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Pazzano
Locri - Gerace
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta in Cielo
Parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo
Facciata; Interni; Arredi; Pavimenti; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo - aggiunta arredo (Anni '90)
1653 - 1653(menzione carattere generale); 1713 - 1713(menzione carattere generale); 1893 - 1893(sopraelevazione intero bene); 1893 - 1893(lavori di completamento campanile); 1899 - 1899(restauro altare maggiore intero bene); 1914 - 1914(restauro e completamento intero bene); 1969 - 1969(chiusura del luogo di culto carattere generale); 1976 - 1977(restauro e consolidamento intero bene); 1985 - 1985(consolidamento campanile)
Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo <Pazzano>
Altre denominazioni S. Maria Assunta in Cielo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

1653  (menzione carattere generale)

Nel Regesto Vaticano di F. Russo al n. 37036 dell'inventario si annota la bolla di Papa Innocenzo X, datata 30 maggio 1653, in cui si legge che il sacerdote Giovanni Salerno succede al defunto Carlo Sabino nella guida della chiesa parrocchiale dell'Assunta.

1713  (menzione carattere generale)

Nel verbale della visita pastorale di mons. Fortunato Durante, vescovo di Squillace, del 16 maggio 1713, risulta che oltre all'altare maggiore e al fonte battesimale, nella chiesa vi erano i seguenti altari dedicati al SS.mo Rosario, alle Anime del Purgatorio, a S. Antonio di Padova, al SS. Salvatore, al Signore Gesù e alla Beata Vergine del Monte Carmelo.

1893  (sopraelevazione intero bene)

Il terzo ordine del campanile della chiesa viene realizzato dal muratore Valenti Francesco di Pazzano nell'anno 1893 e direttore dei lavori fu l'ingegnere Giuseppe Albonico.

1893  (lavori di completamento campanile)

Il terzo ordine del campanile della chiesa parrocchiale venne realizzato dal maestro muratore Valenti Francesco di Pazzano nell’anno 1893, come certificato dal direttore dei lavori Ing. Giuseppe Albonico

1899  (restauro altare maggiore intero bene)

Alla base della predella in marmo dell'altare maggiore si legge: "ARCH. THOMAS FRANCO RESTAURARE F. AN. 1899".

1914  (restauro e completamento intero bene)

Lavori di restauro, completamento degli altari laterali e decorazioni in stucco. Il Vescovo Mons. Eugenio Tosi consacra la chiesa l'8 agosto 1914.

1969  (chiusura del luogo di culto carattere generale)

Il 9 settembre 1969 il sindaco dispone la chiusura del luogo di culto a salvaguardia della pubblica incolumità, poiché la chiesa aveva subito notevoli danni a livello delle coperture, a seguito delle alluvioni verificatesi tra il 1951 e il 1959.

1976 - 1977 (restauro e consolidamento intero bene)

Tra il 20 luglio 1976 e il 16 maggio 1977 sono stati realizzati lavori di consolidamento della struttura e precisamente: sottomurazione di tutti i muri portanti mediante opere in cemento armato, telaio di coronamento in cemento armato a livello del tetto, ricostruzione del tetto e consolidamento del controsoffitto, solai in cemento armato sull'abiside, sulla sacrestia e sulla cappella della Madonna Assunta. La chiesa viene riaperta al culto e benedetta da Mons. Armando Fares il 28 giugno 1977, come si legge nella lapide in marmo murata sulla parete destra della controfacciata.

1985  (consolidamento campanile)

Lavori di consolidamento del campanile mediante intervento a cura del comune di Pazzano.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Pazzano è intitolata alla Vergine Assunta in Cielo e sorge nel centro storico, su un piccolo slargo lungo la via XXIV maggio. L'edificio religioso è ad unica navata con altari laterali, abside semicircolare con orientamento nord-sud e cantoria. Nel corpo della navata, proiettata verso l'esterno, è inserita una cappella a pianta quadrata nella quale è collocata la statua della Madonna Immacolata, opera lignea di fine Settecento dello scultore serrese Vincenzo Scrivo. L'altare maggiore in marmi policromi intarsiati risale alla fine del Settecento; sulla parete di fondo dell'abside, un'alzata lignea ospita la statua della titolare; gli altari laterali, in marmo venato, con intarsi sull'alzata dei gradini e sul paliotto sono stati realizzati nel 1914. L'edificio è provvisto di sacrestia e quest'ultima si trova dietro l'altare maggiore. L'accesso al campanile è a sinistra dell'ingresso principale.
Facciata
La facciata è divisa in due ordini, sovrapposti da un cornicione: in quello inferiore, scandito da quattro lesene doriche, si trova l'ingresso principale, al quale si accede attraverso tre gradini. Quello superiore, intervallato da lesene ioniche, presenta al centro una grande finestra con vetrata colorata. Al di sopra si eleva il frontone triangolare.
Interni
La navata centrale presenta a destra due altari laterali, a sinistra un altare ed una cappella laterale a pianta quadrata
Arredi
L'altare maggiore settecentesco è in marmi policromi ed intarsiati; ha tre ordini di gradini, artistico paliotto e tabernacolo. Gli altari laterali, dalle linee semplici, sono in marmo venato grigio con intarsi sull'alzata dei gradini e sul paliotto; sono stati realizzati nel 1914.
Pavimenti
Il pavimento della navata è in marmo bianco venato grigio; quello del presbiterio è in marmo bianco venato nero
Campanile
La torre campanaria è in laterizi ed è a pianta quadrangolare; è divisa in altezza in tre ordini scanditi da lesene e archi a tutto sesto
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo - aggiunta arredo (Anni '90)
Il presbiterio presenta l'aggiunta dell'altare maggiore e dell'ambone
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