chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Torino
Torino
chiesa
parrocchiale
S. Alfonso Maria de' Liguori
Parrocchia di Sant'Alfonso Maria De' Liguori
facciata; pianta; struttura; esterni; copertura; campanile; pavimentazione; decorazioni; arredi; presbiterio; battistero; cappella invernale
presbiterio - intervento strutturale (1998)
1893 - 1896(progettazione carattere generale); 1896 - 1899(costruzione intero bene); 1903 - 1904(decorazione corpo centrale); 1960 - 1962(ampliamento e manutenzione corpo centrale); 1966 - 1966(restauro e manutenzione corpo centrale); 1998 - 1998(restauro e manutenzione intero bene); 2010 - 2010(ristrutturazione cupola)
Chiesa di Sant'Alfonso Maria de' Liguori
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Alfonso Maria de' Liguori <Torino>
Altre denominazioni S. Alfonso Maria de' Liguori
Autore (ruolo)
Gallo, Giuseppe (Progettista chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
neobarocco (costruzione)
Notizie Storiche

1893 - 1896 (progettazione carattere generale)

La progettazione della chiesa inizia nel 1893 su desiderio della crescente popolazione del borgo di riconoscersi in una parrocchia e grazie alla volontà del teologo Domenico Bongioanni, allievo di don Bosco, di erigere un nuovo luogo di culto intitolato a Sant'Alfonso. Il progetto viene affidato all'ing. Giuseppe Gallo. Il preventivo di circa 280.000 lire viene approvato nel 1896.

1896 - 1899 (costruzione intero bene)

La chiesa viene interamente costruita tra 1896 e 1899, e aperta ufficialmente al culto alla presenza dell'Arcivescovo Richelmy il 26 novembre.

1903 - 1904 (decorazione corpo centrale)

Dopo l'estinzione dei debiti il Comitato del borgo procede nelle opere di abbellimento tra cui le decorazioni a stucco della volta e gli ornati degli altari, la costruzione della tribuna dell'organo, il posizionamento di tele, sculture e arredi.

1960 - 1962 (ampliamento e manutenzione corpo centrale)

Negli anni Sessanta vengono svolti lavori di ristrutturazione tra cui l'installazione dell'impianto elettrico e del riscaldamento, il posizionamento di nuovi lampadari; la realizzazione del battistero, della nuova sacrestia, dell'oratorio e della sala conferenze.

1966  (restauro e manutenzione corpo centrale)

Pulitura e tinteggiatura dell'aula liturgica all'esterno e all'interno.

1998  (restauro e manutenzione intero bene)

In occasione del centenario vengono eseguiti nuovi lavori tra cui il rifacimento dell'intelaiatura e della copertura del tetto, il risanamento conservativo degli intradossi e il restauro di facciata, campanile e cappella invernale.

2010  (ristrutturazione cupola)

Monitoraggio strutturale statico della volta dell'aula e degli elementi lapidei, pulizia e integrazione degli stucchi.
Descrizione

