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beni culturali della Chiesa cattolica
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Rodello
Alba
chiesa
sussidiaria
Immacolata Concezione
Parrocchia di San Lorenzo
Facciata; Coperture; Campanile
mensa - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX); tabernacolo - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
1574 - 1574(prima menzione intero bene ); 1577 - 1577(descrizione intero bene); 1594 - 1594(descrizione intero bene); 1613 - 1613(dignità intero bene); 1753 - 1753(citazione e dignità temporanea intero bene); 1772 - 1772(descrizione intero bene); 1869 - 1869(descrizione intero bene); 2002 - 2002(restauro intero bene )
Chiesa della Immacolata Concezione
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Immacolata Concezione <Rodello>
Altre denominazioni Chiesa di Immacolata Concezione
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (edificazione)
Notizie Storiche

1574  (prima menzione intero bene )

La visita pastorale di monsignor Marino dà conto di un primitivo edificio dedicato alla Vergine, in questi anni facente funzione di parrocchiale, essendo questa in cattive condizioni di conservazione.

1577  (descrizione intero bene)

Il visitatore apostolico, monsignor Gerolamo Regazzoni, dà notizia del fatto che la chiesa è comunemente utilizzata per le celebrazioni in luogo della parrocchiale. Ne richiede pertanto la ricostruzione, in modo da poter accogliere comodamente i fedeli.

1594  (descrizione intero bene)

Il vescovo di Alba Alberto Capriano, in occasione della visita pastorale, reputa la chiesa di S. Maria insufficiente come dimensioni a ospitare l'intera comunità dei fedeli di Rodello. Invita pertanto ad acquistare un sito adiacente all'edificio per procedere alla ricostruzione della parrochiale.

1613  (dignità intero bene)

La chiesa, probabilmente in ragione dell'avvio del cantiere della parrocchiale, è assegnata ai Disciplinati.

1753  (citazione e dignità temporanea intero bene)

L'edificio, a motivo delle pessime condizioni di conservazione della parrocchiale, è chiamata a svolgerne temporaneamente le funzioni.

1772  (descrizione intero bene)

L'edificio, che nel frattempo era stato ricostruito in forme barocche, è descritto da monsignor Vagnone, in visita pastorale.

1869  (descrizione intero bene)

L'edificio è citato fra le chiese non parrocchiali della diocesi di Alba; la manutenzione è affidata a privati, e si celebrano quotidianamente le funzioni liturgiche e i sacri offici. Si segnala inoltre che fa le veci della parrocchiale in caso questa non possa essere accessibile.

2002  (restauro intero bene )

La chiesa è oggetto di una complessiva campagna di lavori di manutenzione.
Descrizione

L'edificio settecentesco, di notevole interesse per l'armonica omogeneità compositiva e per la qualità estetica che rivela sia esternamente sia, soprattutto, internamente, ha un impianto strutturale a pianta centrale orientata costruito intorno a una cupola ornata da cornici e decorazioni floreali in stucco che poggia su pennacchi sferici. Un presbiterio voltato a botte, scandito da sottarchi ricadenti su lesene sormontate da capitelli compositi, anticipa un'abside con catino costolonato. L'armonia e la dilatazione dell'ambiente interno, sottolineate da due cappelle laterali coperte da volte a botte poste trasversalmente rispetto a quella presbiteriale, sono favorite dall'omogeneo rivestimento in intonaco bianco, interrotto da decorazioni in stucco che riportano, con parsimonia, dettagli policromi o dorati, come i capitelli delle lesene angolari e parietali, che sorreggono un'alta trabeazione. Tribune con balaustre marmoree e lignee si aprono in corrispondenza del presbiterio, racchiuse da incorniciature in stucco. Più sobrio è l'esterno, in mattoni a vista con inserti lapidei, ma altrettanto armonico ed elegante.
Facciata
La facciata, in mattoni a vista, presenta una sezione centrale aggettante dominata da due coppie di lesene di ordine gigante, delle quali quelle laterali angolari, con capitello litico composito, che sorreggono un brano di trabeazione sul quale poggia il timpano. Nello spazio risultante tra le coppie di lesene si aprono il portale di accesso, racchiuso in una sobria incorniciatura trabeata sormontata da un timpano centinato, e un'ampia finestra rettangolare con mostra ad arco ribassato.
Coperture
La cupola intorno alla quale è costruito lo spazio è celata da un tiburio ottagonale in mattoni, i cui lati sono segnati da archi di scarico poggianti su lesene angolari sobriamente decorate da mensole che sorreggono una cornice modanata.
Campanile
All'edificio è annesso un campanile a canna quadrata in cotto, la cui cella campanaria, separata dal corpo sottostante da una trabeazione sorretta da lesene angolari, è aperta da quattro ampie finestre centinate.
Adeguamento liturgico

mensa - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
L'adeguamento liturgico ha comportato l'aggiunta di una mensa lignea mobile in corrispondenza dell'area presbiteriale.
tabernacolo - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
La campagna di adeguamento liturgico ha reso necessario approntare un nuovo tabernacolo, collocato su un sostegno ligneo addossato all'estremità destra della parete presbiteriale.
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