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Argelato
Bologna
chiesa
sussidiaria
Gesù Povero
Parrocchia dei Santi Nicolò e Petronio di Funo
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
impianto generale - aggiunta arredo (1985)
1985 - 1985(costruzione intero bene)
Chiesa di Gesù Povero di Funo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Gesù Povero di Funo <Argelato>
Autore (ruolo)
Camminati, Gianpaolo (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
architettura prefabbricata (costruzione)
Notizie Storiche

1985  (costruzione intero bene)

Nel 1984 l'azienda Agricola Fonteviva s.p.a. di Bologna donò alla chiesa dei Santi Nicolò e Petronio di Funo un appezzamento di terra con macero in piazza Donizetti a Funo, col fine di costruirvi sopra una cappella a uso delle numerose famiglie che si erano insediate in quell'area del paese. Come attesta la documentazione conservata nell'archivio parrocchiale della chiesa dei Santi Nicolò e Petronio di Funo, il progetto fu eseguito dall'ingegnere Giampaolo Camminati di Reggio Emilia e il prefabbricato modello "Panorama" fu innalzato dalla ditta F.lli Dieci di Montecchio di Reggio Emilia. La chiesa fu solennemente inaugurata il 15 settembre 1985.
Descrizione

La chiesa di Gesù Povero si trova al centro densamente abitato del paese di Funo, località del Comune di Argelato distante 20 km da Bologna lungo la strada Provinciale 4, immediatamente a nord di Castel Maggiore. L'edificio prefabbricato, con pianta longitudinale, presenta un'aula con copertura piana.
contesto
L'aula liturgica si inserisce in un contesto residenziale di nuova edificazione e densamente abitato. Sorge lungo via Don Francesco Pasti, parallela della Strada Provinciale 4 che conduce a Bologna, in località Funo di Argelato. E' orientata con abside a sud ovest.
impianto planivolumetrico
L'edificio sorge isolato.
esterno
L'aula liturgica è introdotta da un ampio sagrato pavimentato con autobloccanti, orientato in modo perpendicolare all'aula, schermato da aiuole verso il parcheggio di Piazza Donizetti a nord e da una recinzione verso l'area verde a sud. Questo sagrato, su cui la facciata dell'aula si erge in modo parziale, è anche il camminamento pedonale che unisce via Mascagni a via Don Francesco Pasti. L'aula liturgica è ospitata in un capannone prefabbricato, con tetto a capanna e a sbalzo in un pronao. Le pareti sono definite da pannellature bianche. Precedono la struttura due travi infisse ed inclinate, in forma diV rovesciata a reggere la campana e croce sommitale. Il fianco sinistro e il fianco destro presentano rispettivamente quattro finestre e due porte.
pianta
Chiesa ad aula.
interni
L'aula presenta pianta rettangolare con pareti rivestite di pannelli di rivestimento effetto legno, soffitto controsoffittato a liste in plastica bianche e pavimento in cemento. Si accede alla chiesa mediante una porta in alluminio e vetro, unico elemento presente in controfacciata. Le pareti laterali sono illuminate da quattro finestre e una porta per parte. L'area presbiterale si affaccia oltre una pannellatura scorrevole sul cui piano, a sinistra, è appoggiato il tabernacolo, quindi si apre la porta che conduce alla sacrestia. Il presbiterio è rialzato di un gradino.
impianto strutturale
Aula liturgica realizzata in prefabbricato ad uso abitativo modello Panorama realizzato dalla Ditta F.lli Dieci. Panorama è un prefabbricato coibentato su fondazioni in solettoni in cemento armato e realizzato in alzato mediante profilati"U" zincati, sui quali vengono inserite le pareti costituite da pannelli.
apparati liturgici
Nell'aula l’assemblea è ordinata in sedie e panche a battaglione. Il presbiterio comprende un altare mobile in legno, una croce collocata sulla parete di fondo, la sede composta da un faldistorio e quattro sedie lignee per i ministranti. Il tabernacolo in legno intagliato è posto a dinistra dell'altare, sulla parete del presbiterio. L'ambone è sul lato destro. Il fonte battesimale non è stato rilevato.
Adeguamento liturgico

impianto generale - aggiunta arredo (1985)
La chiesa è sorta nel 1985 con l'altare ligneo posto verso il popolo.
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