chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Montà
Alba
chiesa
sussidiaria
Sant'Antonio Abate
Parrocchia di S. Antonio Abate
Facciata; Campanile
mensa e leggio - intervento strutturale (anni '70 del sec. XX)
1517 - 1517(prima menzione intero bene); 1585 - 1585(descrizione intero bene ); 1605 - 1605(giurisdizione intero bene ); 1621 - 1621(descrizione intero bene ); 1649 - 1650(riplasmazione intero bene ); 1658 - 1658(descrizione intero bene ); 1663 - 1663(realizzazione arredo interno ); 1696 - 1696(descrizione intero bene ); 1703 - 1703(descrizione intero bene ); 1734 - 1734(erezione altare laterale); 1742 - 1742(descrizione intero bene ); 1761 - 1761(completamento arredo interno ); 1768 - 1768(lavori di sottomurazione strutture murarie ); 1795 - 1795(decorazione interni ); 1798 - 1798(collocazione balaustra); 1804 - 1804(realizzazione pulpito); 1806 - 1806(consacrazione intero bene ); 1810 - 1814(ricostruzione facciata ); 1814 - 1814(realizzazione campanile); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene ); 1877 - 1877(decorazione interni ); 1885 - 1885(restauro pavimento ); 1888 - 1888(descrizione intero bene ); 1897 - 1897(messa in opera e consacrazione altare maggiore); 1898 - 1898(arredo pittorico altare laterale); 1905 - 1905(decorazione interni ); 1910 - 1910(rifacimento altare laterale); 1915 - 1915(restauro facciata ); 1930 - 1930(restauro altare laterale); 1934 - 1934(risistemazione altari laterali); 1961 - 1961(consolidamento e restauro intero bene ); 1971 - 1971(dignità intero bene); 1990 - 1990(restauro facciata ); 2004 - 2004(ristrutturazione campanile); 2008 - 2008(restauro coperture); 2008 - 2008(restauro intero bene )
Chiesa di San'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San'Antonio Abate <Montà>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Antonio abate
Sant'Antonio Abate
Ambito culturale (ruolo)
barocco (riplasmazione )
gotico (edificazione)
maestranze piemontesi (riedificazione facciata)
maestranze piemontesi (riedificazione campanile)
Notizie Storiche

1517  (prima menzione intero bene)

L'edificio è citato nel testamento di Filippo Malabaila.

1585  (descrizione intero bene )

L'edificio, facente funzioni parrocchiali, è citato nella visita pastorale di monsignor Peruzzi; è descritto a tre navate, con altrettanti altari, imbiancato e ben pavimentato.

1605  (giurisdizione intero bene )

Nella revisione dei vicariati successiva al sinodo astigiano, la chiesa passa sotto la vicaria di San Damiano d'Asti.

1621  (descrizione intero bene )

L'edificio è descritto nella visita pastorale di monsignor Pentorio con tre navate. Si ricorda che all'epoca era ancora senza campanile; tale funzione veniva svolta dalla vicina torre civica.

1649 - 1650 (riplasmazione intero bene )

Si procede a una globale riplasmazione dell'edificio.

1658  (descrizione intero bene )

La chiesa, avente all'epoca sei altari compreso il maggiore, è oggetto della visita pastorale di monsignor Roero, vescovo di Asti.

1663  (realizzazione arredo interno )

Vengono realizzati il lavabo della sacrestia e l'acquasantiera collocata in fondo alla chiesa; oltre alla data, i due elementi litici recano scolpito il nome del committente, Tommaso Casetta di Montà, rettore della chiesa in quegli anni.

1696  (descrizione intero bene )

L'edificio è oggetto della visita pastorale di monsignor Migliavacca.

1703  (descrizione intero bene )

L'edificio è descritto dall'allora parroco don Tagliano, che elenca, oltre al maggiore, sei altari.

1734  (erezione altare laterale)

Viene realizzato l'altare laterale dedicato a S. Margherita da Cortona.

1742  (descrizione intero bene )

La chiesa, edificio a tre navate suddiviso in cinque campate, è descritta nello stato attestante i beni e gli edifici della diocesi di Asti; oltre al maggiore, gli altari sono sette.

1761  (completamento arredo interno )

Si provvede al completamento dell'arredo ligneo interno.

1768  (lavori di sottomurazione strutture murarie )

Le pareti laterali sono oggetto di un attento lavoro di sottomurazione, volto al consolidamento delle stesse.

