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Ancona
Ancona - Osimo
chiesa
cattedrale
S.Ciriaco
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Struttura
presbiterio - intervento strutturale (2006)
VI sec - VI sec(costruzione intero bene); X sec - X sec(ampliamento intero bene); XII sec - XIII sec(costruzione cupola e portale); 1189 - 1189(modifiche intero bene); XIII sec - XIII sec(costruzione portale e protiro); XIV sec - XV sec(costruzione soffitto e cappelle); XVII sec - XVIII sec(restauro intero bene); XIX sec - XIX sec(ricostruzione lanternino); 1932 - 1934(restauro soffitto)
Cattedrale di San Ciriaco
Tipologia e qualificazione chiesa cattedrale
Denominazione Cattedrale di San Ciriaco <Ancona>
Altre denominazioni S.Ciriaco
Autore (ruolo)
Vanvitelli, Luigi (progettista edicola della Madonna)
Ciaraffoni, Francesco Maria (decoratore cripta)
Ambito culturale (ruolo)
Maestero Filippo (costruzione)
Margheritone D'Arezzo (costruzione protiro)
Ciaraffoni Francesco Maria (decorazione cripta)
Vanvitelli Luigi (progetto edicola della Madonna)
Notizie Storiche

VI sec  (costruzione intero bene)

Sulle fondamenta dell'edificio pagano dedicato a Venere Euplea, fu edificiata una basilica paleocristiana a tre navate dedicata a S. Lorenzo.

X sec  (ampliamento intero bene)

Le spoglie dei Santi Ciriaco e Marcellino furono traslate dall'antica cattedrale di S. Stefano e in questa occasione venne modificata la struttura della chiesa con l'aggiunta di un corpo ortogonale a quello esistente, ottenendo così una chiesa con pianta a croce greca e cupola centrale.

XII sec  - XIII sec (costruzione cupola e portale)

Tra la fine del XII sec. e l'inizio del XIII sec. vennero realizzati la nuova cupola con archi a sesto acuto e il piccolo portale del lato destro.

1189  (modifiche intero bene)

La facciata principale fu arricchita e l'interno ulteriormente decorato; l'ingresso venne rivolto verso la città e quello antico venne sostituito da un abside semicircolare simmetrica a quella già esistente; di fronte al già esistente sotterraneo dei SS. Protettori, se ne realizzò uno nuovo dedicato alla Madonna delle Lacrime; vennero innalzati quattro grandi archi all'incrocio dei due bracci.

XIII sec  (costruzione portale e protiro)

a metà del XIII sec. la facciata fu arricchita dal protiro cuspidato con portale riccamente decorato.

XIV sec - XV sec (costruzione soffitto e cappelle)

Tra il XIV ed il XV sec. il soffitto a carena di nave fu coperto con volte e all'abside maggiore vennero aggiunte due cappelle laterali.

XVII sec - XVIII sec (restauro intero bene)

I lavori di rifacimento dell'interno dell'edificio riguardarono in particolare le due cripte e il coro.

XIX sec  (ricostruzione lanternino)

I bombardamenti del primo conflitto mondiale distrussero il lanternino della cupola che fu riprogettato dall'arch. Matas nella seconda metà del XIX sec.

1932 - 1934 (restauro soffitto)

Il soffitto fu restaurato ma poi danneggiato di nuovo durante la seconda guerra mondiale e quindi rifatto.
Descrizione

La chiesa ha una pianta particolare perchè è una croce greca ma imperfetta a causa del prolungamento del corpo principale di 9 metri per ospitare il coro quattrocentesco. Delle tre navate quella centrale termina con il coro,quelle laterali con le cappelle di S. Lorenzo e del SS. Sacramento. All'incrocio dei due bracci dlla croce, quattro pilastri sorreggono la cupola, slanciata e con archi a sesto acuto. Attraverso una scalinata, sulla destra del transetto, si accede alla cappella del Crocefisso, sotto la quale vi è la cripta dedicata alla Madonna delle Lacrime. Sulla sinistra, simmetricamente, si innalza la cappella della Madonna, sotto la quale si trova la cripta dei Santi Protettori. L'esterno è completamente in pietra a vista con una grande scalina d'accesso che conduce al protiro del XIII secolo che caratterizza la facciata. Tale protiro è costituito da un ampio voltone in marmo rosa di Verona che poggia su quattro colonnine poligonali con capitelli a fogliame; le due colonnine anteriori hanno come base due leoni , uno con un serpente, l'altro con un agnello fra gli artigli, mentre le due posteriori sono collocate su semplici basamenti. Sulla superficie interna del voltone sono scolpiti i simboli degli evangelisti. Sul protiro affaccia il portale di complessa fattura e decorazione: è movimentato da cinque piani voltati su archi poggianti su colonnine disposte a coppie e la cui curvatura sembra quasi circolare nel piano esterno per trasformarsi in sesto acuto in quello più interno. Motivi allegorici in rilievo decorano le parti anteriori degli archi. sopra il protiro un grande rosone e ai lati due piccole aperture.
Struttura
La struttura della chiesa è in muratura portante.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2006)
Nel presbiterio, davanti l'antico altare, sono stati realizzati ambone, altare e cattedra in pietra, ognuno decorato da un elemento antico.
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