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Neviglie
Alba
chiesa
sussidiaria
Sant'Antonio Abate
Parrocchia di S. Giorgio
Impianto strutturale
nessuno
metà XII - XIII(edificazione intero bene); 1730 - 1730(prima menzione intero bene); 1753 - 1753(descrizione intero bene); 1773 - 1773(descrizione intero bene); 1869 - 1869(descrizione intero bene); 1998 - 1998(restauro copertura)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio Abate <Neviglie>
Ambito culturale (ruolo)
romanico (edificazione)
maestranze piemontesi (riplasmazione)
Notizie Storiche

metà XII - XIII (edificazione intero bene)

La chiesa mostra evidenti segni della propria origine romanica nel fianco meridionale e nel blocco presbiteriale.

1730  (prima menzione intero bene)

La chiesa è citata per la prima volta in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Vasco. Tutto lascia presumere che nei decenni precedenti l'edificio fosse interessato da interventi di restauro e riplasmazione.

1753  (descrizione intero bene)

La chiesa è sommariamente descritta in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Natta.

1773  (descrizione intero bene)

La chiesa è sommariamente descritta in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Vagnone.

1869  (descrizione intero bene)

L'edificio è menzionato e sommariamente descritto nell'indagine sulle chiese non parrocchiali della diocesi di Alba.

1998  (restauro copertura)

Sono documentati interventi di rifacimento della copertura dell'edificio.
Descrizione

Edificio di piccole dimensioni, ad aula coperta da una volta a botte lunettata, ha impianto rettangolare, concluso da un'abside coperta da un semicatino che si innesta, tramite un arco trionfale appena accennato, nello spazio destinato ai fedeli. Si tratta di uno degli elementi di maggior interesse in quanto, al di là della sovrapposizione di intonaci più recenti, mostra con evidenza le proprie origini rimaniche. La facciata, semplice e lineare, ha andamento a capanna priva di qualunque elemento di distinzione architettonica oltre al portale, inquadrato da lesene e sormontato da una pseudotrabeazione, e dalla sovrastante finestra.
Impianto strutturale
L'edificio ha struttura portante in muratura di mattoni, sia negli elementi che costituiscono le strutture più antiche (abside e parti dei fianchi) sia in quelli aggiunti nel corso degli interventi di adeguamento tardoseicenteschi-settecenteschi (facciata, volta a copertura dell'aula).
Adeguamento liturgico

nessuno
E' ancora abitualmente utilizzato, in occasione delle celebrazioni liturgiche, la macchina d'altare addossata alla muratura absidale.
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