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Luco dei Marsi
Avezzano
chiesa
sussidiaria
S. Maria delle Grazie
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Coperture; Elementi decorativi; facciata; Struttura; Scale; Campanile
zona presbiteriale - aggiunta arredo (1970-1980)
VIII - IX(preesistenza intero bene); XII - XII(rifacimento intero bene); XVI - XVI(ampliamento ala destra
ala sinistra); XVIII - XVIII(restauro intero bene); XX - XX(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria delle Grazie <Luco dei Marsi>
Altre denominazioni S. Maria delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
stile romanico (costruzione)
Notizie Storiche

VIII - IX (preesistenza intero bene)

Chiesa di fondazione laica, edificata sui margini sud del recinto murario della città marsa di Anxa, le cui testimonianze archeologiche più antiche risalgono all'VIII-IX secolo, mentre la prima citazione è dell'anno 950 circa con la sua donazione a Montecassino da parte della contessa Doda, moglie del Conte dei Marsi Berardo, tramite il monaco-sacerdote Gualtiero.

XII  (rifacimento intero bene)

La chiesa attuale, che conserva solo memoria dell'originaria, è ascrivibile al sec. XII.

XVI  (ampliamento ala destra, ala sinistra)

Nel 1565 furono praticati interventi secondo il gusto dell'epoca, con l'aggiunta delle cappelle laterali, delle absidiole presbiteriali e con la costruzione della volta a botte lunettata.

XVIII  (restauro intero bene)

Agli inizi del '700 l'interno, la facciata ed il campanile, intaccati da un sisma, furono alterati alterati da interventi barocchi e neoclassici ad opera dell'architetto romano Alessandro Specchi.

XX  (restauro intero bene)

Profondamente danneggiata dal sisma del 1915, la chiesa fu restaurata dal Gavini, con l'eliminazione di elementi barocchi e il ripristino dei caratteri medievali.
Descrizione

La chiesa ristrutturata negli 20 del secolo scorso è costituita da muratura portante di pietrame. L'interno risulta a pianta rettangolare con tre navate divise da pilastri quadrati in pietra. La facciata principale del tipo a capanna è divisa da una cornice orizzontale, nella parte superiore si trovano tre finestre monofore ornate da transenne, mentre in quella inferiore troviamo tre portali. Quello centrale è più ampio rispetto a quelli laterali. Sulla parte sinistra è stato inserito il campanile a base quadrata.
Pianta
L'interno, a pianta rettangolare con tre navate divise da pilastri quadrati, presenta cappelle laterali sulle navate laterali.
Coperture
Tetto a doppia falda del tipo a capanna con manto di copertura in laterizio.
Elementi decorativi
Lettorino di un pulpito duecentesco con la scena del Giudizio Finale, un bassorilievo del XIII secolo raffigurante la Madonna con Bambino ed altri frammenti medievali.
facciata
A capanna divisa in due da una cornice orizzontale con campanile quadrato inserito a sinistra: alla base sono tre portali sovrastati da altrettante finestre, mentre il culmine a due spioventi è segnato da una cornice benedettina.
Struttura
Muratura portante di pietrame e pilastri quadrati in pietra squadrata all'interno che sorreggono arcate a tutto sesto e soffitto ligneo costituito da capriate..
Scale
Esternamente è presente una scalinata in pietra formata da sette gradini; all'interno la zona presbiteriale è rialzata e raccordata da cinque gradini.
Campanile
Il campanile a pianta quadrata in muratura di pietrame squadrata posizionato sulla navata laterale sinistra in allineamento con la facciata principale. La cella campanaria è munita di monofore su tutte le facce. La copertura è a due falde.
Adeguamento liturgico

zona presbiteriale - aggiunta arredo (1970-1980)
I poli sono collocati entro il presbiterio rialzato da uan serie di gradini rispetto al piano delle navate. La mensa d'altare e l'ambone sono in pietra. La sede del celebrante è in legno.
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