chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Milano Milano chiesa parrocchiale Preziosissimo Sangue di N. S. G. C. Parrocchia Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesu' Cristo Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta presbiterio - intervento strutturale (1964) 1938 - 1938(passaggio di proprietà intero bene); 1964 - 1964(inizio lavori intero bene); 1975 - 1975(consacrazione intero bene); 1981 - 1981(progettazione arredi fissi)
Chiesa del Preziosissimo Sangue di Nostro Gesù Cristo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa del Preziosissimo Sangue di Nostro Gesù Cristo <Milano>
Altre denominazioni
Chiesa del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesu' Cristo Preziosissimo Sangue di N. S. G. C.
Autore (ruolo)
Maggi, Giovanni (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (progettazione)
Notizie Storiche
1938 (passaggio di proprietà intero bene)
Don Portaluppi, parroco di Santa Maria del Suffragio, acquista parte del terreno di pertinenza della Senavra per ergervi una chiesa a beneficio del quartiere. Il complesso della Senavra, risalente alla fine del Seicento, era originariamente di proprietà dei Gesuiti che lo destinarono a casa per esercizi spirituali; successivamente alla loro soppressione fu assegnato all'ospedale Maggiore che lo utilizzò come manicomio e poi come ospizio.
1964 (inizio lavori intero bene)
Dopo la conclusione delle trattative per la cessione alla Curia dell'intero complesso della Senavra, hanno inizio i lavori per ricavare all'intero del corpo centrale lo spazio per la nuova chiesa, dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo.
1975 (consacrazione intero bene)
La consacrazione della chiesa avviene il 25 gennaio ad opera del cardinale Colombo.
1981 (progettazione arredi fissi)
Progetto per la cappella feriale, la via Crucis e il fonte battesimale.
Descrizione
La chiesa, realizzata all'interno di un preesistente edificio in muratura di laterizi, mantiene esternamente la volumetria originaria del corpo di fabbrica parallelepipedo con copertura a quattro falde e manto in coppi. La facciata principale in mattoni facciavista è definita da due paraste angolari intonacate e coronata da un cornicione in aggetto sostenuto da mensole, tra le quali sono presenti finte aperture ovali. L'accesso avviene tramite un portale principale e due laterali caratterizzati da un vano con piedritti e arco a sesto ribassato in laterizi e portali in bronzo a due battenti e sopraluce fisso. Superiormente è presente una vetrata fissa nella porzione centrale. Internamente è stata ricavata una navata unica diaframmata da archi trasversali in cemento armato a cui si accede da un ampio atrio con gradinate sia esterne che interne. Ai lati dell'atrio sono presenti due scale elicoidali di accesso alla balconata presente in controfacciata. L'interno è interamente intonacato e tinteggiato di bianco; l'intradosso della copertura si presenta in tavelle di laterizio a vista. Il presbiterio, pavimentato in marmo e circondato da balaustre si innalza di quattro gradini rispetto all'aula pavimentata in gres. Al centro del presbiterio la mensa è realizzata in granito rosa. Il fonte battesimale si trova sulla sinistra a ridosso della zona presbiteriale.
Coperture
Falde inclinate con struttura in laterocemento e manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in piastrelle di gres, ad eccezione della zona presbiteriale rialzata e rivestita in elementi lapidei.
Pianta
La chiesa ha un impianto rettangolare ad unica navata, riprendendo la volumetria del corpo di fabbrica in cui è stata realizzata.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1964)
L'edificio essendo post-conciliare è costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.