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Ortucchio
Avezzano
chiesa
sussidiaria
S. Orante
Parrocchia di Santa Maria Capodacqua
Pianta; Coperture; Pavimenti; Scale; Campanile
zona presbiteriale - aggiunta arredo (1965)
VIII - VIII(edificazione navata centrale); XIV - XV(rifacimento intero bene); XIV - XV(edificazione navata destra e sinistra); XVIII - XVIII(rifacimento intero bene); 1915 - 1915(distruzione navate laterali e parte della facciata); 1968 - 1969(riedificazione intero bene); 1984 - 1984(rifacimento tetto)
Chiesa di Sant'Orante
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Orante <Ortucchio>
Altre denominazioni S. Orante
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (ricostruzione)
maestranze farfensi (costruzione navata centrale)
Notizie Storiche

VIII  (edificazione navata centrale)

Si ritiene sia stata edificata, verso la fine dell'VIII secolo, da maestranze farfensi e che il suo nome originario fosse S. Maria in Ortucla o Ortuchís.

XIV - XV (rifacimento intero bene)

Durante i secoli XIV e XV la chiesa, che era stata intitolata a S. Orante dopo il 1431, subì notevoli rifacimenti

XIV - XV (edificazione navata destra e sinistra)

Venne edificata la navata sinistra sul lato verso il cimitero, all'interno vennero aperti degli archi nella muratura anche verso gli ambienti esistenti a destra della chiesa, per cui ne risultò un edificio a tre navate collegate da archi a tutto sesto poggianti su pilastri con dimensioni ed altezze diverse.

XVIII  (rifacimento intero bene)

Nel XVIII secolo la chiesa subì altri interventi, forse a causa di qualche terremoto che aveva provocato danni, o forse solo perché questa fu " un'epoca distruttrice " come afferma il Piccirilli.

1915  (distruzione navate laterali e parte della facciata)

Il terremoto del 1915 distrusse le navate laterali comprese le cappelle con le volte affrescate, provocò il crollo della parte superiore della facciata e della parte absidale, danneggiò notevolmente gli affreschi, solo il portale rimase integro.

1968 - 1969 (riedificazione intero bene)

La riedíficazione fu effettuata negli anni 1968 e 1969 a cura della Soprintendenza B.A.A.A.S. dell'Aquila con i finanziamenti stanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici.

1984  (rifacimento tetto)

Il tetto a capriate in legno è stato ulteriormente rifatto nel 1984, in quanto, a causa della cattiva manutenzione, era in pessimo stato e minacciava, con le infiltrazioni di acqua piovana, di rovinare le tracce di affreschi che sono stati conservati sulle pareti presbiterali.
Descrizione

La chiesa è formata da una navata centrale e due navate laterali con un’abside quadrangolare, dove oggi è possibile ammirare alcune tracce di affreschi così come nella controfacciata. La struttura è in muratura composta da pietre di diversa grandezza. Le navate sono delimitate da pilastri quadrati, sormontati da archi a tutto sesto. Il tetto è a doppia falda con capriate in legno nella navata centrale e a falda unica in quelle laterali. All'esterno la facciata in pietrame a faccia vista si presenta con un profilo del tipo a saliente caratterizzato da un portale lapideo con lunetta e tre finestre rettangolari.
Pianta
La pianta della chiesa è longitudinale, con una forma rettangolare che si sviluppa in lunghezza. L'edificio è costituito da tre navate collegate da archi a tutto sesto poggianti su pilastri con dimensioni ed altezze diverse.
Coperture
Il tetto a capriate in legno è stato ulteriormente rifatto nel 1984.
Pavimenti
Piastrelle rettangolari in cotto e gradini in pietra.
Scale
All'interno la zona presbiteriale è rialzata e raccordata da tre gradini.
Campanile
Campanile in pietrame del tipo a vela posizionato nella parte retrostante a filo facciata.
Adeguamento liturgico

zona presbiteriale - aggiunta arredo (1965)
I poli sono collocati all'interno dell'area presbiteriale. La mensa d'altare di forma rettangolare, l'ambone e il tabernacolo sono in pietra bianca. La sede del celebrante è di legno.
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