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sestiere di San Polo
Venezia
Venezia
chiesa
sussidiaria
S. APONAL
S. APOLLINARE
Parrocchia di San Silvestro I Papa
Impianto strutturale; Presbiterio; Facciata; Coperture; Pianta
nessuno
XI - XI(fondazione intero bene); XV - XV(ristrutturazione intero bene); 1407 - 1407(restauro campanile); XVI - XVI(ristrutturazione intero bene); 1630 - 1630(consacrazione intero bene); 1810 - 1810(soppressione intero bene); 1840 - 1840(riscatto intero bene); 1841 - 1851(restauro intero bene); 1920 - 1930(rimozione del portale facciata)
Chiesa di Sant'Apollinare, vulgo Sant'Aponal
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Apollinare, vulgo Sant'Aponal <sestiere di San Polo, Venezia>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Aponal
S. APONAL, S. APOLLINARE
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (ristrutturazione)
Notizie Storiche

XI  (fondazione intero bene)

La chiesa di Sant'Apollinare viene fondata, secondo la tradizione, dalle famiglie Scevola o Sciacola e Rampani.

XV  (ristrutturazione intero bene)

L'edificio viene ristrutturato con la costruzione della facciata gotica.

1407  (restauro campanile)

Il campanile romanico viene restaurato con l'aggiunta del tamburo ottagonale.

XVI  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa viene ristrutturata e ampliata alla fine del Cinquecento.

1630  (consacrazione intero bene)

La chiesa viene consacrata il 25 luglio 1630 dal patriarca Giovanni Tiepolo.

1810  (soppressione intero bene)

La parrocchia viene soppressa e la chiesa chiusa al culto in seguito ai decreti napoleonici.

1840  (riscatto intero bene)

La chiesa, venduta all'asta, viene acquistata da Angelo Vianello detto Chiodo che la rivende ad alcuni devoti.

1841 - 1851 (restauro intero bene)

L'edificio viene radicalmente restaurato e solennemente riaperto al culto il 16 giugno 1851.

1920 - 1930 (rimozione del portale facciata)

Il portale maggiore viene ricollocato nella chiesa di Sant'Elena, riaperta al culto.
Descrizione

La chiesa, nota popolarmente come "Sant'Aponàl", presenta liberi esclusivamente la facciata e le absidi, mentre i fianchi sono serrati da abitazioni; quelle poste lungo il lato settentrionale furono costruite sull'area del portico medievale. La facciata gotica quattrocentesca, a reliquiario, è tripartita da lesene e presenta coronamento mistilineo ornato da cinque edicole; la parete absidale, prospiciente un canale interrato, è a capanna, con finestre termali e rettangolari. L'interno a navata unica, rimaneggiato dai restauri ottocenteschi, presenta le pareti divise in due ordini da una cornice; sul fondo si aprono tre ampie cappelle absidali rettangolari. Il soffitto piano a comparti è di origine cinquecentesca. Il campanile romanico fu restaurato nel 1407 con l'aggiunta del tamburo ottagonale.
Impianto strutturale
Edificio in muratura con solai e volte di forma articolata.
Presbiterio
Rettangolare, con volta a botte.
Facciata
Mistilinea, a reliquiario.
Coperture
Soffitto piano a comparti.
Pianta
A navata unica.
Adeguamento liturgico

nessuno
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