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Milano
Milano
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Battista in Trenno
Parrocchia di San Giovanni Battista in Trenno
Pianta; Struttura; Coperture; Altare maggiore; Soffitto; Opere d'arte; Elementi decorativi; Opere d'arte
presbiterio - intervento strutturale (1974)
1628 - 1657(costruzione intero bene); 1735 - 1735(completamento interno); 1923 - 1930(committenza intero bene); 1930 - 1939(completamento esterno); 1974 - 1974(rifacimento interno); 1987 - 1989(restauro interno); 1989 - 1989(restauro interno)
Chiesa di San Giovanni Battista in Trenno
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista in Trenno <Milano>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista in Trenno
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1628 - 1657 (costruzione intero bene)

Sebbene già dal 1017 ci sia notizia dell'esistenza di una chiesa dedicata a San Giovanni Battista a Trenno, l'attuale chiesa fu costruita nella prima metà del Seicento a seguito della demolizione della chiesa di Santa Maria della Neve.

1735  (completamento interno)

Vengono intrapresi i lavori per la realizzazione dell'altare maggiore tutt'ora conservato nell'abside.

1923 - 1930 (committenza intero bene)

Il comune di Trenno fu sciolto e accorpato al comune di Milano; dopo pochi anni, nel 1930, fu soppressa la pieve ecclesiastica di Trenno.

1930 - 1939 (completamento esterno)

Chiusura con infissi lignei del nartece di ingresso alla chiesa, prima direttamente comunicanti con lo spazio esterno.

1974  (rifacimento interno)

Progetto per l'adeguamento liturgico del presbiterio ad opera della scuola Beato Angelico.

1987 - 1989 (restauro interno)

Nullaosta per la pulitura e la tinteggiatura degli intonaci interni.

1989  (restauro interno)

Restauro del San Girolamo nel deserto.
Descrizione

La chiesa, correttamente orientata, si presenta arretrata rispetto alla cortina edilizia. La facciata principale di stile seicentesco è anticipata da un nartece, originariamente aperto sull'esterno, tripartito da paraste leggermente aggettanti ad inquadrare i tre portoni con sopraluce a tutto sesto vetrato. Superiormente la facciata arretrata presenta anch'essa le paraste con capitello corinzio che tripartiscono la superficie: nelle due porzioni laterali due nicchie emicicliche timpanate conservano decorazioni raffiguranti le immagini dei Santi Patroni di Milano: S. Ambrogio (a destra) e S. Carlo (a sinistra), a centro una apertura rettangolare finestrata illumina la navata della chiesa. La facciata è conclusa in sommità da un timpano impostato su un alto cornicione; in chiave del timpano è presente un affresco raffigurante San Giovanni Battista. Superata la bussola lignea del protone centrale, nello spazio del nartece è collocato sul fianco sinistro il battistero con dipinto murario del Battesimo al Giordano di Guidi; a destra un dipinto ad olio di Giovanni Paolo Cavagna del XVI secolo raffigurante San Girolamo. tre aperture architravate conducono all'unica navata che presenta, oltre ad una cappella laterale dedicata al SacroCuore in prossimità della controfacciata, due cappelle laterali a metà dello sviluppo dedicate a sinistra al Santissimo Rosario e a destra ai Santi Magi. Superato l'arco trionfale si sviluppa rialzato di qualche gradino lo spazio del presbiterio con terminazione emiciclica estradossata. Ai lati del presbiterio gli ambienti della sacrestia (a destra) e l'accesso al campanile (a sinistra). Quest'ultimo ha un impianto quadrangolare e - diversamente dai prospetti della chiesa interamente intonacati - presenta dei paramenti in laterizio faccia vista e una cella campanaria con monofore leggermente archiacute e un lanternino sommitale ad impianto poligonale con copertura tronco piramidale superiore. Nella chiesa, in controfacciata, sopra i tre ingressi una cantoria lignea conserva un organo costruito dall'organaro Ondei Felice di Milano nel 1912.
Pianta
Chiesa ad unica navata con cappelle laterali e abside semicircolare.
Struttura
Muratura portante in laterizi e malta
Coperture
Struttura portante in elementi lignei e manto in coppi per la chiesa; struttura lignea e manto in lastre di rame per la copertura tronco piramidale del campanile
Altare maggiore
Altare realizzato tra il 1735 e 1736 in elementi lapidei policromi sul cui ciborio è collocata una statua di Sant'Ambrogio.
Soffitto
Volte a botte lunettate nella navata, volte a botte semplice per le cappelle laterali, il battistero, volta a padiglione per la cappella del Sacro Cuore, volta a botte e catino absidale poligonale per la zona del presbiterio.
Opere d'arte
Dipinto ad olio di Giovanni Paolo Cavagna del XVI secolo raffigurante San Girolamo, conservato attualmente sul fianco destro dell'endonartece.
Elementi decorativi
Dipinti parietali del presbiterio raffiguranti due scene legate alla vita di San Giovanni Battista, opera di Guidi (1950).
Opere d'arte
Pala d'altare nella cappella dei Santi Magi opera del pittore Johann Christofer Storer realizzato nella seconda metà dei Seicento e raffigurante la Natiità di Gesù Cristo con i Santi Magi
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1974)
Progetto per l'adeguamento liturgico del presbiterio ad opera della scuola Beato Angelico.
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