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Milano
Milano
chiesa
parrocchiale
S. Filippo Neri
Parrocchia di San Filippo Neri
Pianta; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Opere d'arte; Opere d'arte
presbiterio - intervento strutturale (1988)
1962 - 1964(progettazione intero bene); 1967 - 1967(dedicazione intero bene); 1988 - 1988(rifacimento presbiterio); 2004 - 2004(completamento interno); 2006 - 2006(manutenzione interno); 2012 - 2012(rifacimento esterno)
Chiesa di San Filippo Neri
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Filippo Neri <Milano>
Altre denominazioni S. Filippo Neri
Autore (ruolo)
Terzaghi, Mario (costruzione)
Magnaghi, Augusto (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1962 - 1964 (progettazione intero bene)

La chiesa fu progettata dagli arch. Mario Terzaghi e Ambrogio Magnaghi e rientra nel progetto delle ventidue chiese celebrative del Concilio Vaticano II. La chiesa viene inaugurata il 4 ottobre 1964.

1967  (dedicazione intero bene)

La chiesa viene dedicata il 25 maggio dal cardinal Giovanni Colombo.

1988  (rifacimento presbiterio)

Progetto per l'adeguamento liturgico del presbiterio ad opera di suor Fulvia Colombo, architetto della Scuola Beato Angelico.

2004  (completamento interno)

Progetto per la tumulazione nella chiesa del parroco fondatore don Piero Uggeri (Will.Co Studio - Archimusa).

2006  (manutenzione interno)

Manutenzione straordinaria chiesa parrocchiale: impianto di riscaldamento (arch. Natasha Calandrino e Laura Vignati).

2012  (rifacimento esterno)

Lavori di ristrutturazione dei rivestimenti esterni, a causa del degrado (distacco, perdita) delle piastrelle in klincher. Per le pareti laterali è stato rifatto il rivestimento con pareti ventilate.
Descrizione

La chiesa con orientamento a nord- est ha un impianto esagonale riproposto nei volumi ad essa collegati: la cappella feriale a destra, il battistero e la cappella dei defunti a sinistra, sotto la cantoria. L'illuminazione naturale è garantita da sei lucernari circolari in plastica posizionati in copertura. La facciata principale arretrata definisce un imponente portico ad impianto trilitico, da cui tre portoni a doppio battente danno accesso all'aula unica. Lo spazio interno, molto essenziale negli arredi e nei rivestimenti delle pareti nelle parti basse rivestiti con assiti lignei nelle porzioni sommitali semplicemente intonacati, fa convergere l'attenzione verso la zona del presbiterio, che risulta centrale rispetto all'ingresso, in posizione arretrata verso la parete di fondo. L'altare, rivestito in rame sbalzato, è posto con gli altri poli liturgici su una piattaforma circolare interamente rivestita in marmo. Lo sbalzo che decora il paliotto con le teste degli Apostoli è opera dello scultore Roberto Aloi, autore anche delle vetrate raffiguranti la via Crucis. Dietro l'altare si apre la sacrestia collegata con un passaggio coperto alla casa parrocchiale e all'oratorio.
Pianta
Chiesa ad impianto esagonale
Struttura
Cemento armato con rivestimento in laterizi facciavista
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in piastrelle di gres. La zona del presbiterio è in lastre di marmo.
Opere d'arte
Vetrate artistiche rappresentanti le stazioni della Via Crucis opera dello scultore Roberto Aloi.
Opere d'arte
Paliotto dell'altare maggiore rivestito in rame sbalzato opera dello scultore Roberto Aloi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1988)
Il presbiterio nella sua veste attuale è stato progettato da suor Fulvia Colombo, architetto della scuola Beato Angelico.
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