| Tipologia e qualificazione | chiesa vicariale |
| Denominazione | Chiesa di San Giovanni Crisostomo <sestiere di Cannaregio, Venezia> |
| Altre denominazioni | Chiesa di San Giovanni Grisostomo S. Giovanni Crisostomo |
| Autore (ruolo) |
|
| Ambito culturale (ruolo) |
|
| Notizie Storiche | 1000 - 1199 (intero bene intero bene) Una prima chiesa dedicata a santa Cecilia è attestata nell'XI secolo; la titolatura a San Giovanni Crisostomo è successiva, forse del XII secolo, a seguito dell'arrivo di una reliquia del santo. 1488 - 1475 (inizio lavori intero bene) La chiesa fu costruita su progetto di Mauro Codussi a partire dal 1495, dopo che una speciale indulgenza concessa da papa Innocenzo VIII nel 1488 aveva consentito di raccogliere il denaro sufficiente. 1504 (fine lavori intero bene) I lavori alla chiesa furono completati da Domenico Codussi (figlio di Mauro) dopo il 1504. 1531 - 1604 (ricostruzione campanile) Il campanile preesistente fu distrutto nel 1531; quello attuale fu ricostruito allineato alla facciata e completato nel 1604. 1977 (titolatura carattere generale) Nel 1977 la chiesa ha assunto il titolo di Santuario della Madonna delle Grazie. 2003 (restauro intero bene) Nel 2003 la chiesa è stata oggetto da interventi di consolidamento e restauro conservativo che ha previsto il risanamento delle strutture murarie esterne e interne. |
| Descrizione |
La chiesa di San Giovanni Crisostomo, ricostruita su disegno di Mauro Codussi nel sito attuale tra il 1495 e il primo ventennio del Cinquecento, si presenta isolata su tre lati, con le absidi racchiuse da altri edifici. L'esterno, dalle ampie campiture a intonaco delimitate dagli elementi architettonici in pietra d'Istria, ha facciata su cui si aprono un rosone e due finestre ad arco; il portale con due colonne corinzie scanalate, ha un timpano triangolare, mentre quello laterale è sormontato da una lunetta semicircolare. I nitidi volumi esterni furono alterati dall'aggiunta posteriore del campanile (1590) e delle cappelle laterali. L'interno ha pianta a croce greca con cupola all'incrocio dei bracci voltati a botte; i pilastri reggono i quattro arconi centrali e su un capitello inferiore vi si appoggiano gli archi minori dei corpi angolari. La cappella maggiore ha il fondale ad arco policentrico, mentre quelle laterali presentano abside semicircolare.
|
| Adeguamento liturgico |
|
| Contatta la diocesi |
|