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sestiere di Cannaregio
Venezia
Venezia
chiesa
vicariale
S. Sofia
Parrocchia di San Felice Martire
Impianto strutturale; Pianta; Coperture
altare - aggiunta arredo (1979)
IX - X(fondazione intero bene); 1225 - 1225(ricostruzione intero bene); 1508 - 1508(restauro intero bene); 1698 - 1698(restauro radicale intero bene); 1810 - 1810(soppressione intero bene); 1834 - 1834(riscatto intero bene); 1836 - 1836(restauro intero bene); 1990 - 1995(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Sofia
Tipologia e qualificazione chiesa vicariale
Denominazione Chiesa di Santa Sofia <sestiere di Cannaregio, Venezia>
Altre denominazioni S. Sofia
Autore (ruolo)
Gaspari, Francesco Antonio (progettazione della ristrutturazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

IX - X (fondazione intero bene)

Secondo la tradizione la chiesa sarebbe stata fondata nel IX secolo, ma la critica più recente ne posticipa la fondazione al X secolo.

1225  (ricostruzione intero bene)

Si ha notizia della ricostruzione dell'edificio.

1508  (restauro intero bene)

La chiesa viene ristrutturata all'inizio del XVI secolo.

1698  (restauro radicale intero bene)

L'edificio viene restaurato radicalmente su progetto di Antonio Gaspari.

1810  (soppressione intero bene)

La parrocchia viene soppressa e la chiesa chiusa al culto e adibita ad usi profani.

1834  (riscatto intero bene)

La chiesa viene acquistata da Giovanni Battista Rebellini e donata al parroco di San Felice.

1836  (restauro intero bene)

La chiesa viene radicalmente restaurata in occasione della riapertura, con il rifacimento del pavimento e degli altari.

1990 - 1995 (restauro intero bene)

La chiesa viene restaurata con il rifacimento degli intonaci esterni e il consolidamento della muratura esterna del campanile.
Descrizione

La chiesa di Santa Sofia sorge lungo l'asse ottocentesco della Strada Nova. L'edificio è circondato da edifici e da strette calli: al campanile e alla parte inferiore della facciata è addossato un basso e lungo edificio che prospetta sulla strada principale, e da esso emergono solo gli spioventi del prospetto della chiesa. Il fianco destro, su cui si apre un semplice portale architravato, è intonacato a marmorino bianco e vi si aprono tre grandi finestroni a mezzaluna. L'interno, ripristinato nel 1836, è a tre navate separate da eleganti colonne classiche in pietra d'Istria che reggono arcate a tutto sesto, ciò che rimane dell'impianto ideato da Gaspari alla fine del XVII secolo: la navata centrale è coperta a botte mentre quelle laterali a crociera; gli altari lignei sono inseriti entro nicchie poco profonde alle pareti. L'abside maggiore è a pianta quadrata, con soffitto ornato da stucchi.
Impianto strutturale
Edificio in muratura con solai e volte di forma articolata.
Pianta
A tre navate.
Coperture
Navata centrale con volta a botte, navate laterali con volte a crociera.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1979)
Inserimento di tavolo in legno amovibile.
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