chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico sestiere di Cannaregio Venezia Venezia chiesa rettoria S. Maria Maddalena Parrocchia dei Santi Ermagora e Fortunato (vulgo San Marcuola) Impianto strutturale; Coperture; Facciata; Presbiterio; Pianta nessuno XII - XII(fondazione intero bene); 1222 - 1222(ricostruzione intero bene); 1705 - 1705(restauro intero bene); 1760 - 1760(ricostruzione intero bene); 1778 - 1778(consacrazione intero bene); 1810 - 1810(soppressione intero bene); 1820 - 1820(restauro e riapertura intero bene); 1880 - 1880(demolizione campanile); 1990 - 1995(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione
chiesa rettoria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Maddalena <sestiere di Cannaregio, Venezia>
Altre denominazioni
S. Maria Maddalena
Autore (ruolo)
Temanza, Tommaso (progettazione edificio)
Selva, Giovanni Antonio (conlcusione dei lavori di costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
XII (fondazione intero bene)
Il primo documento che attesta la presenza della chiesa di Santa Maria Maddalena risale al 1155: la fondazione, pertanto, risale all'inizio del secolo.
1222 (ricostruzione intero bene)
L'edificio viene fatto ricostruire dalla famiglia Baffo.
1705 (restauro intero bene)
La chiesa medievale viene radicalmente restaurata.
1760 (ricostruzione intero bene)
L'edificio, pericolante, viene interamente ricostruito su progetto di Tommaso Temanza.
1778 (consacrazione intero bene)
la chiesa viene consacrata dal Patriarca Federico Maria Giovanelli il 13 settembre 1778
1810 (soppressione intero bene)
la parrocchia viene soppressa e la chiesa rimane chiusa al culto
1820 (restauro e riapertura intero bene)
la chiesa viene restaurata, sono posti in opera nuovi altari e viene costruito un nuovo organo in occasione della riapertura al culto come oratorio sacramentale della parrocchia dei Santi Ermagora e Fortunato
1880 (demolizione campanile)
viene demolito il campanile, ritenuto essere, nella parte inferiore, un'antica torre difensiva appartenente alla famiglia Baffo
1990 - 1995 (restauro intero bene)
la chiesa viene restaurata con il rifacimento della copertura in rame della cupola e la pulitura dell'interno
Descrizione
La chiesa di Santa Maria Maddalena, conosciuta come "la Maddalena", è un edificio neoclassico a pianta centrale, ideato dall'architetto Tommaso Temanza. L'esterno, a forma cilindrica, è scandito da due ordini di lesene doriche divise da un'ampia cornice che reggono l'ampia cupola ribassata rivestita in lastre di rame e sormontata da una lanterna. La facciata è costituita da un pronao appiattito al muro perimetrale, con una breve gradinata e due coppie di colonne ioniche reggenti il frontone che incorniciano il portale.
L'interno è a pianta circolare nella quale è inscritto un esagono: in corrispondenza ad ogni vertice della figura è collocata una coppia di colonne ioniche intervallate da nicchie; negli spazi di risulta si aprono quattro cappelle contrapposte. Il presbiterio è costituito da un ambiente quadrato, cupolato, affiancato da due esedre semicircolari; l'atrio d'ingresso alla sacrestia è a sezione pentagonale. Il campanile, che sorgeva isolato a destra della chiesa, fu demolito nel 1880.
Impianto strutturale
Edificio in muratura con solai e volte di forma articolata.
Coperture
A cupola.
Facciata
A pronao appiattito, con breve gradinata e due coppie di colonne ioniche reggenti il frontone che incorniciano il portale.
Presbiterio
Quadrato, cupolato, affiancato da due esedre semicircolari.