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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Barbania
Torino
cappella
sussidiaria
San Michele Arcangelo
Parrocchia di San Giuliano Martire
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile
nessuno
XIV inizi - XIV inizi(costruzione intero bene); 1826 - 1826(sostituzione campana campanile); 1860 - 1860(testimonianza grafica intero bene); 1885 - 1885(costruzione abside); 1897 - 1897(restauro interno); 1897 - 1897(affresco facciata); 1948 - 1948(statua santo titolare interno); 1950 - 1950(restauro interno ); 1960 ca - 1960 ca(rifacimento presbiterio); 1992 - 1992(pala d'altare presbiterio); 2008 - 2010(restauro intero bene)
Cappella di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Michele Arcangelo <Barbania>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze canavesane (costruzione)
Notizie Storiche

XIV inizi  (costruzione intero bene)

Documenti d'archivio testimoniano l'esistenza della cappella di San Michele a partire dagli inizi del XIV secolo. In origine l'edificio era un cappella di "posa" per i defunti.

1826  (sostituzione campana campanile)

La scritta posta sul campanile (P.G.D.M.F.A.) riporta le iniziali di coloro che offrirono la nuova campana in sostituzione della precedente, rubata durante la festa di San Giuliano nel 1825.

1860  (testimonianza grafica intero bene)

Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edificio è raffigurato all'estremità settentrionale della piazza Cavour, nel centro abitato di Barbania. Il sacello è identificato con il titolo cappella di San Michele, a pianta rettangolare, priva dell'abside costruita successivamente.

1885  (costruzione abside)

Nel 1885 l'edificio viene ampliato con la costruzione dell'abside, ospitante la sacrestia.

1897  (restauro interno)

Le superfici decorate interne sono oggetto di restauro grazie all'interessamento dei benefattori Marchetto Battista e Giannone Macario (?), così come riportato nella scritta dipinta sulla parete di fondo dell'aula.

1897  (affresco facciata)

Risale al 1897 l'affresco in facciata opera del pittore Vincenzo Antonio di Levone, raffigurante San Michele arcangelo che sconfigge il drago.

1948  (statua santo titolare interno)

Viene collocata nella nicchia posta sulla parete di fondo dell'aula, la statua raffigurante San Michele Arcangelo.

1950  (restauro interno )

Le superfici decorate interne sono oggetto di restauro grazie all'interessamento dei benefattori, tra cui Drovetti Battosta, così come riportato nella scritta dipinta sulla parete di fondo dell'aula.

1960 ca  (rifacimento presbiterio)

La balaustra, l'altare in marmo e la pavimentazione del presbiterio risalgono agli inizi degli anni Sessanta del Novecento.

1992  (pala d'altare presbiterio)

Vien realizzata la nuova pala d'altare, raffigurante San Michele Arcangelo, opera del pittore Aurelio Caudera.

2008 - 2010 (restauro intero bene)

Vengono eseguiti lavori di completo restauro delle superfici esterne della cappella, contestualmente al ripasso del tetto.
Descrizione

La cappella si affaccia sulla piazza principale del centro storico di Barbania, con costruzione libera sui quattro lati. L'edificio è a pianta rettangolare, ad aula unica, e termina con abside semicircolare, in cui è collocata la sacrestia. La facciata è rivolta verso mezzogiorno. Il fronte, a capanna, è delimitato da due lesene angolari. Sull'asse centrale è presente l'ingresso, al quale si accede per mezzo di una scala a quattro gradini in pietra, affiancato da due finestre rettangolari. Superiormente è presente l'affresco ottocentesco raffigurante San Michele Arcangelo, opera del pittore Vincenzo Antonio di Levone. Nella parte alta del prospetto è posizionata una finestra rettangolare ad angoli arrotondati concavi. La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che su quello esterno. L'aula è coperta da volta a botte unghiata. La copertura, a falde inclinate, presenta orditura in legno e manto in coppi. Sulla falda sinistra del tetto, in corrispondenza della facciata, si eleva il campaniletto in mattoni a vista; il manufatto presenta pianta quadrata, e cella campanaria alla sommità aperta sui quattro lati con monofore. Non si rilevano dissesti, ma unicamente alcune fessurazioni in corrispondenza della parete di fondo. Nel complesso l'edificio presenta un discreto stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
L'edificio è a pianta rettangolare, ad aula unica, e termina con abside semicircolare, in cui è collocata la sacrestia.
facciata
Il fronte, a capanna, è delimitato da due lesene angolari. Sull'asse centrale è presente l'ingresso, al quale si accede per mezzo di una scala a quattro gradini in pietra; la porta è in legno a doppio battente, affiancata da due finestre rettangolari, anch'esse in legno, a due battenti e corredate da grate in ferro. Superiormente è presente l'affresco ottocentesco raffigurante San Michele Arcangelo, opera del pittore Vincenzo Antonio di Levone. Nella parte alta del prospetto è posizionata una finestra rettangolare a spigoli arrotondati concavi, con soprastante tondo decorato con il simbolo della Croce. La superficie è rifinita ad intonaco liscio e dipinta in tonalità rosata.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono rifiniti ad intonaco grezzo. Sulla parete laterale sinistra è present un'apertura rettangolare, in legno a doppio battente e corredata da grata in ferro, posizionata in corrispondenza della sacrestia.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che su quello esterno. L'aula è coperta da volta a botte unghiata. La copertura, a falde inclinate, presenta orditura in legno e manto in coppi.
interni
All'interno le pareti sono rivestite sino all'imposta della volta con pannellatura lignea. La volta è rifinita ad intonaco liscio e interamente decorata con la raffigurazione dei quattro Evangelisti Le lunette cieche e il medaglione centrale sono dipinti a motivi floreali, su fondi rosati. La pavimentazione è in piastrelle di cemento, con posa a scacchiera, nelle cromie del rosso e del grigio.
presbiterio
Il presbiterio è allestito nella parte terminale dell'aula, rialzato di un gradino rispetto all'assemblea, dalla quale risulta separato con balaustra a colonnine in marmo. L'altare maggiore è in marmo, con predella anteriore in legno e marmo, ed è addossato alla parete di fondo. Su quest'ultima è affissa la moderna pala d'altare, raffigurante San Michele Arcangelo, opera del pittore Aurelio Caudera. Nella nicchia posta a sinistra dell'altare è collocata la statua del Santo Titolare. Sulla destra, invece, è presente passaggio, schermato con tendaggio, che conduce nell'abside, in cui si trova la sacrestia. Sempre sulla parete sono dipinti due cartigli riportanti i nomi dei benefattori per i restauri della cappella. Le superfici presentano analogo sistema di finitura della restante parte dell'aula.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Sulla falda sinistra del tetto, in corrispondenza della facciata, si eleva il campaniletto in mattoni a vista; il manufatto presenta pianta quadrata, e cella campanaria alla sommità aperta sui quattro lati con monofore. La copertura è a falde con manto in coppi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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