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Rossano
Rossano - Cariati
chiesa
parrocchiale
SS. Achiropita
Parrocchia della Santissima Achiropita
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Struttura
altare - intervento strutturale (2001); ambone - intervento strutturale (2000); cattedra - aggiunta arredo (2010); presbiterio - intervento strutturale (1994)
XI - XII(inizio lavori intero bene); 1330 - 1330(ampliamento abside); XV - XV(restauro intero bene); 1648 - 1713(ampliamento ala sinistra); 1836 - 1857(rifacimento intero bene); 1990 - 1990(restauro ala destra); 1993 - 1995(restauro intero bene)
Chiesa della Santissima Achiropita
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Santissima Achiropita <Rossano>
Altre denominazioni Chiesa di Maria Santissima Achiropita
SS. Achiropita
Ambito culturale (ruolo)
normanno (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XII (inizio lavori intero bene)

Sul finire del XI secolo Rossano divenne sede metropolita. La promozione comportò una nuova Cattedrale. Si scelse come sito un luogo già noto e praticato dalla pietà popolare per la presenza di un antico oratorio eremitico. E' sulla base di questo oratorio che nacque, tra la fine del XI e gli inizi del XII, l'odierna Cattedrale di Rossano.

1330  (ampliamento abside)

Nel 1330, con il contributo di un'offerta lasciata da re Roberto d'Angiò, l'Arcivescovo Giacomo (1348-65) provvide ad allungare la Chiesa dalla parte dell'abside e forse anche dalla parte della facciata.

XV  (restauro intero bene)

Nel 1434 l'arcivescovo Antonio Segentino Roda chiese ed ottenne dal Papa Eugenio IV un'indulgenza ventennale per raccogliere offerte e portare a termine i lavori di restauro della Cattedrale. Nella circostanza si intervenne anche sul campanile.

1648 - 1713 (ampliamento ala sinistra)

A Mons. Carafa (1646-64) si deve l'inizio lavori della quarta navata per le Cappelle Devozionali, proseguita poi dai successori Mons. De Rossi e Adeodati.

1836 - 1857 (rifacimento intero bene)

Il terremoto del 1836 danneggiò notevolmente la Cattedrale. In particolare la facciata, il coro ed il campanile. L'arcivescovo Tedeschi, giunto a Rossano da un anno, intraprese l'opera di ricostruzione. Continuò l'opera il successore Mons. Cilento.

1990  (restauro ala destra)

Nell'estate del 1990, la parete esterna destra della chiesa è stata stonacata. I lavori furono fatti eseguire dalla Soprintendenza e vennero alla luce una serie di archi.

1993 - 1995 (restauro intero bene)

Dal '93 al '95 la chiesa ha avuto vari restauri: il soffitto ligneo a cassettoni della navata sinistra, il consolidamento dei pilastri, il recupero delle cripte sottostanti l'altare maggiore e la riorganizzazione funzionale dell'area presbiteriale.
Descrizione

La Chiesa della Santissima Achiropita risale tra l'VIII-IX sec., fu ampliata nel 1330. La facciata principale, crollata completamente col terremoto del 1836 e rifatta nel 1941, è composta da due livelli, il primo caratterizzato da paraste binate giganti che sorreggono una trabeazione dove emerge in portale d'ingresso in pietra composto da due colonne che sorreggono un frontone curvilineo, il secondo da volute e paraste binate con capitelli corinzi, inoltre la facciata è coronata,sulla sommità, dal bassorilievo raffigurante Maria tra gli Apostoli, il tutto incorniciato tra quattro statue riproducenti i due santi rossanesi S. Nilo e S. Bartolomeo, in corrispondenza delle volute, e nella parte superiore due devoti inginocchiati che guardano verso il bassorilievo mariano.
Pianta
schema planimetrico a tre navata con cappelle laterali in corrispondenza della navata laterale sinistra,abside rettangolare. Le navate sono coperte da tetto a cassettoni in legno dorati.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in marmo di carrara e bardiglio.
Coperture
A capanna su capriate lignee in corrispondenza dell'aula, a falde su travatura lignea su quelle laterali.Manto di copertura in coppi.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura continua in pietrame misto nei prospetti laterali, ed in conci squadrati in tufo in facciate e nell'abside; strutture di orizzontamento: navata centrale e laterali coperte da tetto a cassettoni, abside coperto da volta a crociera in pietra.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (2001)
L'altare è stato ottenuto con la sapiente fusione di elementi marmorei antichi ( nel particolare i due angeli che fanno da supporto alla mensa risalgono all'epoca di mons. Cilento vescovo della città dal 1844 al 1889) e nuovi. Il palliotto marmoreo, istoriato col cesto dei pani e dei pesci, inaugurato il 27 maggio 2001, è opera di Salvatore Greco. L'altare collocato al centro del presbiterio.
ambone - intervento strutturale (2000)
L'ambone in marmo, incassato a pavimento, è stato realizzato nel 2000 in occasione del Giubileo.
cattedra - aggiunta arredo (2010)
La cattedra è collocata a destra dell'altare.
presbiterio - intervento strutturale (1994)
L'area presbiterale, nei lavori di ristrutturazione del 1993-94, è stata abbassata di quasi un metro per evidenziare le parti restanti dell'antico pavimento a mosaico con simbologie normanne.
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