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Vigliano Biellese
Biella
chiesa
parrocchiale
S. Giuseppe
Parrocchia di S. Giuseppe Operaio
Elementi decorativi; Pianta
presbiterio - aggiunta arredo (1970 - 1980)
XIX - 1923(notizie storiche carattere generale); XX - XX(realizzazione decorazioni); XX - 1963(notizie storiche intero bene); 1928 - XX(realizzazione intero bene)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Vigliano Biellese>
Altre denominazioni Chiesa di San Giuseppe Operaio
S. Giuseppe
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

XIX - 1923 (notizie storiche carattere generale)

La chiesa di S. Giuseppe operaio è una delle più giovani sorte nella diocesi di Biella. La sua erezione è legata allo sviluppo dei Villaggi Trossi e Rivetti, posti tra Vigliano e Chiavazza. In questa zona fin dall'antichità sorgeva un abitato, sede di antichissima rettoria sotto il titolo di S. Quirico. I villaggi ebbero origine nel 1869 con la costruzione del primo lanificio; essi sorsero tra il 1921 e il 1923 che vennero chiamati con il nome dei loro fondatori.

XX  (realizzazione decorazioni)

l'interno con le volte a cassettoni è ricco di figure eseguite dal pittore Guglielmino di Torino. Nel tamburo della cupola sono dipinti tre fatti dello sposalizio e della verginità della Madonna. Nel catino absidale troviamo la SS. Trinità, attorniata da Angeli e persone adoranti; al centro dell'abside S. Giuseppe, titolare della chiesa, con Angeli che recano in mano gli attrezzi del lavoro, e a lato le figure dei dodici Apostoli. Anche i catini absidali sono ornai di dipinti raffiguranti il S. Cuore e la Madonna Nera. Lungo la navata centrale si trovano dei medaglioni con Santi, che ricordano i componenti della famiglia Rivetti, finanziatrice della costruzione. La decorazione delle pareti e della volta a cassettoni è opera del prof. Del Piano. Le finestre sono ornate di vetri istoriati.

XX - 1963 (notizie storiche intero bene)

con l'atto del 7 settembre 1963 la famiglia Rivetti donava la chiesa di S. Giuseppe alla Pia Società Salesiana. Nello stesso anno il Vescovo erigeva la chiesa a parrocchia affidandone, appunto, la cura ai Salesiani.

1928 - XX (realizzazione intero bene)

è in stile neoromanico, a tre navate, con cupola e campanile alto 32 mt. Fu costruita in mattone a vista, su progetto dell'architetto Gussoni di Torino e ogni spesa fu sostenuta dalla Famiglia Rivetti. La facciata a capanna è abbellita dal portale, sormontato dalla statua di S. Giuseppe, e racchiude mosaici che riproducono le immagini della Madonna e di S. Giovanni Battista. A lato si innalzano due colonne, recanti sulla sommità le statue di S. Ottavio e S. Quintino.
Descrizione

è in stile neoromanico, a tre navate, con cupola e campanile alto 32 mt. Fu costruita in mattone a vista, su progetto dell'architetto Gussoni di Torino e ogni spesa fu sostenuta dalla Famiglia Rivetti. La facciata a capanna è abbellita dal portale, sormontato dalla statua di S. Giuseppe, e racchiude mosaici che riproducono le immagini della Madonna e di S. Giovanni Battista. A lato si innalzano due colonne, recanti sulla sommità le statue di S. Ottavio e S. Quintino.
Elementi decorativi
l'interno con le volte a cassettoni è ricco di figure eseguite dal pittore Guglielmino di Torino. Nel tamburo della cupola sono dipinti tre fatti dello sposalizio e della verginità della Madonna. Nel catino absidale troviamo la SS. Trinità, attorniata da Angeli e persone adoranti; al centro dell'abside S. Giuseppe, titolare della chiesa, con Angeli che recano in mano gli attrezzi del lavoro, e a lato le figure dei dodici Apostoli. Anche i catini absidali sono ornai di dipinti raffiguranti il S. Cuore e la Madonna Nera. Lungo la navata centrale si trovano dei medaglioni con Santi, che ricordano i componenti della famiglia Rivetti, finanziatrice della costruzione. La decorazione delle pareti e della volta a cassettoni è opera del prof. Del Piano. Le finestre sono ornate di vetri istoriati.
Pianta
la pianta è a croce latina e nelle absidi del transetto forma due cappelle con altare, dedicate al S. Cuore e alla Madonna di Oropa. Gli altari sono in marmi policromi, così anche il pulpito e il pavimento. L'altare maggiore fu eseguito dal marmista Straglio di Torino. Un'ampia sacrestia, accanto a cui sorge la casa parrocchiale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970 - 1980)
aggiunta di una mensa per la celebrazione rivolta verso i fedeli
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