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Celano
Avezzano
chiesa
confraternale
S.Maria delle Grazie
Parrocchia di Santa Maria
Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti
zona presbiteriale - aggiunta arredo (1990-2000)
XI - XI(costruzione intero bene); 1059 - 1059(notizie chiesa); 1115 - 1118(notizie chiesa); XIII - XIV(restauro intero bene); 1348 - 1348(ricostruzione intero bene); 1390 - 1405(affreschi interno); 1461 - XV(rifacimento intero bene); XVI - XVI(costruzione cripta); XVIII - 1932(notizie chiesa); 1990 - XX(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa confraternale
Denominazione Chiesa di Santa Maria delle Grazie <Celano>
Altre denominazioni S.Maria delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

XI  (costruzione intero bene)

L'attuale chiesa di S. Maria delle Grazie fu fondata probabilmente intorno alla metà dell' XI secolo dal celanese Vescovo dei Marsi Pandolfo, figlio del conte Berardo II, col nome di S. Giovanni Capodacqua.

1059  (notizie chiesa)

Nel 1059 lo stesso Pandolfo, abitatore del "castrum de Oritino" (Monte Tino) vi tumulò i resti ossei, allora trovati, dei Santi Martiri Simplicio, Costanzo e Vittoriano.

1115 - 1118 (notizie chiesa)

Di essa, divenuta chiesa principale del nuovo grande incastellamento di Celano, si ha notizia nelle bolle papali di Pasquale II (1115), "Sancti Ioannis ad caput aquae cum titulis suis", e Clemente III (1188) col nome di "Sancti loannis in Coelano, qui caput aquae dicitur cum titulis suis".

XIII - XIV (restauro intero bene)

Nei secoli successivi, soprattutto nella prima metà del duecento, la chiesa fu sottoposta a rifacimenti ed adattata allo stile romanico maturo, firmata all'esterno dallo scudo con banda trasversale dei conti Berardi

1348  (ricostruzione intero bene)

Nella seconda metà del trecento sotto Ruggero II di Celano la chiesa subì un dissesto strutturale forse a causa del lavoro sotterraneo delle acque della vicina Fontegrande ed il gravoso terremoto del 1348.Col nome di S. Giovanni Evangelista fu ricostruita interamente con il rovesciamento degli ingressi sul lato sudovest: furono tamponate le aperture del porticato su cui fu ricavato il presbiterio rialzato ed abbassato, con pendenza verso il nuovo ingresso, il piano di calpestio interno. Sul nuovo fronte con superiore rosone stellare ad otto punte, si realizzarono nuovi portali e la originale romanica porta minore con capitelli floreali, fu reinserita sul lato sud-est.

1390 - 1405 (affreschi interno)

Nell'interno, sulla navata destra, furono realizzati, fra la fine del trecento ed inizi del quattrocento nuovi affreschi come quello della Madonna delle Grazie in cui, graffito compare il nome di "Petrei Celani Comes" (sic.), probabilmente riferibile a Pietro II (1390-1405) figlio di Ruggero II conte di Celano.

1461 - XV (rifacimento intero bene)

Successivi interventi sono documentati nella seconda meta del '400 con Leonello Acclozamora ed i Piccolomini, dopo i nuovi gravosi terremoti del 1456-1461, con la creazione della copertura a doppio spiovente, il rimontaggio delle arcature e pilastri della navata destra e la realizzazione delle finestre monofore trilobate, restauro dei portali sul fronte principale e le cappelle interne tardo-gotiche del Gonfalone (datata 1458), dei Piccolomini. Camponeschi con stemma della mezzaluna e del guanto.

XVI  (costruzione cripta)

Probabilmente nel corso del cinquecento, la chiesa fu trasformata in chiesa sepolcrale con l'apertura, nella navata centrale e laterale destra, di ambienti voltati sottopavimentali.

XVIII - 1932 (notizie chiesa)

Nel settecento la sola navata laterale destra era coperta ed officiata, mentre le altre due non avevano più copertura ed utilizzate come cimitero fino al 1932: probabilmente in questo secolo, vista l'utilizzazione cimiteriale, il portale laterale sinistro fu annullato.

1990 - XX (ristrutturazione intero bene)

La chiesa negli anni 90 del secolo scorso ha subito interventi di rifacimento del tetto ligneo, manto di copertura e stilatura delle facciate in pietra a faccia vista.
Descrizione

La Chiesa della Madonna delle Grazie di Celano è un edificio dell'XI secolo voluto dal vescovo di Celano per tumulare le ossa degli antichi martiri. Divenuta la chiesa principale dell'incastellamento di Celano, si salvò miracolosamente nell'incendio causato da Federico II nel 1223. Nel corso dei secoli la chiesa ha subito diversi rimaneggiamenti che ne hanno mutato l'aspetto originale. La facciata principale è maestosa ed austera, in pietra, a saliente caratterizzata dal portale principale sul quale è scolpito uno stemma con l'aquila aureolata, simbolo di San Giovanni Evangelista e dal sovrastante rosone stellare ad otto punte. Sulla sommità del tetto della navata destra è presente il campanile a vela con due monofore. Nella facciata laterale sud-est è visibile il duecentesco portale delle donne con un rosoncino cruciforme e un bel tratto di mura antiche decorata da monofore tardo-gotiche. L'interno è a tre navate divise da archi sorretti da pilastri in pietra squadrata, i soffitti sono in legno, di fattura moderna, notevole è l'acquasantiera in pietra con lo stemma dei Conti Ruggeri di Celano, del XIV secolo e gli affreschi sulla navata destra risalenti al XIV e XV secolo.
Pianta
Pianta rettangolare ad andamento longitudinale disegna tre navate sacndita da pilastri rettangolari in pietra a faccia vista.La navata centralle termin acon abside rettangolare.
Struttura
Muratura portante in pietrame sulla quale poggiano il soffitto e il tetto ligneo.
Coperture
Tetto a falde con rivestimento in coppi.
Pavimenti
Piastrelle quadrate in cotto
Adeguamento liturgico

zona presbiteriale - aggiunta arredo (1990-2000)
I poli sono collocati all'interno della zona presbiteriale rialzata di tre gradini rispetto al piano di calpestio delle navate.La mensa d'altare, anteposta all'altare maggiore, l'ambone e la sede del celebrante sono in legno.
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