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Sant'Andrea Apostolo
Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1975); ambone - aggiunta arredo (1975); cattedra - aggiunta arredo (1975)
XVI - XVI(preesistenza intero bene); 1584 - 1584(preesistenza abside); 1632 - 1634(erezione e decorazione cappella Zancati); 1644 - 1666(ampliamento/ristrutturazione intero bene); 1728 - 1728(consacrazione altare maggiore); 1743 - 1743(insignita Collegiata carattere generale); 1761 - 1761(rifacimento copertura); 1789 - 1789(quadro parete abside); 1870 - 1870(pavimentazione navata centrale); 1920 - 1933(rifacimenti intero bene); 1975 - 1975(restauro facciata principale); 2012 - 2016(consolidamento intero bene )
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Paliano>
Autore (ruolo)
Del Grande, Antonio (Rielaborazione del progetto di ampliamento)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze laziali (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenza intero bene)

La chiesa cosiddetta Collegiata di Sant’Andrea risale al XVI secolo, edificata da Marcantonio I Colonna sopra i resti probabilmente di un preesistente edificio di epoca medievale dedicato all’apostolo.

1584  (preesistenza abside)

Nell’anno 1584 la chiesa non risulta ancora completata nonostante fosse già utilizzata la cripta sotterranea per la sepoltura dei nobili della famiglia Colonna e nella zona superiore, attuale abside della chiesa, una cappella per i monumenti funerari.

1632 - 1634 (erezione e decorazione cappella Zancati)

Filippo I Colonna per ospitare l'affresco della Madonna di Zancati, risalente al XV secolo, fece erigere e decorare la cappella posta al termine della navata destra della chiesa. L'affresco in precedenza si trovava in altro luogo a pochi chilometri dalla chiesa.

1644 - 1666 (ampliamento/ristrutturazione intero bene)

durante l'epoca del Cardinale Girolamo, l'edificio subì, anche se nel rispetto e nella valorizzazione del preesistente, una completa rielaborazione progettuale ad opera dell'architetto Antonio Del Grande, con l'aggiunta di un'altra ala così com'è l'attuale pianta. Nello stesso periodo si dà l'avvio alla ricostruzione della facciata della chiesa.

1728  (consacrazione altare maggiore)

il 15 novembre viene consacrato l'altare maggiore come attesta una lapide posta sul terzo pilastro della navata centrale

1743  (insignita Collegiata carattere generale)

con bolla del 4 aprile Papa Benedetto XIV innalza alla dignità di Collegiata insigne la chiesa

1761  (rifacimento copertura)

Il rifacimento delle capriate in legno principali e del manto di copertura sono testimoniate dalla data impressa a fuoco sulla prima capriata della navata centrale.

1789  (quadro parete abside)

L'allora prevosto della Collegiata, Trovalusci, commissiona a Tommaso Conca il grande dipinto su tela che ancora oggi è posto nella parete di fondo dell'abside: il Martirio di Sant'Andrea.

1870  (pavimentazione navata centrale)

il canonico Fabriani fa realizzare il piancito in marmo della navata centrale poi demolito dopo i danni del terremoto del 1915.

1920 - 1933 (rifacimenti intero bene)

per i danni accusati dal terremoto della Marsica del 1915 la chiesa ha subito interventi di rifacimento terminati in concomitanza del 300° anniversario della traslazione di un affresco con l'immagine della Madonna di Zancati, posto nella cappella della navata destra, festeggiato nel 1933. I lavori di modifica hanno riguardato anche i pilastri della navata, le lesene e gli altri elementi architettonici che, in origine di peperino grigio, vennero intonacati e dipinti a finto marmo.

1975  (restauro facciata principale)

nei lavori di restauro della facciata sono state scoperte due grandi nicchie, ai lati del portone portale d'ingresso murate alla fine dell'800.

2012 - 2016 (consolidamento intero bene )

i lavori hanno riguardato tutte la manutenzione straordinaria di tutte le coperture e il rifacimento degli intonaci dei prospetti della chiesa e del campanile. Consolidamenti sono stati eseguiti anche alla base dei pilastri interni della navata centrale.
Descrizione

la chiesa si presenta a pianta basilicale con tre navate. Nella zona absidale vi è anche un piano seminterrato che ospita una cripta di proprietà della famiglia Colonna. Le fondazioni sono a sacco e la struttura portante è in muratura di pezzame di tufo e malta. Copertura con tetto a due falde (a capanna) sulla navata principale. Le due navate laterali hanno copertura ad una falda unica con la quota di colmo coincidente con quella delle finestrature della navata centrale.
Coperture
Copertura con tetto a capanna sulla navata principale e, a quota più bassa con falda unica, su ognuna delle due navate laterali. Le coperture hanno capriate e orditura secondaria sempre in legno, impermeabilizzazioni in litoguaina e manto di tegole in laterizio (coppi ed embrici alla romana)
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con riquadri di marmo bianchi e neri, alternati nella parte centrale della navata maggiore a tappeti cruciformi di marmo giallo e rosso. Nella zona presbiteriale troviamo invece riquadri in marmo rosa alternati a fasce nere e bianche. Dalla tipologia e dalla fattura dei tagli si presume che risalga agli anni 30 del secolo XX
Elementi decorativi
La facciata principale presenta un paramento murario in blocchi squadrati di peperino grigio. Il soffitto della navata centrale a cassettoni in legno. Di gusto barocco, presenta una decorazione pittorica a finto rilievo con elementi vegetali, foglie d’acanto, rosoncini, sirene bicudate, ecc.. nei riquadri piccoli, mentre, nella zona mediana, sono ricavati tre riquadri maggiori di cui quello centrale rappresenta lo stemma Colonna entro uno scudo mistilineo contornato da una decorazione di frutta e fiori, sorretto da putti e sormontato da corona. Gli altri due riquadri riproducono suppellettili liturgiche e arredi sacri. I cassettoni sono divisi da motivi a treccia a finto rilievo.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1975)
Un altare in legno amovibile, con una pedana sottostante sempre in legno, è stato inserito nel presbiterio negli anni '70 dopo il Concilio Vaticano II. Nella chiesa non sono stati effettuati interventi strutturali di adeguamento liturgico.
ambone - aggiunta arredo (1975)
Un ambone in legno molto semplice nella forma e amovibile, con una piccola pedana sottostante in legno, è stato inserito a sinistra del presbiterio, dietro la balaustro che lo separa dal resto della navata, negli anni '70 dopo il Concilio Vaticano II. Nella chiesa non sono stati effettuati interventi strutturali di adeguamento liturgico.
cattedra - aggiunta arredo (1975)
Una sede in legno amovibile è stato posata di fronte al precedente altare in marmo posto nel presbiterio. Nella chiesa non sono stati effettuati interventi strutturali di adeguamento liturgico.
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