1795  (decorazione interni )

Il coro e il presbiterio vengono interessati da una campagna decorativa complessiva.

1798  (collocazione balaustra)

Viene messa in opera la balaustra marmorea.

1804  (realizzazione pulpito)

Si realizza il pulpito.

1806  (consacrazione intero bene )

L'edificio è solennemente consacrato da monsignor Arborio Gattinara.

1810 - 1814 (ricostruzione facciata )

Si procede alla ricostruzione della facciata, che in questa occasione viene ampliata con l'aggiunta di un portico e di locali destinati all'abitazione del sagrestano.

1814  (realizzazione campanile)

In corrispondenza del coro viene realizzato il campanile ancora oggi visibile.

1817  (giurisdizione intero bene )

Con la restaurazione delle diocesi soppresse in periodo napoleonico, la chiesa torna, insieme agli altri edifici religiosi di Montà, alla diocesi di Alba.

1877  (decorazione interni )

Le dorature e la complessiva decorazione interna dell'edificio sono riprese e completate.

1885  (restauro pavimento )

Si provvede al restauro della pavimentazione interna.

1888  (descrizione intero bene )

Una descrizione parrocchiale attesta la presenza complessiva di otto altari.

1897  (messa in opera e consacrazione altare maggiore)

L'altare maggiore marmoreo viene collocato in sostituzione del primitivo, in stucco, e consacrato.

1898  (arredo pittorico altare laterale)

Sull'altare laterale dedicato al Sacro Cuore di Maria viene collocato un dipinto inerente allo stesso soggetto.

1905  (decorazione interni )

La decorazione della navata centrale è completata.

1910  (rifacimento altare laterale)

Viene rifatto l'altare dedicato a s. Giuseppe.

1915  (restauro facciata )

La facciata è interessata da lavori di restauro.

1930  (restauro altare laterale)

La cappella del Sacro Cuore di Maria è oggetto di lavori di restauro.

1934  (risistemazione altari laterali)

Si procede a una complessiva risistemazione degli altari laterali.

1961  (consolidamento e restauro intero bene )

L'edificio è coinvolto in una complessiva campagna di consolidamento strutturale e restauro globale.

1971  (dignità intero bene)

L'edificio perde le funzioni di parrocchiale, trasferite all'omonimo nuovo edificio che le detiene attualmente.

1990  (restauro facciata )

La facciata è interessata da lavori di restauro.

2004  (ristrutturazione campanile)

Il campanile è oggetto di una campagna di consolidamento strutturale.

2008  (restauro coperture)

Le volte delle navate centrale e laterali sono interessate da lavori di restauro e consolidamento.

2008  (restauro intero bene )

L'edificio è oggetto di un restauro complessivo.
Descrizione

L'impianto strutturale dell'edificio, a tre navate separate le une dalle altre da archi a tutto sesto sormontati da una trabeazione, è anticipato dal prospetto principale, tripartita da lesene. L'interno è suddiviso in cinque campate da lesene sulle quali poggiano i sottarchi che richiamano la scansione sottostante, ripartendo la copertura in altrettante volte a vela lunettate. Occupa il presbiterio una macchina d'altare marmorea, ai cui lati si aprono, speculari, gli accessi al coro retrostante.
Facciata
La facciata, dallo sviluppo marcatamente orizzontale, riprende soluzioni di gusto eclettico improntato a esiti di marcata influenza neoclassica, evidenti dall'impianto esastilo che richiama alla memoria architetture dell'antichità greca e romana rivisti in chiave protoromantica. Le lesene sorreggono un'alta trabeazione e tripartiscono il prospetto in campate, di cui quelle laterali occupate da una nicchia, e quella centrale dall'accesso al portico, chiuso da una cancellata, che anticipa il portone di ingresso. Conclude la facciata un frontone, posto in asse con la campata centrale.
Campanile
Il campanile si erge in corrispondenza dell'area presbiteriale. A canna quadrata, in cotto, è sormontato da una cella campanaria aperta da finestre archiacute e concluso da una copertura piramidale.
Adeguamento liturgico

mensa e leggio - intervento strutturale (anni '70 del sec. XX)
L'adeguamento ha previsto la collocazione di una mensa per le celebrazioni liturgiche nell'area presbiteriale, in aggiunta alla macchina d'altare già in opera, mantenuta in sede.
Contatta la diocesi