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Nocciano
Pescara - Penne
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo
Diacono e Martire
Parrocchia di San Lorenzo Diacono e Martire
Facciata; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (2000-2004)
XII - XII(edificazione intero bene); 1326 - 1326(attestazione dell'esistenza intero bene); 1334 - 1334(passaggio di proprietà carattere generale); 1335 - 1335(restauro intero bene); 1807 - 1807(passaggio di proprietà intero bene); 1852 - 1852(restauro intero bene); 1900 - 1915(ristrutturazione intero bene); 1930 - 1930(restauro e ampliamento intero bene); 1931 - 1993(chiusura al culto intero bene); 1950 - 1950(grave danneggiamento intero bene); 1993 - 1993(consolidamento fondazioni e copertura); 2000 - 2004(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo Diacono e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Diacono e Martire <Nocciano>
Altre denominazioni Chiesa dei Santi Lorenzo e Vittorino
S. Lorenzo, Diacono e Martire
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (edificazione intero bene)
Notizie Storiche

XII  (edificazione intero bene)

La Chiesa di San Lorenzo risale probabilmente al secolo XII. Originariamente era ad una sola navata nella cosiddetta configurazione "a fienile" con abside quadrata, coperta a crociera.

1326  (attestazione dell'esistenza intero bene)

Nelle "Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV. Aprutium-Molisium" è riportato il pagamento di una decima papale del 1326 da parte di D.Teodino, prevosto delle chiese di San Lorenzo e di San Vittorino.

1334  (passaggio di proprietà carattere generale)

Nei "Regesta Celestini" è riportato l'atto di sottomissione all'ordine dei Celestini della chiesa di San Lorenzo, datato 19 settembre 1334.

1335  (restauro intero bene)

Sulla monofora absidale è scolpita la data 1335, anno in cui probabilmente la chiesa fu oggetto di un primo restauro.

1807  (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1807 l'ordine dei Celestini venne soppresso e la chiesa di San Lorenzo passò sotto la diocesi di Penne.

1852  (restauro intero bene)

Nel 1852, Vincenzo Visconti, per conto dell'abate Francesco Tomei, eseguì la perizia riguardo i lavori di restauro sulle opere murarie della chiesa.

1900 - 1915 (ristrutturazione intero bene)

Nel primo ventennio del novecento furono eseguiti i lavori di ristrutturazione alla copertura e alle murature perimetrali.

1930  (restauro e ampliamento intero bene)

Nel 1930 l'aula venne ampliata con la costruzione della navata destra. Inoltre vennero eseguiti i lavori di restauro sulle murature, la ricostruzione della parte alta della facciata, la demolizione e ricostruzione della torre camapanaria e della copertura.

1931 - 1993 (chiusura al culto intero bene)

Dopo il restauro del 1930, in seguito ad una vertenza sorta tra il comune di Nocciano e l'impresa De Sanctis, accusata di non aver eseguito i lavori a perfetta opera d'arte, la chiesa non fu mai collaudata, nè riaperta al culto.

1950  (grave danneggiamento intero bene)

La chiesa venne gravemente danneggiata da un terremoto il 5 settembre 1950.

1993  (consolidamento fondazioni e copertura)

Nel 1993 furono eseguite opere di consolidamento della fondazione e di demolizione e ricostruzione della copertura pericolante.

2000 - 2004 (restauro intero bene)

L'edificio è rimasto in un completo stato di decadenza e di abbandono fino al 2000, anno in cui ebbe inizio il restauro, su progetto dell'arch. Ines Mucci e dell'ing. Carlo Grande. Il 10 agosto 2004 la chiesa è stata riconsacrata e riaperta al culto. I lavori hanno riguardato la facciata principale, le pareti interne, la pavimentazione, il consolidamento delle fondazioni e la realizzazione di una nuova copertura.
Descrizione

