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Busatica
Mulazzo
Massa Carrara - Pontremoli
chiesa
parrocchiale
San Biagio
Parrocchia di San Biagio
Facciata; Interno
nessuno
1568 - 1568(origine chiesa primitiva); XVII - XVII(convertita in oratorio chiesa primitiva); XVII - XVIII(origine chiesa attuale); 1822 - 1822(annessione diocesi carattere generale)
Chiesa di San Biagio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Biagio <Busatica, Mulazzo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lunigianesi (costruzione)
Notizie Storiche

1568  (origine chiesa primitiva)

La prima notizia certa sulla chiesa di Busatica si evince dalla relazione della Visita Pastorale fatta il 19 maggio 1568 dal Canonico di Sarzana Giovanni Antonio Griffi Commissario del Card. Benedetto Lomellini, nella quale era già parrocchia.

XVII  (convertita in oratorio chiesa primitiva)

La chiesa primitiva alla fine del XVII secolo fu convertita in oratorio dedicato a san Rocco.

XVII - XVIII (origine chiesa attuale)

La chiesa attuale è stata costruita tra la fine del XVII ed i primi anni del XVIII secolo. L'archivio parrocchiale inizia nell'anno 1603.

1822  (annessione diocesi carattere generale)

La Parrocchia di San Biagio di Busatica il 18 febbraio 1822 fu annessa alla nuova Diocesi di Massa per poi passare, il primo maggio 1854 alla Diocesi di Pontremoli.
Descrizione

La chiesa di San Biagio a Busatica è di modeste dimensioni, isolata rispetto al resto del paese, sorge in posizione sopraelevata rispetto alla strada che vi conduce, una piccola scalinata conduce al piccolo piazzale antistante. E' realizzata in muratura portante, è intonacata sia internamente che esternamente, l'impostazione è a pianta centrale coperto da volte. La torre campanaria è incassata nel retro della muratura della chiesa.
Facciata
La facciata è intonacata, slanciata, ingentilita da cornici e lesene di un cromatismo differente rispetto alla superficie liscia che rendono alquanto grazioso ed elegante il prospetto. Quattro gradini conducono al portale centrale in pietra; il primo ordine è segnato da un'alta cornice, impreziosita da modanature, e da quattro lesene, due ai lati del portale e due d'angolo. Nel secondo ordine è riproposta la stessa impostazione sostituendo il portale con una finestra, anch'essa dalla cornice in pietra; la cornice è più sottile e vi poggia il profondo timpano modanato.
Interno
L'interno è riccamente decorato da stucchi e affreschi. L' impostazione è a pianta centrale; L'entrata è voltata a botte, quattro possenti pilastri sorreggono la cupola centrale affrescata, due nicchie poco profonde, scavate nello spessore della muratura, ospitano altari laterali; un unico volume voltato a vela, affrescato e riccamente decorato da stucchi, ospita presbiterio e coro.
Adeguamento liturgico

nessuno
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