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Margno
Milano
chiesa
parrocchiale
S. Bartolomeo
Parrocchia di San Bartolomeo
Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1983)
XIII - XIII(origine intero bene); 1573 - 1583(ricostruzione intero bene); 1727 - 1727(rifacimento pavimentazione); 1846 - 1849(rifacimento intero bene); 1858 - 1859(costruzione organo); 1926 - 1926(restauro intero bene); 1980 - 1990(restauro interno)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo <Margno>
Altre denominazioni S. Bartolomeo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

XIII  (origine intero bene)

La chiesa è ritenuta una delle più antiche del territorio e si trova già citata in documenti del secolo XIII.

1573 - 1583 (ricostruzione intero bene)

Nel periodo 1573-1583 la chiesa subì una parziale ricostruzione.

1727  (rifacimento pavimentazione)

Venne posata la pavimentazione in calcare grigio scuro di Moltrasio.

1846 - 1849 (rifacimento intero bene)

L'aspetto attuale è frutto di consistenti lavori, su progetto dell'ing. Pietro Giglio, che interessarono il tetto, scoperchiato ed alzato, il rifacimento della facciata e la realizzazione delle cappelle del lato sinistro.

1858 - 1859 (costruzione organo)

L'organo a 932 canne fu costruito da Giuseppe Bernasconi.

1926  (restauro intero bene)

La chiesa subì un intervento di restauro che riguardò le coperture e gli esterni.

1980 - 1990 (restauro interno)

In questi anni vi furono numerosi interventi di restauro sulle tele e sugli affreschi all'interno della chiesa.
Descrizione

La chiesa di S. Bartolomeo presenta una eclettica facciata a capanna: neoromanica negli archetti pensili di coronamento e neogotica nel rosone e nelle due bifore alla veneziana. Il rosone è dipinto con la figura di "S. Bartolomeo coi Ss. Giovanni Battista e Antonio abate". Sulla sommità della facciata è una croca in ferro battuto. La struttura interna è ad unica ampia navata con cappelle laterali. La pavimentazione è in calcare grigio scuro di Moltrasio. La controfacciata è occupata dalla cantoria in legno intagliato che ospita l'organo a 932 canne della ditta Bernasconi. La cappella chiusa da una elegante balaustra che si apre a metà navata sulla sinistra ospita l'altare dedicato a S. Giuseppe. La cappella prospiciente ospita invece l'altare di S. Carlo; altare costituito da una mensa con paliotto marmoreo, un tabernacolo ligneo e un'ancona in stucco. La navata termina in tre cappelle con absidi poligonali: le due laterali, meno profonde, accolgono gli altari della Madonna del Rosario a sinistra e del Crocifisso a destra; mentre quella centrale ospita il presbiterio con l'altare maggiore. I tre ambienti sono uniti da una balaustra tardobrocca in marmi policromi. Il presbiterio a pianta poligonale conserva un importante ciclo di affreschi del primissimo Seicento e una volta a ombrello costruita secondo un complesso intreccio di vele. Sulla parete destra del presbiterio vi è la porta che da accesso alla sacrestia, articolata in due ambienti. Il campanile culmina con una guglia di pietra a piramide ottagonale sotto cui corrono iscrizioni. Il sagrato antistante la chiesa è delimitato da quindici edicole sacre della Via Crucis.
Impianto strutturale
Murature portanti in pietrame intonacato.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1983)
L'altare postconciliare, che riprende nel paliotto il disegno della balaustra settecentesca, è stato realizzato e posato dalla ditta Carlo Comana nel 1983.
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