La chiesa trecentesca di San Lorenzo è posta in zona collinare, in prossimità della Val Pescara. Il prospetto principale si presenta come una semplice facciata a capanna, in conci di pietre ben squadrate, caratterizzata da un portale ad arco sovrastato da un oculo vetrato. L'ala destra, costruita successivamente e arretrata rispetto alla facciata originaria, appare in mattoni a vista con una stretta feritoia al centro. L'originario schema a navata unica è stato alterato, dall'introduzione, nel 1930, di una navatella laterale destra delimitata da tre grandi archi a tutto sesto, in mattoni a vista. Alla zona absidale interamente in muratura a vista, a base quadrata, si accede attraverso un arco ogivale, che ne delimita l'ingresso. Le due navate sono coperte da capriate lignee, mentre l'abside è coperta da una volta a crociera costolonata.
Facciata
Il prospetto principale si presenta come una semplice facciata a capanna, in conci di pietre ben squadrate, caratterizzata da un portale ad arco sovrastato da un oculo semicircolare. L'ala destra, costruita successivamente e arretrata rispetto alla facciata originaria, appare in mattoni a vista, coperta da una falda unica e con una stretta feritoia al centro. Il portale d'ingresso con lunetta sovrastante è tipicamente benedettino, tutto incassato nella cortina murara della facciata, con due spallette arretrate che sostengono un architrave monolitico.
Pianta
L'interno, originariamente ad una sola navata, è stato ampliato nel 1930 con l'aggiunta di una navatella laterale destra. Le due navate sono divise da un'arcata costituita da tre archi a tutto sesto in mattoni a vista. Un arco ogivale delimita l'ingresso all'abside, rialzata di tre gradini rispetto all'aula, di forma quadrata e coperta da una crociera costolonata. L'interno è illuminato, oltre che dalle bucature in facciata, da strette monofore lungo le pareti laterali, realizzate in conci di pietra, e da una stretta monofora sull'abside.
Fondazioni
Fondazioni di tipo continuo in muratura consolidate durante l'intervento di restauro del 1993, tramite l'inserimento di micropali. Durante i successivi lavori di restauro, eseguiti nel 2000-2004, è stata realizzata una trave di sottofondazione in cemento armato per unificare i micropali e consolidare la muratura.
Struttura
La struttura è in muratura portante, di diversa fattura. La navata destra, aggiunta nel 1930, presenta una struttura prevalente in laterizio, tuttavia la parete destra presenta una muratura mista in blocchi di pietra e ricorsi di mattoni, posti ogni 60 cm. La parete laterale sinistra, appartenente all'impianto originario, è stata ricostruita, presumibilmente dopo un crollo, con materiale di recupero ed è stata rinforzata da quattro contrafforti in laterizio. La zona absidale è in laterizio ad esclusione del basamento in pietra. Le murature sono state rinforzate con la realizzazione di un cordolo sommitale, eseguito nel restauro del 2000-2004, su cui è impostata la copertura costituita da capriate e arcarecci lignei.
Coperture
L'attuale copertura dell'aula è stata realizzata nel 2000 in capriate, arcarecci e tavolato in legno di castagno, con un manto finale di coppi. La copertura della navata principale è a due falde, mentre quella della navatella destra è ad un'unica falda e si apre in lucernari che ne illuminano l'interno. L'abside internamente è coperta da una volta a crociera costolonata, interamente in laterizio a vista, mentre esternamente presenta una copertura a due falde.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in mattonelle quadrate di cotto chiaro, realizzata nel 2000-2004.
Elementi decorativi
L'interno è caratterizzato dal contrasto cromatico tra la copertura lignea, le pareti laterali intonacate di bianco, le pareti absidali e gli archi in mattoni a vista. Nella zona absidale vi sono due frammenti di affresco del XIV secolo. La monofora, che si apre nella parete absidale, presenta, in chiave, un interessante bassorilievo raffigurante un agnello.
Campanile
In corrispondenza della navata destra, in posizione più arretrata rispetto alla facciata, si erge il campanile a vela in mattoni a vista. Questo è stato ricostruito in occasione dell'ampliamento della chiesa, avvenuto nel 1930. Il campanile presenta due aperture ad arco, in cui sono alloggiate le campane ed una copertura a due falde.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000-2004)
Nel restauro del 2000-2004 l'area presbiteriale è stata ridefinita. L'altare, l'ambone alla sua destra e la custodia eucaristica alla sua sinistra sono composti da lastre di pietra sovrapposte.
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