chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Reggio di Calabria
Reggio Calabria - Bova
basilica
cattedrale
Maria SS. Assunta in Cielo
Parrocchia di Maria Santissima Assunta in Cielo
Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Struttura
presbiterio - aggiunta arredo (1969)
1916/04/08 - 1917/07/15(inizio lavori intero bene); 1929 - 1929(realizzazione campanile); 1933 - 1933(realizzazione scalinata); 1961 - 1961(restauro cappella); 1979 - 1979(rifacimento pavimentazione); 1982 - 1982(realizzazione antiporte interno); 1988 - 1988(restauro fondazioni); 1999 - 2000(restauro intero bene)
Cattedrale di Maria Santissima Assunta in Cielo
Tipologia e qualificazione basilica cattedrale
Denominazione Cattedrale di Maria Santissima Assunta in Cielo <Reggio di Calabria>
Altre denominazioni Basilica Cattedrale Maria SS. Assunta
Basilica Cattedrale Maria Santissima Assunta in Cielo
Maria SS. Assunta in Cielo
Autore (ruolo)
Angiolini, Carmelo Umberto (progettista)
Laganà Renato G. (rifacimento pavimentazione, progetto 2 Cappelle)
Ambito culturale (ruolo)
eclettismo (progetto)
Notizie Storiche

1916/04/08 - 1917/07/15 (inizio lavori intero bene)

dopo il terremoto del 1908, il decreto legge per la costruzione della Cattedrale di Reggio Calabria e di quella di Messina venne approvato a larga maggioranza dalla Camera dei deputati l'8 aprile 1916. I lavori di predisposizione del cantiere furono iniziati dalla ditta Chini, che avrebbe curato la completa edificazione della Cattedrale, nel gennaio dell'anno 1917. Il 15 luglio 1917 veniva posta la prima pietra. Nel corso dei lavori numerose modifiche furono apportate al progetto del geometra padre Carmelo Angelini dall'ing. Mariano Francescone che adeguò la forma alla struttura in cemento armato.

1929  (realizzazione campanile)

i lavori di rifinitura e di completamento proseguirono per tutto il 1929, anni in cui il campanile venne finito.

1933  (realizzazione scalinata)

nell'anno 1933 si completava la scalinata esterna con la collocazione delle statue di San Paolo e di S. Stefano da Nicea

1961  (restauro cappella)

realizzazione della copertura e dei marmi della cappella del Santissimo Sacramento ad opera dell'Ufficio Tecnico Diocesano

1979  (rifacimento pavimentazione)

rifacimento della pavimentazione su progetto dell'architetto Renato G. Laganà

1982  (realizzazione antiporte interno)

inserimento antiporte lignee su progetto dell'architetto Renato G. Laganà

1988  (restauro fondazioni)

intervento di consolidamento della base fondale mediante l'apposizione di micropali su progetto dell'architetto Renato G. Laganà insieme con l'ingegnere Domenico Squillace.

1999 - 2000 (restauro intero bene)

restauro su progetto degli architetti Enrico Valeriani, Ignazio Ferro, Giovanni Mammì che ha interessato il cassettonato ligneo e le capriate in cemento armato interessate dai crolli degli intonaci, la copertura ed i decori murari.
Descrizione

La Cattedrale di Reggio Calabria, elevata a dignità di Basilica minore da papa Paolo VI nel 1978, è la chiesa madre dell'Arcidiocesi ed è il più grande edificio sacro della Calabria. E' stata ricostruita ex novo dopo il catastrofico terremoto del 28 dicembre 1908 e, attraverso l'uso di nuovi materiali e di ardite tecniche antisismiche, reinterpreta elementi dell'architettura romanica e gotica, secondo l'influsso del movimento culturale eclettico, che, benchè al tramonto nel resto d'Europa, improntò la ricostruzione di Reggio Calabria dopo il sisma del 1908. E' sopraelevata rispetto alla piazza prospiciente, cui si raccorda con un'ampia scalinata, sulla quale sono collocate le due statue di San Paolo e di Santo Stefano da Nicea. La facciata è scandita in tre parti da quattro torri a sviluppo ottagonale e definita, in alto, da una cornice ad archetti pensili; ai lati si aprono due ordini di bifore ed una finta galleria a colonnine. In essa spiccano tre portali di bronzo inaugurati in occasione del XXI Congresso Eucaristico Nazionale, svoltosi a Reggio nel 1988. Il Portale centrale è protetto da un protiro poggiante su fasci di colonne e sormontato da una trifora e da un rosone. Nei prospetti laterali e nell'abside si ripetono i motivi neo-romanici delle finte gallerie e delle comici ad archetti pensili. L'interno, ampio e luminoso, per la presenza di grandi vetrate policrome istoriate figurativamente o a motivi geometrico-ornamentali, ha un imponente impianto basilicale a tre navate interrotte da tre transetti e divise da file di colonne marmoree con basi lavorate a campana. Il presbiterio, elevato rispetto all’aula e raccordato con essa da un’ampia scalinata, termina con una abside poligonale, è arredato da un coro con stalli lignei ed è sovrastato da un grande Crocefisso ligneo. Di particolare rilievo la Cappella del Santissimo Sacramento, raro esempio di barocco in Calabria meridionale, dichiarata monumento nazionale.
Pianta
pianta basilicale a tre navate. Due file di pilastri a fascio, sui quali poggiano ampie arcate, separano la navata centrale, conclusa da un profondo presbiterio, dalle due laterali, su ciascuna delle quali si aprono quattro Cappelle.
Coperture
le navate laterali sono coperte da volte a crociera mentre quella centrale è coperta da tetto con capriate in cemento armato a vista.
Scale
scalinata esterna di accesso di 13 gradini realizzata con pietra di Mischia sulla quale poggiano le due statue dei santi Paolo e Stefano da Nicea.
Pavimenti e pavimentazioni
in granito per tutta la chiesa ed in marmo nella cappella del SS. Sacramento.
Elementi decorativi
decorazioni esterne sono il rosone compreso in una trifora caratterizzata da motivi floreali e sculture raffiguranti leoni. Le pareti interne, gli archi e l'abside sono riccamente decorati. Le estese pitture murali sono opera del romano Eugenio Cisterna: motivi desunti dalla tradizione medievale, in controfacciata e lungo le navate, cedono, nel presbiterio, a raffigurazioni di Angeli con cartigli e, sull'arco trionfale, ad un'Incoronazione della Vergine tra Angeli. Sul presbiterio è sospeso un Crocifisso in mistura, opera di ambito meridionale della fine del XIX secolo. Vivaci vetrate policrome, realizzate dal romano Giulio Cesare Giuliani: in facciata raffigurano i Quattro Evangelisti e Cristo tra due Angeli; lungo le navate laterali figure di Apostoli e Santi, titolari delle chiese più importanti dell' Arcidiocesi; nel coro Soggetti mariani.
Struttura
in cemento armato con muratura collaborante
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1969)
Inserimento dell'altare basilicale con arretramento della cattedra vescovile, spostata in posizione centrale, e degli scanni del coro
Contatta la diocesi