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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Melegnano
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Maria dei Servi
Parrocchia Nativita' di San Giovanni Battista
Impianto strutturale; Coperture
altare - aggiunta arredo (1980)
1513 - 1515(fondazione intero bene); 1650 - 1650(descrizione intero bene); 1768 - 1768(ristrutturazione intero bene); 1889 - 1889(restauro intero bene); 1895 - 1895(sopraelevazione campanile); 1908 - 1908(rifacimento organo); 1912 - 1912(completamento campanile); 1922 - 1922(rifacimento intorno)
Chiesa di Santa Maria dei Servi
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria dei Servi <Melegnano>
Altre denominazioni S. Maria dei Servi
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1513 - 1515 (fondazione intero bene)

Negli anni 1513-1515 frà Nicolò Malacrida da Como riceve il compito di edificare un nuovo convento ed egli sceglie la zona di Melegnano che allora si chiamava Borgo del Lambro.

1650  (descrizione intero bene)

Appena un secolo dopo la costruzione del convento e della chiesa dei Serviti, una relazione del 1650 ci assicura che la chiesa ha tre cappelle: la cappella grande con il coro, una minore della Madonna ed un'altra dedicata a San Fermo.

1768  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa aveva subito le inclemenze del tempo ed era necessaria la sua ricostruzione, il prevosto Candia nato a Melegnano nel 1728 e mortovi nel 1812 benedisse la chiesa risorta l'11 maggio 1768, con l'autorizzazione dell'allora arcivescovo di Milano cardinale Giuseppe Pozzobenelli.

1889  (restauro intero bene)

Nel 1889 la chiesa fu ridipinta per opera del pittore Federico Ghizzoli di Milano: fu decorata la volta del Presbiterio, del coro, delle cappelle, del soffitto; riaggiustate e decorate le cappelle, le pareti ed il cornicione. Le decorazioni in ornato ed in foglia d’oro ebbero lo stile barocco. Contemporaneamente fu rifatto il pavimento con piastrelle quadrate di cemento; acquistate nuove lampade di ottone; argentati i candelieri, rimesso in perfetta pulizia tutto l’edificio sacro.

1895  (sopraelevazione campanile)

Nel 1895 fu innalzato il campanile su progetto dell’ingegnere Maggioni e fu elevato di quattro metri e non di più, perché le fondamenta del campanile sono sotto il livello del suolo soltanto di metri 1,15; l’opera di innalzamento fu compiuta dal capomastro Pietro Belomi. Il campanile è alto 22 metri, con il lato esterno di metri 2.72 e lo spessore del muro di metri 0,75. Sotto la volta del campanile vi sono archetti decorativi.

1908  (rifacimento organo)

Nel 1908 fu riparato e ricostruito l’organo, con una quasi sostituzione di quello vecchio dalla ditta Marzoli e Rossi di Varese ed interamente pagato dai soci della Società della Dottrina Cristiana dei Servi.

1912  (completamento campanile)

Il 16 giugno 1912 fu aperta una pubblica sottoscrizione “Pro Orologio sul Campanile” della Chiesa di Santa Maria dei Servi. L’orologio sul campanile fu inaugurato solennemente il 3 settembre 1912.

1922  (rifacimento intorno)

Il piazzale della chiesa ebbe una definitiva sistemazione nel giugno del 1922 con gradinata, livellamento e colonnette dalla ditta edile Giovanni Macchi di Melegnano
Descrizione

La chiesa di Santa Maria dei Servi presenta facciate e campanile in mattoni a vista. La semplice facciata su due ordini presenta, come uniche aperture, il portale di ingresso ed una semplice finestratura rettangolare nell'ordine superiore. La facciata si conclude con un timpano. L’interno ad un’unica navata con coro e cappelle laterali, risultano riccamente decorati con affreschi realizzati nel 1889 dal pittore Ghizzoli di Milano. Di notevole interesse sono l’affresco di scuola lombarda del XV secolo raffigurante la Madonna delle Rose e quello del XVII secolo con la Madonna Addolorata.
Impianto strutturale
Edificio realizzato in mattoni. Esternamente lasciati faccia vista, internamente intonacato e decorato.
Coperture
Manto di copertura in coppi.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980)
Vengono realizzati l'altare e l'ambone in marmo, per sostituire quelli amovibili in legno preesistenti.
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