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Saronno
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Giacomo (Oratorio Maschile)
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Pianta; Struttura; Coperture; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Opere d'arte
nessuno (-)
1614 - 1614(costruzione intero bene); 1882 - 1882(completamento intero bene); 1976 - 2003(proprietà intero bene); 2016 - 2016(manutenzione copertura)
Chiesa di San Giacomo (Oratorio Maschile)
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giacomo (Oratorio Maschile) <Saronno>
Altre denominazioni Chiesa di San Giacomo (Oratorio Maschile)
S. Giacomo (Oratorio Maschile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (progettazione chiesa)
Notizie Storiche

1614  (costruzione intero bene)

La chiesa di San Giacomo (già detta anche al Camposanto) fu edificata da Ambrogio Legnani a partire del 1614, destinata ad accogliere le salme sue e dei suoi fratelli, e venne donata al Santuario per volontà testamentale.

1882  (completamento intero bene)

Nel terreno pertinente sorse l’oratorio maschile della Prepositurale e il salone Silvio Pellico, ora cinema di proprietà parrocchiale, ma dato in gestione ad un concessionario.

1976 - 2003 (proprietà intero bene)

Nel 1976 in occasione della Visita Pastorale, viene emesso il decreto in cui il Santuario cede alla Prepositurale l’antica Chiesa di S.Giacomo. Il 22 ottobre del 2003 viene decretata la donazione: la Chiesa appartiene alla Prepositurale.

2016  (manutenzione copertura)

Restauro del manto di copertura e installazione delle linee vita (arch. Mariani)
Descrizione

L’edificio si presenta con facciata di gusto classicheggiante definita ai lati da coppie di lesene e terminante in un timpano triangolare. Al centro della facciata si apre l’unico portale di accesso anch’esso timpanato. Internamente la chiesa di stile tardo manierista è ad unica navata rettangolare voltata a botte, con tre aperture, di cui una in controfacciata. Sopra l’altare maggiore è presente una copia del quadro del Procaccini (conservato nella Sacrestia del Santuario) rappresentante la Madonna con il bambino, circondata dagli angeli e dai Santi Giacomo, Ambrogio e Carlo. Nel presbiterio l’arcone con l’Annunciazione e l’Eterno Padre e due affreschi con la nascita di Gesù e l’Adorazione dei Magi sono opera di Stefano Maria Legnani (il Legnanino). Nella parte alta del presbiterio in una lunetta è conservata la statua di S. Carlo. Sul lato sinistro si erge il campanile ad impianto quadrangolare con cella campanaria.
Pianta
Edificio ad impianto rettangolare correttamente orientato.
Struttura
Struttura portante in muratura di laterizi e malta.
Coperture
Struttura di copertura non ispezionabile realizzata presumibilmente in legno; manto di copertura in coppi.
Elementi decorativi
Stucchi nella volta a botte della zona presbiteriale e nella cornice della pala di altare (copia del Procaccini).
Elementi decorativi
Ciclo pittorico nella volta a botte della zona presbiteriale da riferire all'epoca del Legnani, raffigurante nell'oculo centrale l'Eterno in gloria, ai lati una Adorazione dei pastori e una Adorazione dei Magi. Infine nella lunetta della parete di fondo un Angelo annunciante e una Vergine annunciata. Tali affreschi sono databili intorno al 1690.
Opere d'arte
Altare in marmo con paliotto in scagliola, opera settecentesca.
Adeguamento liturgico

nessuno (-)
Non si registrano adeguamenti liturgici.
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