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restauro
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Arceto
Scandiano
Reggio Emilia - Guastalla
oratorio
sussidiario
S. Rocco
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Impianto strutturale; Pianta; Interno; Illuminazione; Prospetti
nessuno
XIX - XIX(restauri intero bene ); 1857 ante - 1857 ante(costruzione intero bene); 1992 - 1995(restauri intero bene); 2016 - 2017(consolidamento strutturale intero bene)
Oratorio di San Rocco
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Rocco <Arceto, Scandiano>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
maestranze emiliane (restauri)
Notizie Storiche

XIX  (restauri intero bene )

Nel corso del XIX secolo è stato più volte restaurato.

1857 ante  (costruzione intero bene)

L’oratorio di San Rocco è stato costruito dai Thiene prima del 1857.

1992 - 1995 (restauri intero bene)

Il parroco riferisce che negli anni 1992-93 è stato rifatto il tetto e nel 1995 è stato restaurato l’interno.

2016 - 2017 (consolidamento strutturale intero bene)

Il parroco riferisce che nel 2016-17 è stato eseguito un intervento di consolidamento strutturale a causa del cedimento di un arco.
Descrizione

La costruzione dell’oratorio risale a prima del 1857. L’impianto planimetrico è ad aula unica con due profonde cappelle laterali dedicate l’una alla Madonna di Lourdes (cappella sinistra) e l’altra a S. Lodovico Re e San Pellegrino Re in adorazione della Madonna della Ghiara (cappella destra). L’area presbiteriale è rialzata di un gradino. Non è presente l’abside. Sulla parete di fondo è collocato l’altare maggiore con un paliotto in scagliola e l'ancona con una pala raffigurante la Madonna con San Rocco e San Giovanni Evangelista. La facciata è tripartita. La parte centrale termina con un frontone appena accennato. Le parti laterali si raccordano con semplici volute a quella centrale. Sopra la porta di ingresso è presente un’iscrizione dedicatoria al santo titolare.
Impianto strutturale
E’ presumibile che la struttura portante dell’edificio sia in conci di pietra o misto pietra e laterizio.
Pianta
L’impianto planimetrico è ad aula con due profonde cappelle laterali. L’area presbiteriale è rialzata di un gradino. Non è presente l’abside. Sulla parete di fondo è collocato l’altare.
Interno
All'interno l’aula è coperta con volta a botte a sesto ribassato con voltine ad unghia che creano delle lunette sopra il cornicione, forse un tempo dipinte con scene sacre. Si ha infatti notizia che la volta era tutta dipinta. Le cappelle e la zona presbiteriale sono rialzate di un gradino rispetto al piano della navata. Nella parete di fondo del presbiterio è collocato l’altare maggiore con paliotto in scagliola e la pala d’altare è inserita all’interno di un’ancona ad edicola con frontone spezzato e cartiglio centrale. La pala raffigura la Madonna con S. Rocco e San Giovanni Evangelista, attribuibile al Passerotti. Il pavimento è in quadri di cotto. Le pareti sono spoglie e prive di membrature architettoniche. Al di sopra della porta di ingresso è collocata una stretta balconata sorretta da una trave in legno lasciata a vista.
Illuminazione
La chiesa è illuminata oltre che dalla finestra polilobata della facciata, anche dai due finestroni rettangolari posti nella parete di fondo del presbiterio. L’illuminazione artificiale è garantita da punti luce posizionati sul cornicione.
Prospetti
La facciata prospetta sulla piazza del castello. E’ tripartita. La parte centrale più alta termina con un frontone appena accennato. Sopra la porta di ingresso architravata è presente un’iscrizione dedicatoria al santo titolare. E sopra di essa vi è una finestra polilobata. Le parti laterali, dotate di proprie porte di ingresso, si raccordano con semplici volute alla parte centrale. La chiesa è dotata di un piccolo campaniletto.
Adeguamento liturgico

nessuno
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