto inscrivono finestre arcuate; l'area presbiteriale è preceduta dall'arco trionfale.
Coperture
Un controsoffitto a cassettoni copre per intero la navata, mentre il presbiterio presenta la tipica calotta emisferica. Esternamente la chiesa è coperta con un tetto a doppia falda.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è interamente in granito bianco ad eccezione del camminamento verso l'altare in granito rosa.
Elementi decorativi
L'unica decorazione della chiesa è costituita da un affresco che copre tutto il catino absidale e nel cartiglio rappresentato nella chiave dell'arco trionfale.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
E' stato aggiunto al centro del presbiterio un nuovo altare a mensa marmoreo coerentemente con le direttive conciliari, senza però rimuovere il vecchio altare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
A sinistra del presbiterio è stato aggiunto un nuovo ambone marmoreo coerentemente con le direttive conciliari, senza rimuovere il vecchio altare.
cattedra - aggiunta arredo (1975-1985)
La cattedra lignea, mobile, è posta sopraelevata dietro la mensa.