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restauro
adeguamento liturgico
Valperga
Torino
cappella
sussidiaria
Madonna della Neve
Parrocchia di San Giorgio Martire
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1999)
1697 - 1697(citazione cappella primitiva); 1830 - 1830(costruzione intero bene); 1857 - 1857(pala d'altare presbiterio); 1874 - 1874(citazione intero bene); 1950 - 1960(rifacimento pavimentazione interno); 1996 - 2001(restauro portone facciata); 2000 - 2000(rifacimento tetto); 2000 - 2000(restauro facciata); 2007 - 2007(restauro icona); 2010 - 2010(restauro interno)
Cappella della Madonna della Neve
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna della Neve <Valperga>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze canavesane (costruzione)
Notizie Storiche

1697  (citazione cappella primitiva)

Il prevosto G.B. Perini, nel suo testamento fece dei lasciti per le dodici cappelle presenti nel territorio di Valperga, tra cui si può annoverare l'antico sacello dedicato alla Madonna della Neve.

1830  (costruzione intero bene)

La cappella della Madonna delle Neve viene costruita nel rione Valgrande, sul sito di una primitiva cappella, della quale si conserva l'icona originaria risalente al XVIII secolo.

1857  (pala d'altare presbiterio)

Viene realizzata la pala d'altare da parte del pittore Anselmetti. La tela raffigura la Madonna della Neve con Sant'Agata e San Giovanni Battista.

1874  (citazione intero bene)

L'edificio viene menzionato dal Bertolotti tra le cappelle che sorgono nel centro abitato di Valperga, sotto il titolo di Beata Vergine della Neve.

1950 - 1960 (rifacimento pavimentazione interno)

Rifacimento della pavimentazione interna in lastre di marmo.

1996 - 2001 (restauro portone facciata)

Il portone di ingresso viene restaurato in due momenti successivi. Il primo intervento risale al 1996, in memoria del signor Zucco Giuseppe. Nel 2001 il portone viene danneggiato da un incendio e in seguito restaurato ad opera di Gianfranco Visentin.

2000  (rifacimento tetto)

Rifacimento della copertura con orditura lignea e manto in coppi.

2000  (restauro facciata)

Le superfici pittoriche della facciata sono oggetto di intervento di restauro.

2007  (restauro icona)

La tela originaria della Madonna delle Neve viene restaurata nel 2007 in memoria di Massimo Fornengo.

2010  (restauro interno)

Risale al 2010 il restauro delle superfici pittoriche delle pareti, delle lesene e della cornice all'imposta delle volte.
Descrizione

La cappella è ubicata nel centro storico di Valperga, nel rione Valgrande, all'intersezione delle vie Guglielmo Marconi e Giuseppe Verdi. Ha pianta rettangolare, ad aula unica suddivisa in due campate, e termina con abside semicircolare. L'abside confina sui lati rivolti a notte e mezzogiorno con due fabbricati: il primo ospita un magazzino, il secondo è un edificio residenziale. La facciata è rivolta a levante. Il fronte è delimitato da lesene angolari che sorreggono il timpano triangolare di coronamento. Sull'asse centrale è collocato il portone d'ingresso, affiancato da due finestre rettangolari; superiormente è presente un tondo affrescato raffigurante la Vergine, e al centro del prospetto è collocata una finestra reniforme. La struttura portante è in muratura mista in pietra e laterizio, intonacata sia sul lato interno che quello esterno. L'aula è coperta nella prima campata con volta a crociera, mentre nella seconda con volta a vela. L'abside presenta semicupola suddivisa in tre spicchi. La copertura, a falde inclinate, ha orditura in legno manto in coppi. Sulla falda meridionale si eleva il campaniletto a base triangolare; il manufatto è realizzato in muratura intonacata con cella campanaria aperta su tutti i lati con monofore. Non si riscontrano lesioni né fenomeni di degrado rilevanti. Nel complesso l'edificio presenta un buono stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
L'edificio ha pianta rettangolare, ad aula unica suddivisa in due campate, e termina con abside semicircolare.
facciata
Il fronte è delimitato da lesene angolari che sorreggono il timpano triangolare di coronamento. Sull'asse centrale è collocato il portone d'ingresso, in legno a doppio battente, affiancato da due finestre rettangolari, anch'esse in legno, a doppio battente e corredate da grate in ferro; Superiormente è presente un tondo affrescato: il dipinto raffigura la Vergine con il Bambino. Al centro del prospetto è collocata una finestra reniforme. La superficie è trattata ad intonaco liscio e tinteggiata nei toni del rosa per i fondi e del bianco per cornici e rilievi. E' presente zoccolatura in intonaco con finitura a spruzzo.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono trattati ad intonaco grezzo, lasciando intravedere in alcuni punti la tessitura muraria sottostante. Sulle pareti laterali, in corrispondenza delle lunette delle volte interne, sono collocate delle finestre rettangolari, in legno a doppio battente, che consentono l'illuminazione naturale dell'aula.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura mista in pietra e laterizio, intonacata sia sul lato interno che quello esterno. L'aula è coperta nella prima campata con volta a crociera, mentre nella seconda con volta a vela, entrambe impostate su lesene con cornice aggettante. L'abside presenta semicupola suddivisa in tre spicchi. La copertura, a falde inclinate, ha orditura in legno manto in coppi.
interni
Le superfici interne sono rifinite ad intonaco liscio con decorazioni a finto marmo. Le lunette superiori presentano decorazione a motivi geometrici stilizzati, su fondi grigio -verdi. Le volte sono decorate a cielo stellato con cornici a bordo cordoncino e nervature in tonalità neutra. All'imposta delle volte è presente cornice modanata che si sviluppa per tutto il perimetro dell'aula, interrompendosi in corrispondenza della controfacciata. Su quest'ultima è collocata cantoria lignea, con struttura a soppalco e pannelli dipinti nei toni d'azzurro e giallo oro. La cantoria è accessibile da scala a una rampa in legno collocata a sinistra dell'ingresso, entrando. La pavimentazione è realizzata in lastre di marmo. Alle pareti sono affissi alcuni quadri avente come soggetto la Vergine Maria. Sul lato sinistro del presbiterio è collocata la statua della Madonna della Neve.
presbiterio
Il presbiterio è allestito nella seconda campata, rialzato di un gradino rispetto alla restante parte dell'aula e separato dall'assemblea mediante balaustra in ferro, con decorazione a "ricamo". L'altare maggiore storico presenta struttura a gradini in marmo, con pedana antistante dello stesso materiale, su cui è collocata la nuova mensa, e tabernacolo centrale. Ai lati dell'altare sono presenti due passaggi che conducono nella zona retrostante del coro. Sulla parete di fondo è collocata la tela opera dell'Anselmetti, raffigurante la Madonna della Neve con San Giovanni Battista e Sant'Agata.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Sulla falda meridionale si eleva il campaniletto a base triangolare; il manufatto è realizzato in muratura intonacata con cella campanaria aperta su tutti i lati con monofore. Culmina con copertura a falde e manto in coppi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1999)
Aggiunta di nuovi arredi, mensa e ambone, posizionati in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è costituita da un tavolo in legno. L'ambone è composto da piedistallo e leggio ligneo.
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