chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Milano
Milano
chiesa
parrocchiale
S. Francesca Romana
Parrocchia di Santa Francesca Romana
Pianta; Impianto strutturale; Altare maggiore; Cappelle laterali; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1988)
1662 - 1748(costruzione intero bene); 1727 - 1727(consacrazione altare); 1796 - 1826(variazioni d'uso intero bene); 1882 - 1892(ristrutturazione intero bene); 1916 - 1916(ristrutturazione interno); 1932 - 1934(restauro intero bene ); 1945 - 1950(ristrutturazione intero bene); 1959 - 1965(ristrutturazione intero bene); 1966 - 1977(restauro intero bene); 1986 - 1986(restauro esterno); 2007 - 2009(restauro esterno); 2007 - 2012(restauro interno)
Chiesa di Santa Francesca Romana
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Francesca Romana <Milano>
Altre denominazioni Chiesa di San Francesca Romana
S. Francesca Romana
Autore (ruolo)
Cabiati, Ottavio (ampliamento chiesa)
Brambilla, Luigi (ampliamento chiesa)
Morgari, Luigi (apparati decorativi interni)
Pelliccioli, Giovanni (restauro apparati decorativi interni)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1662 - 1748 (costruzione intero bene)

La chiesa di origine tardo seicentesca, utilizzata dagli Agostiniani Scalzi, era inizialmente ad impianto quadrato. Conclusi i lavori di costruzione nei primi decenni del XVIII secolo fu inaugurata il 29 dicembre 1720 e consacrata il 28 aprile 1748.

1727  (consacrazione altare)

La costruzione dell'altare maggiore fu finanziata dal re Carlo VI in adempimento di un voto fatto a Nostra Signora di Monserrato per la liberazione dall'assedio di Barcellona. L'altare e la statua della Madonna di Monserrat furono inaugurati il 5 maggio 1727, alla presenza del Governatore dello Stato di Milano.

1796 - 1826 (variazioni d'uso intero bene)

Nel 1796, con l'arrivo dei francesi, la chiesa fu ridotta a magazzino fino al 1829 quando vennero intrapresi lavori di ristrutturazione.

1882 - 1892 (ristrutturazione intero bene)

A fine XIX secolo vennero intrapresi ulteriori lavori di ristrutturazione e completamento: nel 1882 l'ingegnere Robecchi progettò e realizzò un nuovo campanile; circa dieci anni dopo modificò la facciata principale.

1916  (ristrutturazione interno)

Luigi Morgari affrescò la cupola e probabilmente negli stessi anni furono ritoccati gli stucchi.

1932 - 1934 (restauro intero bene )

Scanavini arretrò di circa 15 metri l'altare maggiore e decorò la cupola sovrastante. Nello stesso anno Pelliccioli si occupò del restauro dei dipinti e due anni dopo della facciata principale.

1945 - 1950 (ristrutturazione intero bene)

I danni della seconda guerra mondiale obbligarono ad intraprendere lavori di ristrutturazione e contestualmente furono realizzati degli ampliamenti: il coro fu allungato con i due adiacenti locali e venne realizzata la cappella della Madonna del Caravaggio.

1959 - 1965 (ristrutturazione intero bene)

Ottavio Cabiati e Luigi Brambilla progettarono la canonica, previo accorciamento del transetto destro. I lavori di restauro furono conclusi, dopo la morte del Cabiati, dal solo arch. Luigi Brambilla.

1966 - 1977 (restauro intero bene)

Furono intrapresi lavori di conservazione della facciata principale. Due anni dopo l'ultimazione dei lavori (1979) fu restaurata la cappella di San Giuseppe.

1986  (restauro esterno)

Rifacimento delle coperture della chiesa.

2007 - 2009 (restauro esterno)

Intervento di restauro degli intonaci esterni a cura dell'impresa Gasparoli di Gallarate (VA). Negli stessi anni vengono autorizzati i lavori di risanamento conservativo del la copertura della chiesa.

2007 - 2012 (restauro interno)

Restauro conservativo degli interni della chiesa a cura degli architetto Claudio Larcher e Rosangela Natale: decorazione, rifacimento pavimentazione, posa impianto pannelli radianti, rifacimento bussola d'ingresso.
Descrizione

La chiesa, orientata a nord-est, ha un impianto basilicale ad unica navata con cappelle laterali, transetto e terminazione absidale quadrangolare. La facciata principale, frutto di un intervento di parziale rifacimento ottocentesco, si presenta organizzata su due ordini con paraste poco aggettanti di ordine dorico, al primo livello, di ordine ionico al livello superiore che ripartiscono il prospetto. I due ordini sono raccordati con piccole e ripide volute e sono conclusi da un frontone superiore. Il portale di accesso in facciata è sormontato da un timpano spezzato e contenuto da un timpano curvilineo impostato sulla trabeazione che ripartisce i due ordini. Internamente la chiesa è a navata unica con possenti pilastri alleggeriti da paraste di ordine ionico a sorreggere un imponente trabeazione su cui si impostano le volte a crociera lunettate della navata, la cupola e la volta a vela sopra l'altare maggiore. L'illuminazione naturale proviene dal grande finestrone ovoidale in controfacciata e dalle ampie finestrature che si aprono nelle lunette delle volte. La zona del presbiterio, rialzata di qualche gradino conserva i nuovi poli liturgici realizzati in materiale lapideo monolitico dall'arch. Ballan e in fondo il settecentesco altare maggiore. Il fonte battesimale è invece stato realizzato negli anni cinquanta su progetto di mons. Enrico Villa.
Pianta
Impianto longitudinale a tau con cappelle laterali e transetto e terminazione absidale quadrangolare.
Impianto strutturale
Murature piene in laterizi e malta, struttura di copertura lignea, manto in coppi.
Altare maggiore
L'altare maggiore, attualmente arretrato nel coro e modificato nelle aperture laterali, risale all'inizio del settecento e venne finanziato dal re Carlo VI in adempimento di un voto fatto a Nostra Signora di Monserrato per la liberazione dall'assedio di Barcellona. Al di sopra dell'altare maggiore la decorazione della volta a vela raffigura l'assunzione della Beata Vergine Maria in cielo contemplata da Santa Francesca romana e Santa Rosalia.
Cappelle laterali
Le pareti delle quattro cappelle laterali furono decorate da Luigi Morgari con figure di santi: S. Antonio Abate e S. Francesco d'Assisi (nella cappella oggi dedicata a S. Francesca romana); S. Rosalia e S. Agnese (nella cappella di S. Agostino); S. Carlo Borromeo e S. Francesca romana (?) nella cappella della Pietà; S. Monica e S. Luigi Gonzaga in quella del S. Cuore di Gesù.
Campanile
Il campanile ha un impianto quadrangolare con un imponente basamento leggermente a scarpa intonacato e a bugnato; sopra il paramento è interamente in laterizi e a vista ad eccezione del riquadro dell'orologio e al di sopra della cella campanaria. Quest'ultima, caratterizzata da monofore timpanate è coperta con un cupolino in rame e una croce metallica sommitale.
Pavimenti e pavimentazioni
pavimentazione in cotto posato a spina pesce per la navata; pavimentazione lapidea a scacchi in marmo bianco e macchiavecchia per il presbiterio.
Elementi decorativi
Apparati decorativi interni parietali delle cappelle laterali opera di Luigi Morgari. La cappella dell'Addolorata conserva invece decorazioni del Bravetta.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1988)
Adeguamento liturgico del presbiterio (1988-1992) a cura dell'arch. Gabriela Ballan.
Contatta la diocesi