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Bosisio Parini
Milano
chiesa
parrocchiale
S. Anna
Parrocchia di Sant'Anna
Campanile; Opere d'arte
presbiterio - intervento strutturale (1975)
1937 - 1954(costruzione intero bene)
Chiesa di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Anna <Bosisio Parini>
Altre denominazioni S. Anna
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1937 - 1954 (costruzione intero bene)

La nuova parrocchiale fu edificata a partire dal 1937 e ultimata nel 1954, con il mandato del parroco Don Giuseppe Bagatti e il suo successore don Ferdinando Viganò. l'antica chiesa seicentesca, al centro del paese, ormai non rispondeva alle caratteristiche geometriche per una popolazione in forte espansione. Il luogo prescelto per questa nuova chiesa, dalle dimensioni di una cattedrale, fu in luogo decentrato e collinare. Tutti i fedeli contribuirono alla costruzione, sopratutto al sabato e alla domenica. Il progetto, a cura dell'Arch. Paolo Mezzanotte, era completo di campanile, staccato dalla chiesa e edificato negli anni a seguire.
Descrizione

La chiesa è orientata con abside presbiteriale a Nord e spicca su di una collina che si affaccia verso il lago di Pusiano. L'accesso al piazzale è possibile tramite una lunga scalinata di ciottoli o una strada laterale. Un ulteriore sagrato precede l'ingresso alla navata. L'ordine architettonico è moderno, classico e rispettoso degli stili canonici. Le dimensioni sono notevoli e le murature in pietra e laterizio hanno spessori ragguardevoli. E' presente una cripta sottostante l'ingresso principale, ora parzialmente utilizzata in occasione di qualche celebrazione. Oltre al portone in legno verniciato è presente una bussola di recente collocazione. La pianta è a croce latina, al centro dei due bracci è presente una cupola a catino e sottostante altare. A quest'area si accede superando tre gradini. Qui la pavimentazione è costituita da marmo rosso di Verona, in contrasto con la mensa di marmo bianco. Uno splendido bassorilievo adorna il fronte della mensa verso i fedeli. Una Considerevole croce di otto metri, di onice, svetta al centro. Si tratta di un opera lapidea studiata appositamente per essere illuminata con neon dall'interno e accoglie il Crocifisso in bronzo. Ai lati della croce, due quinte di botticino dividono la zona dell'altare dal coro absidale. Quest'ultimo semicircolare con volta a semi catino in muratura intonacata e tinteggiata. Sulle pareti del tamburo spiccano tre vetrate artistiche rappresentanti la Risurrezione. L'opera è del Prof. A. Ceppi di Meda e risale al primo decennio del 2000. Il transetto è occupato dalla cantoria, verso ovest, e dall'altare del SS. Sacramento, verso Est. Quest'ultimo è costituito da marmi policromi e il soprastante tempietto con colonne accoglie la statua della B.V. Maria. La navata centrale è sovrastata da volta a botte in muratura intonacata e tinteggiata. Nel corridoio centrale è posata una pavimentazione Palladiana, la restante pavimentazione è di cotto lombardo venato. Ai lati si aprono quattro cappelle, due per lato. Entrando a sinistra troviamo la cappella del Battistero con un affresco nel semi catino rappresentante il battesimo di Gesù nel Giordano. La vasca battesimale è in marmo bianco. A seguire, sullo stesso lato, si trova la cappella dedicata a alla B.V. Maria con Bambino. Sul lato opposto troviamo la cappella del Redentore e la cappella dedicata a S. Anna contenente una statua della santa con Maria giovinetta. Ovunque sono affisse alle pareti tele ad olio di notevoli dimensioni, provenienti dalla Parrocchiale antica.
Campanile
La torre risulta essere la più alta del territorio. Una struttura molto snella, in muratura mista, progettata dall'arch. Paolo Mezzanotte di Milano.
Opere d'arte
la Via Crucis è costituita da quattordici disegni a matita del prof. E. Moscatelli
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975)
Con il sacerdote don Luigi Brambilla l'intero impianto presbiteriale subì un rinnovamento complessivo. Le balaustre e le arcate di fondo dell'ampio altare furono eliminate mentre la mensa mantenne l'originaria posizione centrale.
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