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Garbagnate Rota
Bosisio Parini
Milano
chiesa
parrocchiale
S. Giuseppe
Parrocchia di San Giuseppe
Impianto strutturale; Altare maggiore; Campanile; Cappelle laterali; Cicli affrescati
altare - aggiunta arredo (1970)
1645 - 1645(costruzione intero bene); 1743 - 1743(ricostruzione campanile); 1925 - 1925(restauro intero bene); 1997 - 1997(modifica strutturale impianto di riscaldamento)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Garbagnate Rota, Bosisio Parini>
Altre denominazioni S. Giuseppe
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1645  (costruzione intero bene)

Nel 1645, il nuovo parroco Don Giuseppe Gerardo Carminati, spinto dalle parole del Cardinale C. Monti, diede inizio alla costruzione della chiesa. L'ultimazione risale al 1650, come documentato dalla date incise sullo zoccolo in pietra collocato in facciata. Solo nel 1667, grazie a aiuti economici elargiti allo scopo, lo stesso parroco riuscì a decorare l'interno della chiesa con marmi e ornamenti in stile. in quegli anni la nuova parrocchiale possedeva già un piccolo campanile. La primitiva chiesa, eretta nel 1637 per la Cappellania jus patronato, fu trasformata in casa parrocchiale nel 1954 dallo stesso parroco Carminati. Tutt'ora detiene questa destinazione.

1743  (ricostruzione campanile)

Dagli atti della Visita Pastorale del Card. Ferrari si evince che il piccolo campanile venne sostituito dall'attuale, nel 1743, restaurato poi nel 1934 per risolvere alcune problematiche dovute ad un cedimento strutturale verso la chiesa.

1925  (restauro intero bene)

Dopo due secoli e mezzo, all'inizio del '900, con Don Giuseppe Parravicini, si consolidò la volta a botte della navata centrale che presentava lesioni a causa dei tiranti lignei degradati. Anche la parete perimetrale dell'abside presbiteriale fu consolidata tramite contrafforti esagonali. Ultimati gli interventi di tipo strutturale, il parroco incaricò il pittore bergamasco Nino Nespoli, con l'allievo Mario Cornali, per affrescare le pareti e le volte interne della parrocchiale. Il risultato di questa opera è ancora apprezzabile oggi. In aggiunta a questi dipinti, lo stesso parroco, fece rivestire le paraste della navata centrale con marmo Serpentino, proveniente da un grosso trovante collocato da tempo remoto nel cortile delle scuole comunali, distanti dalla chiesa solo qualche metro. A coronamento di questo impegnativo intervento novecentesco troviamo anche gli stucchi eseguiti dal maestro Giuseppe Cerioli di Como.

1997  (modifica strutturale impianto di riscaldamento)

Nel 1997 venne installato un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento, in sostituzione dell'esistente ad aria, modificando integralmente anche la pavimentazione risalente al 1918.
Descrizione

La chiesa dedicata a S. Giuseppe è posta sul colle di Garbagnate Rota e si accede attraverso una scalinata di 63 gradini che arriva al sagrato, oppure da altri due vicoli laterali di cui uno anche carrabile. Il sagrato venne concepito come un grande balcone che si affaccia verso il lago di Pusiano e i monti lariani circostanti. L'edificio è orientato con l'abside presbiteriale a est. La facciata principale, in stile barocco lombardo, è rivestita in parte da granito, in parte presenta ampie campiture intonacate, impreziosite da nicchie ora vuote. La copertura a doppia falda, con coppi in cotto, forma insieme alla facciata un timpano sommitale di tutto rispetto. All'interno troviamo 5 cappelle laterali. L'altare maggiore barocco, risalente al 1666, fu modificato nel 1808 con la sostituzione delle sculture lapidee laterali, raffiguranti due angeli. Nel 1934, a causa di un incidente, venne riparata anche la lastra della mensa. Le superfici interne delle volte e di alcune pareti sono affrescate con un ciclo novecentesco realizzato dai proff. N. Nespoli e M. Cornali, durante l'insediamento di don Giuseppe Parravicini.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con volte a botte e copertura lignea a doppia falda in coppi di cotto sulla navata centrale, a raggiera sull'abside. In corrispondenza delle cappelle laterali la copertura piana è rivestita da materiale impermeabilizzante.
Altare maggiore
Altare Maggiore Barocco, collocato nell'abside, è costituito da un tempietto colonnato con balaustra e mensa di marmi policromi. Due sculture angeliche sono poste ai lati della balaustra.
Campanile
Campanile settecentesco in stile Barocco, contenente 8 campane, diviso in tre ordini o livelli, con decori e modanature di alta qualità artistica. L'opera lapidea (granito) si perfeziona sopratutto in corrispondenza della cella campanaria e della cupola svasata sommitale. La struttura venne consolidata nel 1934 per un cedimento strutturale.
Cappelle laterali
Entrando a destra troviamo la cappella battesimale novecentesca, affrescata da Mario Cornali di Bergamo, a seguire la cappella dedicata a S. Maria Alacoque. Tra le due possiamo ammirare uno splendido "Sposalizio" affrescato nel '900 dal prof. Nino Nespoli. Entrando a sinistra troviamo la cappella dedicata a S. Giuseppe contenente la statua del santo scolpita D. Bassano e colorata dal pittore G. Zuccaro. A seguire troviamo la cappella dedicata alla B.V. Maria che custodisce una scultura lignea seicentesca, infine la cappella del Crocifisso, S. Ambrogio e S. Carlo. Quest'ultima impreziosita da una tela traslata nel '38 dall'oratorio di S. Ambrogio raffigurante la crocefissione e i due santi. Il volto di Cristo è attribuito al pittore cremonese Panfilo Nuvolone.
Cicli affrescati
L'opera affrescata risale agli anni '30 a cura del prof. N. Nespoli con la collaborazione dell'allievo M. Cornali. Nel coro dell'abside sono affrescate in chiaro scuro, stile novecento, tre scene con il cervo sitibondo che si disseta alle sacre sorgenti. Sempre nell'abside, nelle lunette soprastanti al cornicione, sono rappresentate le allegorie delle Fede, Speranza e Carità nella fattispecie di tre bambine. Sulla volta presbiteriale troviamo i dipinti dei quatto Evangelisti e rispettivi simboli teologici in stucco. Al centro di questa volta possiamo ammirare l'affresco con la Vergine Regina del cielo e Cristo Re. Sulla volta della navata sono dipinte tre grandi medaglie contenenti le raffigurazioni della Sacra Famiglia; il trionfo di S. Giuseppe; il sogno mistico di Giacobbe. Lo sfondo delle decorazioni è in stile barocco con cornici in parte filettate con foglie d'oro. Da citare è il maestoso affresco raffigurante lo sposalizio, collocato sulla parete settentrionale.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
Con il mandato del Parroco Don Giacinto De Fiori venne aggiunta l'attuale mensa lignea ai piedi della gradinata e balaustra presbiteriale. Nel 1997 con il nuovo parroco la mensa lignea venne spostata nell'abside, dov'è tuttora.
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