La chiesa di Sant’Alfonso de' Liguori è la parrocchiale di Borgata Campidoglio, quartiere sviluppatosi alla fine del XIX secolo a ovest della prima cinta daziaria. L'edificio, isolato su tre lati, sorge nel nucleo storico della borgata con orientamento nord-sud. E' parte di un complesso polivalente comprensivo di oratorio con campo sportivo, casa parrocchiale con cappella invernale, aule per la catechesi e gli incontri di preghiera. Il fronte affaccia su via Cibrario preceduto da un sagrato asimmetrico lastricato. La chiesa, progettata da Giuseppe Gallo in imponenti forme neobarocche, ha tre ingressi frontali. La facciata in muratura intonacata beige con inserti lapidei si sviluppa verticalmente in un ordine gigante con lesene binate ed è coronata da un arcone aggettante su colonne corinzie. L'interno, in muratura intonacata a pianta ellittica con sei cappelle laterali e profondo corpo absidale, è coperto da una volta a fascioni interamente decorata da fregi in stucco convergenti verso la lanterna sommitale. Le cappelle laterali sono raccordate da arcate libere a tutto sesto reggenti statue di angeli. Nel presbiterio è conservato il monumentale altare maggiore sormontato da un baldacchino marmoreo. Non si riscontrano criticità conservative.
facciata
La facciata in muratura intonacata beige e pietra è costituita da un ordine gigante di lesene binate con doppia trabeazione modanata e terminazione semicircolare, racchiuso entro un arcone a tutta altezza, poggiante su colonne corinzie, con coronamento triangolare e archivolto cassettonato. Al termine di una breve gradinata si apre il portone ligneo architravato entro un portale in pietra sormontato da un timpano curvilineo e da una lapide in marmo bianco. La trabeazione e i capitelli delle lesene presentano rilievi intrecciati con teste di cherubini e, in asse al portone, l'iscrizione "S. ALPHONSO DOCTORI S.E." Il coronamento dell'arcone ha cornici dentellate e a nodi che seguono il doppio spiovente e la scritta D.O.M al vertice.
pianta
La pianta si sviluppa longitudinalmente in un'aula ellittica con sei cappelle e corpo absidale allungato con terminazione semicircolare e due cappelle laterali semicircolari ai lati del presbiterio rettangolare. L'ingresso principale è affiancato da cappelle circolari ricavate nella muratura di facciata sotto la tribuna dell'organo e da un ingresso più piccolo per lato.
struttura
Struttura in muratura intonacata. L'aula è coperta da un'imponente volta ellittica a fascioni, aperti da finestrelle ovali, culminante nel lanternino sommitale. Le cappelle laterali semicircolari, che proseguono in altezza oltre il cornicione d’imposta della volta, sono raccordate da arcate libere a tutto sesto e illuminate da ampie aperture arcuate alla sommità. Il presbiterio è coperto da un cupolino ellittico ribassato, l'abside da un catino a spicchi costolonato dove, sopra il cornicione aggettante, sono presenti aperture a mezzaluna e arcuate.
esterni
I profili esterni in muratura intonacata e tinteggiata beige seguono l'andamento ellittico dell'aula e sono scanditi da coppie di paraste con cornicione su mensole sporgente in corrispondenza delle stesse e aperture arcuate con cornici in pietra.
copertura
Copertura a falde su struttura lignea con manto in coppi; la lanterna ha il manto in lamiera.
campanile
Il campanile a base quadrata in muratura intonacata bianco sorge a destra dell'abside costeggiato dalla via dell'oratorio. Il fusto liscio ha lesene angolari; la cella campanaria circolare, aperta da alte monofore, si trova entro quattro colonne corinzie su piedistalli con al centro l'orologio su ogni lato. La copertura è a bulbo con rivestimento in lamiera.
pavimentazione
Pavimentazione in lastre di pietra a taglio regolare nell'aula, in marmi policromi nel presbiterio.
decorazioni
La volta è interamente rivestita da un'elaborata decorazione a stucco di gusto rocaille realizzata da Bartolomeo Delpero tra 1903 e 1904.
arredi
Sono presenti i banchi disposti longitudinalmente, l'organo entro una cassa monumentale in legno intagliato sulla tribuna in controfacciata, il pulpito, il coro, i confessionali, statue di angeli e Santi a grandezza naturale, la via crucis dipinta da Luigi Morgari nel 1935, altari laterali in marmi policromi e bronzo con tele e sculture.
presbiterio
Il presbiterio storico si trova nella campata rettangolare tra l'aula ellittica e il vano absidale, in posizione rialzata di un gradino; la balaustra è stata rimossa. L'altare maggiore, disegnato da Giuseppe Gallo e completato da Alfonso Chiocchiarello nel 1900, si trova isolato sotto l'arcata absidale. La struttura monumentale, in marmi intarsiati ed elevata da quattro gradini, ha il tabernacolo centrale in uso ed è sormontata da un alto baldacchino di sei colonne con angeli e corona bronzea alla sommità. Due passaggi laterali all’altare, con archetti reggenti angeli cerofori e schermati da tendaggi, conducono al vano absidale sulla cui parete di fondo si trova la tela ovale di Carlo Clara di Montanaro raffigurante S. Alfonso allo scrittoio.
battistero
Il battistero storico si trova in una cappella circolare all'ingresso destro, è coperto da un cupolino, ha la vasca circolare in pietra e le pareti rivestite da mosaici raffiguranti simboli d'ispirazione paleocristiana: ancore, colombe, pesci e la figura del Buon Pastore; è usato solo in alcune occasioni. Ordinariamente, un fonte battesimale mobile viene collocato per la celebrazione del rito ai piedi del presbiterio.
cappella invernale
La cappella invernale è allestita in una sala al piano terra della casa parrocchiale, sul retro della chiesa accanto alle aule dell'oratorio. Viene utilizzata per le celebrazioni feriali da novembre a marzo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1998)
Il presbiterio attuale insiste sull'area di quello storico nello spazio rettangolare tra aula e vano absidale, in posizione rialzata di un gradino. L'adeguamento liturgico, progettato dell'arch. Maria Teresa Massa, ha rimosso la balaustra e collocato la mensa, con tavola ovale su gambe cilindriche, assiale all'altare maggiore molto avanzata verso l'assemblea e l'ambone, sopraelevato da un gradino, sulla sinistra; entrambi sono in marmo giallo reale con intarsiata una stella blu. La presidenza con leggio autonomo è collocata su una pedana ovale, leggermente arretrata sulla destra.
Contatta la diocesi