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Milano
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Mamete
Parrocchia di San Filippo Neri
Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Opere d'arte; Opere d'arte
nessuno
XIII - XIII(costruzione intero bene); 1582 - 1582(proprietà intero bene); 1685 - 1685(restauro intero bene); 1706 - 1706(restauro intero bene); 1938 - 1938(restauro intero bene); 1985 - 1985(restauro intero bene); 2000 - 2000(valorizzazione intero bene)
Chiesa di San Mamete
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Mamete <Milano>
Altre denominazioni S. Mamete
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

XIII  (costruzione intero bene)

Le prime testimonianze relative alla chiesa di San Mamete risalgono al XIII secolo.

1582  (proprietà intero bene)

San Carlo Borromeo, nella sua visita pastorale ad Affori, fa cenno all'oratorio di San Mamete e all'eremita preposto alla custodia.

1685  (restauro intero bene)

Intervento di restauro per volere del parroco don Francesco Maria Ferrario, curato di Affori. In quell'occasione fu costruito l'altare maggiore e la balaustra. Probabilmente in quell'occasionefurono sopralzate le murature della chiesa e fu rifatta la copertura.

1706  (restauro intero bene)

Il parroco Gian Battista Motta compie un altro restauro (balaustra, pavimentazione, capriate soffitto) e testimonia tale opera con una incisione nella pietra basale davanti all'altare.

1938  (restauro intero bene)

Restauri a cura del parroco Luigi Tognola. Viene eseguita una analisi stratigrafica degli elevati per studiare l'evoluzione storica del manufatto e commissiona al pittore Cocquio la realizzazione della pala ad olio dell'altare in cui viene raffigurato il giovane martire San Mamete.

1985  (restauro intero bene)

Ultimi interventi di restauro a cura dell'arch. Giorgio Cappellini della copertura, della zona absidale con la contestuale stuccatura di alcune fessurazioni.

2000  (valorizzazione intero bene)

Nasce la compagnia di San Mamete come organizzazione culturale per promuovere attività di valorizzazione e fundraising per la chiesa.
Descrizione

La chiesa di San Mamete, correttamente orientata, presenta un impianto semplice con corpo a sala ed abside emiciclica estradossata. La chiesa è anticipata da un sagrato quadrangolare in accitolato. La facciata principale a capanna risulta asimmetrica per l'addossamento sul lato settentrionale di un corpo di fabbrica successivo, che attualmente funge da ripostiglio e sacrestia. L'ingresso principale con stipiti ed architrave in materiale lapideo è sormontato da un sopraluce vetrato a mezzaluna. Sul fianco è stato messo in evidenza presumibilmente a seguito dei restauri, l'apertura per le offerte. Sul fianco settentrionale in corrispondenza con l'inizio del presbiterio si erge il campanile a vela. Internamente, superata una bussola lingea di ingresso, la navata ad aula si presenta interamente intonacata con lacerti di affreschi nella parete meridionale (affreschi romanici, Natività e San Mamete). Sulla stessa parete si aprono due finestre rettangolari. Superata la balaustra marmorea e il modesto dislivello si sviluppa l'arco trionfale oltre al quale è conservato l'altare maggiore di stile barocco. Nella controfacciata e nel fianco laterale sinistro sono murate due lapidi che testimoniano la presenza di sepolture.
Pianta
Impianto ad aula con aside semicircolare estradossata.
Struttura
Murature piene in laterizi, ciotoli e malta
Coperture
Struttura di copertura presumibilmente lignea con manto in coppi. La struttura non è a vista, in quanto è presente una controsoffittatura, presumibilmente in cannicciato intonacato.
Pavimenti e pavimentazioni
Sia la navata che la zona presbiteriale sono rivestite con elementi lapidei (presumibilmente marmo nero) lavorati in lastre quadrangolari.
Opere d'arte
Affreschi del XVI secolo sulla parete meridionale rappresentanti una Natività (a sinistra) e San Mamete (a destra)
Opere d'arte
Lacerti di affreschi romanici nella parete meriodionale tra le due finestre, raffiguranti la Visitazione; sotto volti di personaggi, probabilmente benefattori
Adeguamento liturgico

nessuno
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